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Pallacanestro Castenaso - Dulca Santarcangelo 65-79

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12/12/2017

Pallacanestro Castenaso - Dulca Santarcangelo 65-79

 

 

C'è un coro che afferma: "C'è solo un capitano!". E per i Dulca è così. Da cinque anni a questa parte Alberto Saponi è sempre stato un punto di riferimento per squadra, compagni e tifosi. Nella vittoria contro Castenaso ha dato un apporto straordinario con 12 punti, 11 rimbalzi e tantissima sostanza. E' un immenso Capitano. Lo siamo andati a trovare, vediamo cosa ci ha detto...

 

 

Ciao Alberto. Parliamo un po’ della partita appena vinta. Primi quarti con un po’ più di fatica poi siete andati via…

“Sì è stata una vittoria importante perché loro sono una squadra difficile da affrontare perché è esperta. Il primo tempo abbiamo faticato a trovare la via del canestro, poi nel secondo tempo grazie anche a Massimo che ci ha spronati nello spogliatoio abbiamo prodotto di più e siamo riusciti ad andare via bene:”

 

Tua prestazione molto solida, 12+11 e oltre ai dati statistici una bella prova soprattutto perché con l’assenza di Christopher sei l’unico lungo di ruolo e hai dato tanto alla squadra…

“Sicuramente Massimo mi sta chiedendo in questo periodo di giocare più minuti per l’assenza di Chris per cui cerco di rispondere presente. Dopo chiaramente sta a me star lì sempre sul pezzo pronto a rispondere alla chiamata del Coach per dare una mano alla squadra e ai miei compagni. Certo se arrivano 20 punti è meglio, ma anche se faccio solo difesa e rimbalzi va bene perché l’importante è dare ciò che serve alla squadra. Mi adatto a quello che serve.”

 

Questo è il tuo quinto anno a Santarcangelo. In che cosa quest’anno ti senti più migliorato rispetto agli anni scorsi.

“Dal punto id vista tecnico ogni anno cerco di far calare gli errori, di modificare le piccolezze a livello di gioco anche se con Massimo si lavora a 360 gradi su tutti. Magari a livello mentale che rispetto ai primi, diventando anche un po’ più maturi, l’approccio alle partite è più cinico e concentrato. Detto questo l’entusiasmo non cala. Dal punto di vista mentale è come se avessi 15 anni.”

 

Hai vissuto due generazioni da capitano. Prima la generazione dei Bedetti, Rinaldi, Moretti, ecc. e poi oggi con i vari ’96, ’98 e anche i più giovani di oggi. Che cosa è cambiato per Capitan Saponi guidare il primo gruppo e il secondo gruppo?

“Il primo gruppo era forse più talentuoso, fisico e mentalmente pronto perché erano leggermente più grandi. I ragazzi di oggi invece io li sto vivendo più come esempio in campo e punto di riferimento a livello caratteriale. Gli altri erano più autonomi forse, oggi a livello mentale dietro a Massimo cerco di stimolarli. La cosa invece che li accomuna è la passione e la voglia di far bene.”

 

Cos’è per te essere capitano di questa squadra e ti aspettavi quando firmasti per la prima volta il contratto che il rapporto sarebbe stato così lungo?

“L’essere capitano per me vuol dire essere esempio a livello di valori anche miei personali e trasmettere la mia passione per questo sport cercando di dare l’esempio. Per quanto riguarda il rapporto è facile capire perché è durato così tanto. I valori miei e quelli della famiglia Angels sono gli stessi sia in campo sia fuori. Quando due mondi simili si incontrano così è facile lavorare insieme. Come dico sempre qua nonostante siamo in Serie C, la società è da Serie A, non è difficile trovarsi bene.”

 

Ultima domanda. Prossima partita da non sottovalutare contro la Fortitudo che si è anche rinforzata…

“No, infatti poi le ultime due le ha perse di poco. Sono una squadra giovanile e dobbiamo evitare che prendano entusiasmo. Anche noi siamo giovani e sappiamo cosa vuol dire prendere entusiasmo. Se li facciamo partire forte c’è il rischio che ce li portiamo in partita fino alla fine. Per cui dobbiamo stare concentrati e sul pezzo per passare un sereno Natale.”

 

 

E' il faro nelle notti buie. E' la guida nelle battaglie greco romane a livello cestistico. E' un esempio da seguire dentro e fuori dal campo. A trasmettere i valori Angels e a trascinare i propri compagni lungo percorsi di crescita costante e verso obiettivi sempre più meravigliosi. Questo è Alberto Saponi. Questo è il Capitano!

 

 

CRISTIAN TARTAGLIA

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