Web Analytics Made Easy -
    StatCounter
  • Emilia Romagna Sport
  • Marche Sport

Volley

Presentazione partita Bunge in casa contro Monza

Pagina 1 di 1

24/02/2018

Presentazione partita Bunge in casa contro Monza

Ultimo impegno casalingo della regular season per la Bunge, che nella dodicesima giornata di ritorno della Superlega in programma domani affronta al Pala De André il Gi Group Monza (inizio alle ore 18, arbitri Rapisarda di Udine e Zavater di Roma). Contro i brianzoli Orduna e compagni mirano a conquistare almeno un punto, l’equivalente di due set vinti, per centrare la matematica certezza di qualificarsi ai playoff, un traguardo che rappresenta quasi uno scudetto al termine di un campionato così duro e di alto livello. Distante cinque lunghezze, Padova (che affronta in trasferta Latina) può al massimo raccogliere sei punti nelle ultime due gare, ma in caso di arrivo alla pari a decidere sarà il maggior numero di vittorie, con i ravennati che ne hanno tre in più dei veneti e quindi sono irraggiungibili.

“Essere padroni del nostro destino – spiega il tecnico Fabio Soli – a un solo punto dai playoff, rappresenta per noi già un grandissimo risultato. A detta degli addetti ai lavori a inizio stagione siamo partiti in penultima fila, con alle nostre spalle solo Castellana Grotte e Sora, ma nonostante questo siamo riusciti a precedere squadre sulla carta più titolate della nostra, tra cui Monza, che affrontiamo in questa partita di fondamentale importanza. C’è di sicuro una grande pressione su di noi per il raggiungimento di questo bellissimo traguardo, una pressione che non tutti i miei giocatori, in particolare quelli più giovani, sono abituati a sostenere, ma sono certo che i più esperti daranno un’importante mano a loro”.

Si chiude quindi la prima bella cavalcata al Pala De André della Bunge, che nel breve spazio di poco più di quattro mesi, dallo scorso 15 ottobre fino al 25 febbraio, ha disputato ben tredici partite davanti al suo pubblico, a cui si aggiungono le tre di Challenge Cup (in più, ovviamente, ce ne sono altre sedici in trasferta, tra Superlega, Coppa Italia e competizione europea). “Affrontiamo un avversario in forma, sciolto, che negli ultimi tempi sta giocando bene grazie ai suoi giovani talentuosi, tra cui Plotnytskyi, che all’andata con il suo ingresso ha fatto girare il match a favore dei brianzoli. Il Gi Group adesso non ha obiettivi, se non quello di divertirsi, per cui mi aspetto una partita molto dura, una vera e propria battaglia, dove dovremo cercare di incanalare nel modo giusto la tensione nervosa, senza sprecare energie in modo inutile. Bisognerà provare a restare lucidi, sfruttando al meglio le nostre armi, in particolare la battuta e la correlazione muro-difesa, pensando solo a giocare bene a pallavolo. Questo è il modo giusto per rendere al massimo delle nostre possibilità – termina Soli – e centrare quel risultato che ci serve per realizzare quello che per noi è un sogno”.

Gli avversari Vittorioso tre volte su cinque in trasferta nel girone di ritorno, il Gi Group del tecnico Miguel Angel Falasca punta sulle qualità di capitan Botto, Beretta, Hirsch, Rizzo, Brunetti, Dzavoronok e Terpin. A impreziosire lo zoccolo duro in estate sono arrivati i centrali Buti e Barone, il regista statunitense Kawika Shoji e quello canadese Walsh, il martello americano Langlois e l’opposto ceco Finger. A novembre, inoltre, il roster è stato rinforzato con il giovane posto 4 ucraino Plotnytskyi, tra l’altro mvp nella sfida dell’andata contro la Bunge. “In Superlega – dichiara lo schiacciatore Donovan Dzavoronok – non è mai facile giocare in trasferta. Tutte le squadre sono ostiche e danno il meglio di loro davanti al pubblico amico. Nelle ultime gare abbiamo giocato bene, esprimendo una buona pallavolo. Credo in noi, nel gioco che sappiamo esprimere. Se diamo il massimo possiamo vincere. Nel girone di andata abbiamo commesso qualche passo falso di troppo lontano da casa. Ora, però, c’è più concentrazione e attenzione, complice una maggiore lucidità e concretezza nei momenti importanti. Siamo pronti per giocarci le nostre carte contro Ravenna”.

XI Giornata malattie rare La Legavolley e i suoi club sostengono la “XI Giornata delle Malattie Rare”, che si commemora in tutto il mondo l’ultimo giorno di febbraio. L’impegno della Legavolley in questa particolare campagna di sensibilizzazione a fianco di UNIAMO (Federazione Italiana Malattie Rare Onlus) si rinnova per la decima stagione consecutiva, confermandosi un importante appuntamento di partecipazione sociale per tutti gli appassionati della pallavolo. “Mostra che ci sei, al fianco di chi è Raro”: è il messaggio chiave di questa XI Giornata che quest’anno chiede all’opinione pubblica di mobilitarsi a fianco della comunità dei Rari. La giornata si concentra su tema della ricerca e sul ruolo proattivo dei pazienti in questo campo: la ricerca scientifica, infatti, è fondamentale per migliorare la vita delle persone, fornendo loro risposte e soluzioni, sia dal punto di vista delle cure disponibili sia da quello di una migliore assistenza. La comunità dei pazienti ha bisogno dei ricercatori, ma chi fa ricerca ha bisogno della partecipazione dei pazienti per far sì che i risultati siano realmente significativi per la comunità dei Rari. Il programma completo degli eventi può essere consultato sul sito della Federazione, www.uniamo.org e sulla pagina Facebook dedicata alla giornata delle malattie rare.

BIGLIETTI Questi i prezzi dei biglietti della gara tra Bunge e Gi Group Monza: Tribuna Vip 20 euro (no ridotti); Distinti 15 euro (ridotto 12 euro); Gradinata 12 euro (ridotto 10 euro). Le riduzioni sono applicabili ai tesserati Ravenna Volley Supporters, ai nati fino al 2004 incluso (fino a sei anni ingresso gratuito senza posto assegnato), Over 65, accompagnatori di possessori di carta bianca. L’apertura della biglietteria è in programma alle ore 16.30, quella dei cancelli alle 17.

IN VIDEO La partita tra Bunge e Gi Group Monza sarà seguita in diretta dalle ore 18 in video sul canale a pagamento Lega Volley Channel, con telecronaca di Giovanni Casadei.

IL PROGRAMMA – Dodicesima giornata di ritorno (domenica 25 febbraio, ore 18): Wixo LPR Piacenza-Cucine Lube Civitanova (arbitri F. Saltalippi e Tanasi), Azimut Modena-Sir Safety Conad Perugia (Pasquali e La Micela), Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Calzedonia Verona (sabato 24 febbraio, ore 18, Simbari e Cerra), Bunge Ravenna-Gi Group Monza (Rapisarda e Zavater), Taiwan Excellence Latina-Kioene Padova (Venturi e Santi), Diatec Trentino-Biosì Indexa Sora (Braico e Satanassi), BCC Castellana Grotte-Revivre Milano (Gnani e Cesare).
Classifica: Perugia 66 punti; Civitanova 59; Modena 55; Trento 47; Verona 45; Piacenza e Milano 40; Ravenna 38; Padova 33; Monza 26; Latina 22; Vibo Valentia 13; Sora e Castellana Grotte 10.

 

 

 

Ufficio Stampa Porto Robur Costa Vincenzo Benini                                                           

Ravenna-Monza 3-0 (25-12, 25-17, 25-19)

Pagina 1 di 1

25/02/2018

Ravenna-Monza 3-0 (25-12, 25-17, 25-19)

foto Zani

Nel tripudio del Pala De André una splendida Bunge spazza via in tre set i monzesi del Gi Group e si qualifica con una giornata di anticipo ai playoff che valgono lo scudetto. È da tre anni che la squadra ravennate non raggiunge un simile traguardo: l’ultima volta ci riuscì l’allora Cmc, che si piazzò settima, in cui figurava Goi, unico “superstite” del gruppo guidato da Kantor. Scarna la cronaca del match, con l’mvp Orduna e compagni che non lasciano scampo agli avversari in nessuna frazione, colpendo sia al servizio (ben nove ace, tre di Buchegger), sia in attacco, con i due centrali sugli scudi (Vitelli 83% e Diamantini 62%) e con l’opposto austriaco top scorer con 17 punti. Appaiata a Piacenza, ma ottava in virtù del minor numero di successi, e con Milano avanti di due lunghezze, la Bunge è ancora in lotta per la sesta e la settima posizione, ma domenica a Perugia farà visita alla capolista Sir Safety Conad. Prima però, c’è l’impegno del ritorno dei quarti di Challenge Cup, mercoledì a Lisbona contro i portoghesi del Benfica.Sestetti iniziali La formazione iniziale schierata dal tecnico Soli è composta dal palleggiatore Orduna in diagonale con Buchegger, Diamantini e Vitelli al centro, Marechal e Poglajen di banda, Goi in seconda linea. I brianzoli del Gi Group guidati dal tecnico Falasca scendono in campo con Walsh al palleggio, Finger opposto, Dzavoronok e Plotnytskyi schiacciatori, Beretta e Buti centrali e Rizzo libero.

 

Primo set La Bunge inizia con il piglio giusto, scattando sul 2-0 con Buchegger e sul 5-1 con Diamantini: il tecnico Falasca è obbligato a chiamare subito il time out. Al rientro in campo Marechal porta a cinque le lunghezze di distanza (6-1), mantenute dall’errore di Finger (8-3), sostituito da Langlois, e aumentate da Buchegger: 9-3. Il muro di Diamantini vale il +7 ravennate (14-7), con il coach ospite che ferma ancora il match, ma la Bunge tenta la fuga definitiva con Marechal, che realizza l’ace del 17-8. Un pasticcio dei brianzoli causa il 19-9, il muro di Vitelli il 21-10, la schiacciata lunga di Dzavonorok il 23-11. Un’invasione degli ospiti regala il 24-12 e al primo set ball ci pensa subito Marechal a chiudere il discorso: 25-12.

 

Secondo set Un parziale di 5-0 sul turno al servizio di Diamantini (un ace per il centrale) spinge sul 7-3 la Bunge, che accelera in modo ulteriore con un muro di Vitelli: 10-5. Terpin avvicina Monza sul 12-10 e Soli chiama i suoi in panchina, ricevendo una pronta risposta, con Buchegger che realizza il muro del 15-11: time out Falasca. L’austriaco tira fuori dal cilindro due battute vincenti di fila per il 18-12, poi Orduna piazza l’ace del 22-15, Barone spara in rete il 23-15 e al primo set ball Buchegger mette la palla a terra: 25-17 e la Bunge conquista quel punto che regala la matematica certezza dell’accesso ai playoff.

 

Terzo set Il Gi Group tenta un paio di strappi (1-3 e 4-6), neutralizzati però dai servizi vincenti di Buchegger (6-6) e Poglajen: 8-7. La Bunge continua a colpire dalla linea dei nove metri, questa volta con Marechal (12-10), il Gi Group ha un sussulto (12-12), ma viene ricacciato ancora lontano da un doppio Buchegger e dall’ace di Diamantini: 16-12 e Falasca interrompe la sfida. L’opposto austriaco conclude al meglio un lungo scambio per il +5 ravennate (19-14), ripetendosi mettendo a terra la palla del 23-18. Marechal realizza la pipe del 24-19 e al primo match il Pala De André esulta grazie all’errore di Langlois: 25-19.

 

Ravenna-Monza 3-0 (25-12, 25-17, 25-19)

BUNGE RAVENNA: Vitelli 8, Orduna 2, Marechal 9, Diamantini 8, Buchegger 17, Poglajen 7, Goi (L); Raffaelli. Ne: Mazzone, Pistolesi, Gutierrez, Georgiev, Marchini (L). All.: Soli.

GI GROUP MONZA: Finger, Dzavoronok 2, Buti 4, Walsh, Plotnytskyi 6, Beretta 1, Rizzo (L); Shoji, Langlois 12, Terpin 4, Barone. Ne: Brunetti (L), Botto. All.: Falasca.

ARBITRI: Rapisarda di Udine e Zavater di Roma.

NOTE – Ravenna: bs 10, bv 9, errori 9, muri 5; Monza: bs 8, bv 3, errori 16, muri 2. Durata set: 20’, 27’, 24’ (tot. 71’). Spettatori: 1940 (incasso 8061 euro). Mvp: Orduna.

 

 

Le dichiarazioni del dopo-gara

Fabio Soli (allenatore Bunge Ravenna): “Quando hai un obiettivo così importante da raggiungere, come  la qualificazione ai playoff, o vieni sopraffatto dalla tensione, oppure giochi come ha fatto la Bunge oggi, con grandissima continuità in attacco, mettendo in costante difficoltà i nostri avversari. Grazie a questa maggiore aggressività in fase offensiva, unita a una prova molto positiva anche in fase di muro-difesa, siamo riusciti a condurre con grande autorità tutti e tre i set. Questo è un sogno che si realizza, raggiunto con ben 41 punti: un risultato che fa capire quale sia la portata dell’impresa della squadra in un campionato di livello più alto rispetto alla scorsa stagione”.

Miguel Angel Falasca (allenatore Gi Group Monza): “Prima di tutto faccio i miei complimenti alla Bunge, che ha disputato una grande partita. Non siamo mai riusciti a entrare nel match, incapaci di fare quello che ci eravamo ripromessi. Non penso che sia un problema di motivazioni, in quanto la mia squadra è piena di giovani che devono provare a emergere. Con ogni evidenza non eravamo in giornata e, se dobbiamo guardare solo questa prestazione, dobbiamo migliorare in tutto, in particolare a diventare più concreti nei momenti importanti della gara”.

 

 

Ufficio Stampa Porto Robur Costa Vincenzo Benini

Commenti

PUBBLICITA'

PUBBLICITA'