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Basket | Nazionali | Serie A

Virtus Segafredo Bologna vs Grissinbon R.Emilia 85-75

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14/01/2018

Virtus Segafredo Bologna vs Grissinbon R.Emilia 85-75

 

VIRTUS SEGAFREDO-GRISSIN BON 85-75

(17-24, 44-45, 69-59)

 

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: Gentile A. 14 (6/13, 0/3, 2/3), Umeh 13 (2/5, 3/5), Pajola ne, Baldi Rossi 14 (3/5, 2/4, 2/2), Ndoja 1 (1/2 tl), Lafayette 12 (3/5, 2/6), Aradori 8 (4/9, 0/1), Gentile S. 3 (0/1, 1/2), Lawson 5 (1/2, 1/2), Slaughter 15 (5/7 da 2, 5/6 tl). All. Ramagli

 

GRISSIN BON REGGIO EMILIA: Mussini 7 (1/3. 1/4, 2/2), Wright J. 11 (5/8 da 2, 1/2 tl), Bonacini ne, Candi 8 (2/3, 1/2, 1/2), Della Valle 6 (2/5, 0/3, 2/2), White 4 (2/5, 0/1), Reynolds 8 (4/7 da 2), Markoishvili 25 (1/5, 6/10, 5/6), Wright C. 2 (1/1 da 2), Cervi 4 (2/2 da 2). All. Menetti

Arbitri: Begnis, Rossi, Ranaudo

 

Note: Tiri da 2: Virtus 24/47, Reggio Emilia 20/39. Tiri da 3: Virtus 9/23, Reggio Emilia 8/20. Tiri liberi; Virtus 10/13, Reggio Emilia 11/14. Rimbalzi: Virtus 36 (15 off., Slaughter 9), Reggio Emilia 35 (10 off., Markoishvili 9), Palle recuperate: Virtus 12 (Lafayette 4), Reggio Emilia 6 (Wright J. 2). Palle perse: Virtus 8 (Gentile A., Umeh, Lafayette, Aradori 2), Reggio Emilia 14 (Wright J., Della Valle 4). Assist: Virtus 18 (Lafayette, Aradori 5), Reggio Emilia 17 (Markoishvili 4). Valutazione: Virtus 98 (Slaughter 29), Reggio Emilia 90 (Markoishvili 32).

 

 

 

di Mario Corticelli

 

Aveva detto Luca Baraldi alla vigilia che “non avrebbe voluto essere nei panni di Reggio Emilia”, sottolineando come la Virtus fosse molto arrabbiata dopo la brutta prova di Avellino e desiderosa di riscatto.

Eppure l’inizio di partita è stato una doccia fredda per i bianconeri, con Markoishvili a bombardare da ogni posizione e Reggio Emilia avanti subito 6-20. Con pazienza i bianconeri hanno ricucito lo strappo, affidandosi prima a Umeh e Baldi Rossi (13 punti con 3 triple il primo, 14 il secondo), poi a Gentile e Aradori, che nel terzo quarto hanno sorpassato e dato il primo vantaggio consistente alla Virtus.

Nell’ultimo quarto Slaughter ha preso completamente il controllo dell’area pitturata, chiudendo con 15 punti, 9 rimbalzi, 3 assist e 4 falli subiti, vincendo il duello con Wright e Reynolds.

I canestri decisivi sono arrivati da Lafayette, finalmente protagonista lungo tutto l’arco della partita, e da Stefano Gentile, che a un minuto dalla fine ha messo a segno la tripla dell’ex che ha chiuso la gara.

Il trionfo bianconero è completato dalle vittorie di Pesaro su Sassari e di Avellino a Trento. La Virtus ritorna, da neopromossa, alla Final 8 di Coppa Italia a Firenze: sarà sesta se domani perde almeno una tra Cantù e Cremona, settima in caso di successo di entrambe le squadre lombarde.

 

SECONDO QUARTO - Il secondo quarto inizia con un altro rimbalzo d'attacco di Wright, al quale risponde Baldi Rossi con un bel taglio a canestro su assist dal post basso di Slaughter. Umeh segna la prima tripla di serata per la Virtus, ma Cervi ? un enigma per Lawson, con il quale si scambia canestri: 24-30 Reggio Emilia.

Leo Candi, ex Fortitudo, realizza la tripla del 24-33 e Coach Ramagli chiama il secondo timeout a 6'39" dalla fine del periodo.

Ale Gentile per ora non è in serata e sbaglia un paio dei suoi tiri.

Wright con una schiacciata regala un altro vantaggio in doppia cifra agli ospiti, 24-35, ma Umeh non ci sta e segna un'altra tripla.

Markoishvili indiavolato, la sua quinta (!) tripla di serata vale il 27-38.

Palla persa di Della Valle, Ale Gentile con un coast su coast si guadagna 2 tiri liberi, che segna freddamente.Dopo un errore da 3 di Markoishvili, un assist dello stesso Gentile permette a Lawson di segnare da 3 il 32-38. Della Valle e Candi però con un 4-0 ridanno 10 punti di vantaggio a Reggio, Baldi Rossi con un bel gioco in post basso segna di sinistro il 34-42, poi Cervi commette fallo di sfondamento.

Umeh da 3, la terza tripla della sua serata, costringe Coach Menetti al timeout sul 37-42 a 2'08" dall'intervallo. Della Valle sbaglia, Slaughter in tap in porta a -3 i bianconeri, sul 39-42.Altro errore da 3 di Reggio, che per? costruisce ottimi tiri, Umeh on fire segna un grande canestro per il 41-42. Ultima azione di Reggio, infrazione di passi non fischiata a Wright e Markoishvili segna ancora da 3 a 8" dalla fine, prima di una magica tripla di Oliver Lafayette proprio sulla sirena, che fissa il punteggio sul 44-45 Reggio Emilia a metà gara.

Reggio tira col 60% dal campo, la Virtus con meno del 50%, ma ha raddrizzato la partita.

 

TERZO QUARTO - Alla ripresa del match coach Ramagli riparte con lo starting five.

Pietro Aradori con un jumper dalla media segna il 46-45, poi dopo un altro recupero Ale Gentile schiaccia tutta la sua rabbia, subendo fallo da Markoishvili, 48-45.

Il libero non va a segno, dall’altra parte Lafayette commette fallo su Candi, che fa 1/2 ai liberi, 48-46. Ndoja di forza si procura 2 liberi, ma anche lui ne segna 1, per il 49-46 Virtus.

Wright si mangia un canestro da sotto, Lafayette perde palla, ma la difesa Virtus sembra migliore in questo terzo quarto, perché Reggio commette fallo in attacco.

Ancora Aradori dalla media fa 51-46, Ale Gentile ruba palla a Candi e segna in contropiede il layup che vale il 53-46, con Coach Menetti costretto al timeout a 7’13”.

Candi segna in entrata il 53-48 e Reggio riprova la zona 2-3, subito però bucata a centro area da Slaughter.

Errore da 3 di Lafayette, ma Ale Gentile fa la voce grossa a rimbalzo e appoggia il 57-48.

Wright in schiacciata capitalizza un bell’assist di White, mentre il quarto arriva al giro di boa. Reggio sbaglia e Slaughter subisce fallo a rimbalzo, che gli frutta 2 liberi (1/2), perché Reggio è già in bonus: 58-50 Virtus.

Markoishvili subisce fallo da Ale Gentile sul tiro da 3 punti, segnando però 2 liberi su 3.

Errore di Aradori, ma Slaughter corregge tutto con una grande schiacciata volante, 60-52 Virtus, mentre Coach Ramagli rimette Stefano Gentile per Lafayette.

White risponde a Slaughter nello stesso modo, sbaglia Baldi Rossi dal mezzo angolo e Mussini con un grande 1 contro 1 realizza di sinistro in entrata il canestro del 60-56, quando si entra negli ultimi 2’30”.

Baldi Rossi si fa perdonare alla grande l’errore precedente, mettendo a segno la tripla del 63-56. Un bel gioco a 2 permette a Wright di guadagnarsi due liberi, nel tentativo di alley hoop, ma il lungo in maglia numero 5 fa solo 1/2, 63-57.

La difesa Virtus lavora bene, ma Markoishvili proprio sulla sirena inventa un grande canestro che vale il -4 Reggio. Dall’altra parte grande gioco alto basso tra Baldi Rossi e Slaughter, con il centro bianconero che appoggia facilmente il 65-59.

Altra grande azione difensiva della Virtus, altro assist di Baldi Rossi per Slaughter, che subisce fallo e converte entrambi i liberi, prima di un meritato riposo: 67-59 Virtus.

Altro errore di Wright e ultima azione Virtus, che segna con Baldi Rossi un canestro di enorme voglia, che fissa proprio sulla sirena il punteggio sul 69-59 Virtus: un grande terzo quarto dei bianconeri!!

 

ULTIMO QUARTO - Ultimi 10’, che possono valere tanto per la Virtus: si comincia con una stoppata di Umeh su Mussini, ma negli ultimi 4” dell’azione Reynolds corregge in tap in un errore di Della Valle. Lafayette risponde segnando il 71–61, Wright dalla media riporta i propri colori sul -8. Azione un po’ confusa della Virtus, ma un provvidenziale tocco a rimbalzo regala un altro possesso.

Cambio in casa Gentile, dentro Alessandro per Stefano, ma Umeh perde un brutto pallone e Reggio può accorciare, ma Wright e Markoishvili sbagliano due rigori da sotto.

Ale Gentile invece dalla media è perfetto e la Virtus ritorna a un vantaggio in doppia cifra, 73-63 a 6’31” dal termine. Dentro Slaughter per Lawson, Mussini sbaglia da 3 e Coach Menetti ordina ancora la zona 2-3. La Virtus non capitalizza e Mussini questa volta dall’angolo non sbaglia la tripla, 73-66.

Coach Ramagli chiama timeout, la Virtus ha 4 falli e Reggio Emilia zero, un dato importante in vista della volata finale. Nel frattempo arriva la notizia della vittoria di Avellino a Trento, per cui la Virtus è padrona del suo destino.

Errore di Aradori, canestro di Della Valle e si entra negli ultimi 5’ con la Virtus avanti 73-68. Errore di Umeh da 3, ma Ale Gentile è splendido su Wright, costringendolo all’errore. Sul ribaltamento di fronte lo stesso numero 0 non segna e Reggio subisce fallo con Mussini, che segna entrambi i liberi, 73-70. Bella azione Virtus e Slaughter subisce fallo.

Il colosso bianconero fa 2/2 e regala il 75-70 alla Virtus, a 3’30” dalla fine. Altro fallo Virtus, stavolta Umeh su Della Valle, altro 2/2 e 75-72. Umeh sbaglia da 3, Slaughter prende il rimbalzo d’attacco e Lafayette segna una tripla pazzesca, che vale il 78-72.

Gli arbitri ravvisano un fallo sul tiro da 3 di Markoishvili, che fa infuriare la folla bianconera.

Glacialmente il bomber reggiano fa tripletta, 78-75, ma Ale Gentile buca la zona Reggiana con un jumper dalla lunetta che vale l’80-75. Palla persa di Wright a 2’13”, Coach Menetti chiama timeout, mentre il PalaDozza è uno spettacolo di canti da parte di una curva come sempre sensazionale.

Errore di Lafayette da 3, ma Wright commette fallo in attacco e la Virtus ha un’altra chance importante, quando si entra negli ultimi 100 secondi di partita...e qui arriva il goal dell’ex!

Stefano Gentile segna una tripla pesantissima, che vale l’83-75.

Altro errore di Reggio, canestro di Lafayette su assist di Aradori e la partita finisce in un tripudio bianconero, 85-75.

La Virtus è alle Final Eight di Coppa Italia!

 

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Marco Tarozzi

Media Relations

Virtus Pallacanestro Bologna

Ramagli (Virtus Bologna): “con Reggio Emilia cerchiamo il riscatto”

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13/01/2018

Ramagli (Virtus Bologna): “con Reggio Emilia cerchiamo il riscatto”

Il derby della via Emilia va in scena domani sera (PalaDozza, ore 20.45, diretta su Eurosport 2 e su Radio Bologna Uno), e per Virtus Segafredo sarà l’ultimo atto del girone d’andata. Contro la Grissin Bon, la squadra di Alessandro Ramagli cercherà di scrollarsi di dosso le scorie di una sconfitta che ha pesato nella mente e nelle gambe. Dovrà reagire, come ha auspicato Luca Baraldi a margine della conferenza stampa di presentazione del co-sponsor Santàl (“Vedremo il carattere della squadra, sono certo che farà una grande prestazione”), per chiudere il girone d’andata in positivo (oggi siamo a 7 vinte ed altrettante perse) e per sperare ancora in un posto nella Final Eight di Coppa Italia. Lo sa bene Alessandro Ramagli, che attende con i suoi uomini la truppa di Max Menetti.

 

“Reggio Emilia ha voltato pagina, dopo cinque anni di Serie A in cui ha investito tanto. E’ ripartita. Nuovo progetto, roster rivoluzionato, e all’inizio ha avuto anche qualche difficoltà. Ci sono giocatori d’esperienza, ora il cammino è intrapreso. La sconfitta con Brindisi ha compromesso le possibilità di arrivare alla Final Eight di Coppa Italia, ma in assoluto è in un buon momento e verrà a giocarsela. Dobbiamo pensare soprattutto a noi stessi, se riusciremo a portarla a casa potremo ancora sperare in un posto in quella finale di Coppa, e chiuderemmo il girone d’andata in positivo”.

 

“Noi siamo tutti presenti. Lawson in settimana ha avuto un attacco influenzale, ha ripreso con allenamenti regolari ieri e oggi. Il problema lo ha un po’ debilitato, ma sono situazioni che si smaltiscono. Insomma, ci siamo”.

 

“Quando perdi male, come è successo a noi ad Avellino, cerchi subito di riscattarti. In questo senso, la cattiveria agonistica è un sentimento naturale. Domani cercheremo tutti di trasformarla in una buona prestazione sul campo”.

 

“Che sia mancato qualcosa in questa prima parte di stagione, lo dicono le cifre e la classifica, che non mente mai. Siamo a ridosso dei playoff, ed evidentemente oggi questa è la nostra realtà. Dunque, dobbiamo alzare il livello di competitività, passando per un innalzamento di quello tecnico. Certe squadre riescono a farlo prima, altre dopo. Ma a metà stagione abbiamo indicazioni importanti per risolvere le cose. In questa prima parte del campionato abbiamo forse perso qualcosa in termini di libertà di pensiero, nel senso che all’inizio la testa era più libera. Però abbiamo guadagnato in solidità, migliorando soprattutto nelle gare decise nel finale. Ma non siamo riusciti a trovare continuità nel nostro gioco”.

 

“La Final Eight? Arrivarci sarebbe motivo di grande soddisfazione, nella prima stagione dopo il ritorno in Serie A. La valutazione delle cose fatte e di quelle da fare non cambia, ma faremo di tutto per andare a Firenze”.

 

 

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Marco Tarozzi

Media Relations

Virtus Pallacanestro Bologna

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