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Volley | Naz.li Maschile | Serie A/M

Bunge Ravenna vs Sora 3-0 (25-18, 25-18, 25-18)

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30/10/2017

Bunge Ravenna vs Sora 3-0 (25-18, 25-18, 25-18)

Foto Zani

 

BUNGE RAVENNA: Marechal 5, Diamantini 7, Buchegger 17, Poglajen 9, Georgiev 11, Orduna 2, Goi (L). Ne: Mazzone, Vitelli, Raffaelli, Pistolesi, Gutierrez, Marchini. All.: Soli.

 

BIOSI’ INDEXA SORA: Mattei 1, Seganov 1, Nielsen 7, Caneschi 2, Petkovic 14, Rosso 2, Santucci (L); Penning, Fey 3, Mauti. Ne: Marrazzo, Lucarelli, Duncan-Thibault. All.: Barbiero.

 

ARBITRI: Pasquali (sez. Ascoli Piceno-Fermo) e Lot (sez. Treviso-Belluno).

 

NOTE – Ravenna: bs 18, bv 10, errori 6, muri 6; Sora: bs 10, bv 2, errori 14, muri 0. Spettatori: 1600 (incasso 7002 euro). Durata set: 23’, 25’, 22’ (tot. 70’). Mvp: Orduna.

 

 

 

Una Bunge spietata conquista il suo secondo 3-0 di fila al Pala De André, battendo dopo Trento anche la Biosì Indexa, senza mai fare entrare in partita gli avversari. Il risultato (triplo 25-18) mostra in modo chiaro quale sia stato l’andamento del match, con l’mvp Orduna bravissimo a ispirare gli attacchi dei suoi compagni, distribuendo il gioco sia sul terminale offensivo numero 1, Buchegger (17 punti), sia sui centrali Diamantini e Georgiev, entrambi molto efficaci con il 67% di positività a testa. Se a questo si aggiungono i ben dieci ace realizzati dai padroni di casa (tre per Poglajen e Marechal), si capisce come Sora (zero muri contro sei) non sia riuscita mai a impensierire in modo reale la squadra di Soli. Come la settimana appena terminata, però, non c’è tempo per tirare il fiato, con all’orizzonte la trasferta con la Revivre Milano, in programma mercoledì alle ore 18.

 

 

 

Sestetti iniziali La formazione iniziale schierata dal tecnico Soli è composta dal palleggiatore Orduna in diagonale Buchegger, dalle bande Marechal e Poglajen, da Diamantini e Georgiev al centro e da Goi in seconda linea. Dall’altra parte della rete la Biosì Indexa è schierata dal coach Barbiero con il regista Seganov, l’opposto Petkovic, gli schiacciatori Rosso e Nielsen, i centrali Mattei e Caneschi e il libero Santucci.

 

 

 

Primo set Il primo break passa dalle mani di Buchegger, che con una rigiocata e un muro spedisce sul +3 la Bunge (7-4), che aumenta il vantaggio grazie a un ace di Marechal: 9-5 e time out Barbiero. Orduna e un servizio vincente di Buchegger spingono Ravenna a +6 (13-7), avvicinata da Petkovic dalla linea dei nove metri (15-11). L’errore di Mattei ristabilisce le distanze (17-11), poi è Diamantini a scavare un solco ulteriore con altro ace: 21-14. In battuta colpisce anche Poglajen (23-15) e al secondo set point è Buchegger a chiudere: 25-18.

 

 

 

Secondo set Poglajen mette a terra la palla del 3-1, risponde però Petkovic con due servizi vincenti per il sorpasso di Sora: 3-4. Lo schiacciatore argentino e Georgiev colpiscono anche loro in battuta (8-6), poi Caneschi spara in rete e Buchegger chiude un lungo scambio che vale il 12-8 della Bunge. Tre errori di fila della Biosì Indexa (schiacciate fuori di Rosso e Petkovic, infrazione al palleggio di Nielsen) regalano il 17-10 alla squadra di Soli. Un’invasione avvicina i laziali a -5 (20-15), allontanati in maniera definitiva da Diamantini, Marechal (ace) e Buchegger, che alla terza occasione raddoppia il vantaggio dei set: 25-18.

 

 

 

Terzo set Due punti di fila di Georgiev e la battuta vincente di Poglajen valgono il break dell’8-4, con Barbiero che ferma il match. Anche Diamantini realizza la sua doppietta per il 14-8 e Buchegger mette a terra l’ace del 16-9. Rosso prova a dare una scossa alla sua squadra, avvicinando Sora sul 17-13, ma un muro di Georgiev spezza il break e in progressione Poglajen, Marechal (al servizio) e Buchegger che mettono la parola fine alla gara al secondo match point (25-18).

 

 

 

Le dichiarazioni del dopo-gara

 

Fabio Soli (allenatore Bunge Ravenna): “Siamo stati bravi a rendere facile una partita invece rivelarsi molto complicata. Si trattava del classico match in cui c’è tutto da perdere, in quanto il nostro obiettivo era quello di conquistare il miglior risultato possibile. Per questo motivo abbiamo preparato la gara come quella contro Trento, senza lasciare nulla di intentato. Siamo riusciti a tenere in mano il pallino del gioco, con regolarità e ritmo, e con Orduna che è riuscito a sfruttare tutto il potenziale offensivo della squadra, senza dare punti di riferimento agli avversari”.

 

Mario Barbiero (allenatore Biosì Indexa Sora): “In campo si è vista una Ravenna straordinaria, mentre noi siamo andati davvero molto male. Non siamo mai stati partita e non si può giocare in questo modo. I nostri avversari hanno giocato in modo pulito, tecnico, tattico e non posso che far loro i miei complimenti. La mia è una squadra che ha bisogno di partire bene per rendere al meglio, ma non siamo mai stati capaci di fare ciò, senza sfruttare quelle pochissime situazioni che ci sono capitate per impensierire la Bunge, mancando anche in esperienza”.

 

 

Ufficio Stampa Porto Robur Costa

Vincenzo Benini

 

Presentazione partita Bunge contro Sora

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28/10/2017

Presentazione partita Bunge contro Sora

foto Zani

 

 Quando ancora brillano gli occhi per lo splendido spettacolo di mercoledì scorso, con la vittoria in tre set sulla corazzata Trento, la Bunge si tuffa in un’altra fase del torneo, che in uno strettissimo arco temporale propone delle sfide al Pala De André con rivali sulla carta di pari livello, alternate a trasferte di difficoltà superiore. Il primo di questi appuntamenti è rappresentato dall’incontro di domani con la Biosì Indexa Sora, con il match della quarta giornata di Superlega che inizierà alle ore 18 (arbitri Fabrizio Pasquali della sezione di Ascoli Piceno-Fermo e Dominga Lot di Treviso-Belluno). Questa partita, infatti, sarà seguita dalle gare casalinghe con Padova (5 novembre), Castellana Grotte (17 novembre) e Vibo Valentia (2 dicembre), inframmezzate da quelle esterne di Busto Arsizio (1° novembre contro la Revivre), Verona (12 novembre) e Latina (26 novembre). “Come le sconfitte con Piacenza e Civitanova – spiega il tecnico Fabio Soli – dobbiamo fare tesoro della vittoria contro Trento e prenderne esempio per le prossime partite. Quello con Sora, però, sarà un match del tutto diverso, con criticità molto differenti. Dal punto di vista tecnico è un avversario inferiore alla Diatec, ma è pericoloso dal punto di vista dell’agonismo e della voglia di non mollare mai. Si tratta di una squadra da non prendere sottogamba e dovremo giocare con grande attenzione, lucidità e concentrazione, pronti ad affrontare e a evitare le trappole che troveremo dietro l’angolo”.

 

 

 

Sempre in attesa di recuperare lo schiacciatore Mazzone, la Bunge si trova di fronte una Biosì Indexa che ha allestito un roster composto da atleti di grande prospettiva come i centrali Penning, Caneschi e il confermato Mattei, ma anche il danese Nielsen e l’hawaiano Fey, e da talenti dall’esperienza di capitan Rosso e del sorano doc Lucarelli. I laziali, guidati da Mario Barbiero (una vita passata tra giovanili azzurre e Club Italia), puntano anche sulla garanzia Seganov, in regia assieme a Marrazzo, sull’opposto serbo Petkovic, affiancato dal canadese Duncan-Thibault, e nel ruolo di libero sul navigato Santucci. “E’ una sfida complicata dal punto di vista emotivo, perché scenderemo in campo con la consapevolezza di dover fare risultato, e questo può creare delle pressioni.  Sarà necessario giocare tranquilli e sereni e, se ci saranno dei momenti negativi, dovremo tirare fuori le armi utilizzate con la stessa continuità vista contro Trento, con grande disponibilità a trovare delle soluzioni in caso di difficoltà. I nostri avversari vengono da una gara in cui hanno mostrato un grande carattere, rimontando da 2-0 a 2-2 a Latina, a dimostrazione che in Superlega nessuno ti regala niente – termina Soli – e che non bisogna mai considerare una partita chiusa in anticipo”.

 

 

 

Sulla sponda laziale il secondo allenatore Maurizio Colucci presenta il match dicendo che “a Ravenna dobbiamo portare con noi la stessa forza utilizzata per ribaltare la situazione sfavorevole che si era creata con Latina, ma soprattutto cercare di dare maggiore continuità al nostro gioco in particolar modo nelle rigiocate, ed essere un po' più precisi nella finalizzazione. È inutile dire che sarà una partita dura, anche alla luce dell’ultimo positivo risultato da bottino pieno conquistato dai ragazzi di coach Soli contro Trento. Giocano molto bene a pallavolo e dunque per noi sarà complicato e difficile mettere giù la palla, data anche la loro ottima correlazione muro difesa”.

 

 

 

SPONSOR Il premio per il miglior giocatore del match tra Bunge e Diatec, assegnato a Paul Buchegger, è stato offerto da Gcube Wine. Anno 2015, uva d’oro di Romagna spumantizzata con metodo classico, vinificata in bianco con 12 mesi di permanenza in bottiglia sui lieviti. Per informazioni www.gcubewine.it.

 

 

 

BIGLIETTI Questi i prezzi dei biglietti della gara tra Bunge e Biosì Indexa: Tribuna Vip 20 euro (no ridotti); Distinti 15 euro (ridotto 12 euro); Gradinata 12 euro (ridotto 10 euro). Le riduzioni sono applicabili ai tesserati Ravenna Volley Supporters, ai nati fino al 2003 incluso (fino a sei anni ingresso gratuito senza posto assegnato), Over 65, accompagnatori di possessori di carta bianca. L’apertura della biglietteria è in programma alle ore 16.30, quella dei cancelli alle 17.

 

IN TV La partita tra Bunge e Biosì Indexa sarà seguita in diretta dalle ore 18 in video sul canale a pagamento Lega Volley Channel, con telecronaca di Giovanni Casadei.

 

 

 

IL PROGRAMMA – Quarta giornata di andata (domenica, ore 18): Diatec Trentino-BCC Castellana Grotte (stasera, ore 20.30, arbitri Piparata e Gnani), Sir Safety Conad Perugia-Revivre Milano (Frapiccini-Luciani), Azimut Modena-Wixo LPR Piacenza (Satanassi-Cesare), Gi Group Monza-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia (ore 17.30, Braico-La Micela), Bunge Ravenna-Biosì Indexa Sora (Pasquali-Lot), Taiwan Excellence Latina-Cucine Lube Civitanova (Florian-Pozzato), Kioene Padova-Calzedonia Verona (Santi-Vagni).

 

Classifica: Modena e Perugia 9 punti; Civitanova* 6; Milano 5; Piacenza, Ravenna* e Trentino 4; Castellana Grotte*, Latina, Padova e Monza 3; Verona* 2; Vibo Valentia e Sora 1 (*una gara in meno).

 

 

 

 

Ufficio Stampa Porto Robur Costa

Vincenzo Benini

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