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Volley | Naz.li Maschile | Serie A/M

Ravenna-Padova 3-1 (23-25, 25-13, 25-21, 25-19)

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06/11/2017

Ravenna-Padova 3-1 (23-25, 25-13, 25-21, 25-19)

 

 

BUNGE RAVENNA: Diamantini 6, Orduna 1, Marechal 15, Georgiev 7, Buchegger 16, Poglajen 19, Goi (L); Raffaelli, Pistolesi. Ne: Mazzone, Vitelli, Marchini. All.: Soli.

 

KIOENE PADOVA: Polo 2, Nelli 12, Randazzo 15, Volpato 10, Travica 4, Cirovic 8, Balaso (L); Peslac, Gozzo, Sperandio, Koprivica. Ne: Scanferla, Premovic. All.: Baldovin.

 

ARBITRI: Frapiccini e Luciani, entrambi di Ancona.

 

NOTE – Ravenna: bs 22, bv 7, errori 5, muri 10; Padova: bs 15, bv 9, errori 19, muri 6. Spettatori: 2022 (incasso 9615 euro). Durata set: 27’, 24’, 29’, 25’ (tot. 105’). Mvp: Poglajen.

 

 

 

Continua il grande sogno della Bunge, che contro Padova centra la quarta vittoria di fila e consolida una bellissima terza posizione in classifica. Orduna e compagni infatti esaltano il Pala De André, battendo 3-1 in rimonta l’ostica Kioene, presentatasi a Ravenna spinta da brillanti risultati. Come contro la Revivre Milano i giocatori di Soli tirano fuori il loro grande carattere dopo aver perso la prima frazione, sfruttando al meglio l’ottima giornata delle bande Poglajen (premiato mvp e top scorer con 19 punti) e Marechal, ma anche la buona vena del muro (ben dieci, di cui tre di Buchegger) e l’ottima propensione a limitare gli errori (solo 5 contro i 19 degli avversari). Grazie a questi tre punti la Bunge si porta a sole due lunghezze di distanza dalla seconda della classe Modena e prova a guardare con ottimismo al prossimo, durissimo, impegno, che la vedrà in campo a Verona, vittorioso oggi a Trento.

 

 

 

Sestetti iniziali La formazione iniziale schierata dal tecnico Soli è composta come nelle gare precedenti dal palleggiatore Orduna in diagonale con Buchegger, dalle bande Marechal e Poglajen, da Diamantini e Georgiev al centro e da Goi in seconda linea. Il coach Baldovin invece disegna la sua Kioene con Travica in regia, Nelli opposto, Cirovic e Randazzo in posto 4, l’ex Polo e Volpato al centro, Balaso libero.

 

 

 

Primo set Georgiev, con un muro e un primo tempo, realizza il primo break (5-3), ma Polo e Volpato in battuta firmano il sorpasso dei padovani: 6-7. La Kioene si porta a due lunghezze di distanza con un ace di Nelli (11-13), costringendo al time out Soli, ma gli ospiti allungano in modo ulteriore grazie a un muro di Travica e a un altro servizio vincente dell’opposto: 11-15. La Bunge reagisce con Buchegger, mentre un’infrazione di seconda linea dimezza lo svantaggio: 13-15. La schiacciata fuori di Nelli riporta sotto i ravennati (16-17), che pareggiano il conto con Marechal, servito da Raffaelli, entrato al posto di Orduna per alzare il muro: 19-19. L’ennesimo ace di Nelli distanzia di nuovo la Kioene (20-22), che va sul 22-24 con Cirovic: sul primo set ball Volpato sbaglia il servizio, poi sul secondo spara fuori Buchegger, con Padova che passa in vantaggio (23-25).

 

 

 

Secondo set Il turno al servizio di Poglajen (un ace) sorride alla Bunge, che con Marechal piazza un break di 4-0 che vale l’8-6. La schiacciata lunga di Nelli regala il +3 ai ravennati (12-9), con il coach Baldovin che ferma il match, ma Buchegger e Marechal al servizio colpiscono di nuovo, scavando un solco ancora più importante: 14-9 e il tecnico della Kioene chiama ancora time out. La musica non cambia, con Ravenna che vola sulle bande: Poglajen non sbaglia la rigiocata e Marechal realizza un altro ace: 16-9. I veneti abbozzano una reazione grazie al muro di Polo (16-11), ma i padroni di casa piazzano un altro break di 4-0 con la firma finale di Diamantini: 20-11. A chiudere la frazione ci pensa Buchegger, che mette a terra tre battute su quattro, facendo pareggiare il conto dei set: 25-13.

 

 

 

Terzo set L’inizio della frazione è all’insegna dell’equilibrio, fino a quando Marechal a muro e un’invasione consentono alla Bunge di scattare sul 12-10. Un altro tocco della rete, questa volta di Volpato, regala il 14-11, ma il muro di Polo riporta sotto Padova: 14-13. Il clima dentro al Pala De André si scalda, Poglajen a muro e Orduna fanno di nuovo cambiare l’inerzia del match a favore dei ravennati (18-14), con Padova che però non molla: 19-17. Marechal (20-17) e Poglajen (21-18) tengono a distanza gli avversari, che sbagliano con Randazzo: 24-20. Al secondo set point è Buchegger a far esplodere di gioia i tifosi di casa: 25-21.

 

 

 

Quarto set Due errori di fila di Randazzo spediscono sul 5-1 la Bunge, che si invola a +5 grazie al muro di Buchegger: 7-2. Due ace di Randazzo, inframmezzati dal punto di Volpato, riportano in gara la Kioene (7-6), ma Poglajen la ricaccia indietro: 9-6 e time out Baldovin. L’argentino è implacabile anche a muro e la schiacciata lunga di Nelli e l’ace di Diamantini portano a sei le lunghezze di vantaggio: 12-6. Padova non molla e dimezza il gap (16-13), ma Buchegger e gli errori di Cirovic e Randazzo ristabiliscono le distanze: 21-15. Poglajen (22-16), Georgiev (23-17) e Diamantini (24-18) non perdonano e Padova si arrende con la battuta sbagliata da Nelli: 25-19.

 

 

 

Le dichiarazioni del dopo gara

 

Fabio Soli (allenatore Bunge Ravenna): “Abbiamo un po’ ricalcato la prova con Milano, andando sotto nel primo set e recuperando nei successivi tre. Con le poche energie rimaste per un calendario molto intenso, siamo riusciti a svegliarci dalla seconda frazione in poi, riuscendo a esprimere al meglio la nostra pallavolo in un match che stava diventando nervoso, trovando le giuste alternative in attacco. Non avrei mai pensato di poter vincere quattro gare di fila, godiamoci il momento e in futuro, quando le cose andranno meno bene, prendiamo a esempio come stiamo giocando adesso, tirando fuori questo gioco e questo atteggiamento”.

 

Valerio Baldovin (allenatore Kioene Padova): “Fino a quando abbiamo battuto bene, nel primo set, siamo andati per il meglio. Poi, dalla seconda frazione, quando siamo calati in questo fondamentale, siamo andati in difficoltà un po’ in tutti i fondamentali, facendo confusione sia in attacco, sia in ricezione. Ci sono state delle situazione dove abbiamo sbagliato troppo e dovremo lavorare proprio su questi aspetti, per riuscire a migliorare in futuro. Adesso ci aspetta una settimana finalmente dedicata solo agli allenamenti e proveremo a riprenderci in una partita tutt’altro che semplice come quella con Monza”.

 

 

 

Ufficio Stampa Porto Robur Costa

Vincenzo Benini

 

Presentazione partita Bunge Ravenna vs Kioene Padova

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04/11/2017

Presentazione partita Bunge Ravenna vs Kioene Padova

Con l’incalzare tipico di un campionato che non lascia respiro, è già tempo per la Bunge di tornare a giocare davanti al proprio pubblico. Nella sesta giornata di Superlega la squadra di Soli affronta domani al Pala De André (inizio ore 18, arbitri Frapiccini e Luciani, entrambi di Ancona) la Kioene Padova, formazione rinnovata e ringiovanita con l’obiettivo di sorprendere fin da subito. Si tratta della terza gara in dieci giorni sul taraflex di casa, dopo le belle vittorie su Trento e Sora, con i ravennati che oltretutto sono reduci  dal brillante successo a Busto Arsizio contro la Revivre, valso il consolidamento di una terza posizione da sogno. “Arriviamo da una vittoria molto preziosa conquistata nella trasferta contro Milano – inizia il tecnico Fabio Soli – e ci godiamo il momento, ma con i piedi ben saldi a terra. È meglio non guardare una classifica che potrebbe far venire le vertigini, pensando solo al quotidiano e alla partita contro Padova e concentrandoci a dare il massimo in ogni sfida, perché in questo modo possiamo costruire qualcosa di importante. Ci aspetta una battaglia contro un avversario che sta bene e che fa dell’intensità di gioco la sua arma vincente, sfruttando in particolare i suoi centimetri a muro e i fondamentali della battuta e dell’attacco”.

Passando agli avversari, per la sua quarta avventura di fila in Superlega la rosa della Kioene è variata per dieci tredicesimi, con i soli Balaso, Bassanello e Volpato (tutti e tre padovani doc) confermati. Rivoluzionata la diagonale palleggiatore/opposto, che si affida all’esperienza di Travica e alla freschezza di Nelli, l’organico guidato da Valerio Baldovin è completato dai centrali Polo (ex Cmc Romagna nel 2015/16) e Sperandio, dal baby regista Peslac, dalle bande Randazzo, Gozzo, Scanferla, Cirovic e Koprivica, questi ultimi due serbi come l’opposto “di scorta” Premovic. “Sarà necessario stare attenti a Nelli e Randazzo, ma anche a Polo, che si sta rivelando un centrale in crescita costante. Prevedo una gara dura ed equilibrata tra due formazioni che stanno attraversando un buon momento di forma. Noi dovremo scendere in campo sereni e consapevoli della nostra forza, cercando di mettere in pratica quello che facciamo in allenamento. Bisognerà saper soffrire, perché Padova non si batte con facilità – termina Soli – ma con pazienza e tanta difesa”.

A presentare il match sul fronte opposto ci pensa il regista della Kioene, Dragan Travica: “Tutti ci stiamo impegnando al massimo e questo entusiasmo si nota in partita. Purtroppo siamo ancora un cantiere aperto, perché io stesso ho iniziato ad allenarmi col gruppo da poco meno di due settimane e alcuni meccanismi di gioco sono ancora da affinare. Giocare ogni tre giorni non ci aiuta, ma questo vale anche per gli avversari. La battuta contro Sora ha fatto la differenza, ma se vogliamo diventare competitivi e alzare in modo ulteriore il nostro livello di gioco, dobbiamo ridurre al minimo gli errori anche negli altri fondamentali”.

 

 

 

BIGLIETTI Questi i prezzi dei biglietti della gara tra Bunge e Kioene: Tribuna Vip 20 euro (no ridotti); Distinti 15 euro (ridotto 12 euro); Gradinata 12 euro (ridotto 10 euro). Le riduzioni sono applicabili ai tesserati Ravenna Volley Supporters, ai nati fino al 2003 incluso (fino a sei anni ingresso gratuito senza posto assegnato), Over 65, accompagnatori di possessori di carta bianca. L’apertura della biglietteria è in programma alle ore 16.30, quella dei cancelli alle 17.

IN TV La partita tra Bunge e Kioene sarà seguita in diretta dalle ore 18 in video sul canale a pagamento Lega Volley Channel, con telecronaca di Giovanni Casadei.

 

Ufficio Stampa Porto Robur Costa

Vincenzo Benini

 

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