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Volley | Naz.li Maschile | Serie A/M

Presentazione partita Bunge a Verona contro Calzedonia

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11/11/2017

Presentazione partita Bunge a Verona contro Calzedonia

 

Con il vento in poppa in virtù di ben quattro successi consecutivi, l’ultimo dei quali al Pala De André contro la Kioene Padova, la Bunge domani sfida la Calzedonia all’Agsm Forum di Verona (inizio ore 18, arbitri Gianluca Cappello di Siracusa e Massimo Florian di Treviso) nella gara valevole per la settima giornata di Superlega. Si tratta della seconda trasferta stagionale, con la prima che ha visto sul campo della Revivre Milano la vittoria dei ravennati, al momento saliti in una splendida terza posizione in classifica, a cinque punti dalla vetta occupata da Perugia e a due dal secondo posto di Modena, ma anche con una partita in più da disputare (il 22 novembre verrà recuperato il match di Civitanova). Per Orduna e compagni si presenta così l’occasione di portare a cinque le affermazioni di fila, un obiettivo molto difficile da raggiungere a causa della forza della formazione allenata da Grbic, che tra le sue fila annovera gli ex Mengozzi e Spirito.

 

 

Ricaricati da un’intera settimana di lavoro al PalaCosta, eccetto Mazzone (ancora non a posto dopo l’infortunio) e Gutierrez (impegnato con la nazionale cubana nelle qualificazioni mondiali) tutti i componenti del gruppo sono a disposizione del coach Fabio Soli. “Affrontiamo una squadra in salute - spiega il tecnico - che si sta togliendo di dosso le immotivate preoccupazioni di una parte dell’ambiente a inizio stagione. Verona è un avversario che sta bene, è in crescita, di recente ha messo in difficoltà Modena e vinto alcune gare complicate. In più può farsi carico dell’assenza di Djuric con un giovane molto interessante come Stern, che ha qualità, è un gran lavoratore e ha dimostrato il suo valore già alla fine della passata stagione. Inoltre nelle sue fila c’è il palleggiatore Spirito, che conosciamo molto bene e che affronteremo con grande rispetto: sono contento per lui, che con merito adesso gioca in una squadra che può lottare per le semifinali playoff”.

 

 

 

Ci vorrà quindi la migliore Bunge, quella ammirata in questa prima parte di stagione, per avere la meglio su una Calzedonia costruita per puntare in alto e spinta dal numeroso pubblico gialloblù, che riempirà le tribune dell’Agsm Forum con la speranza di assistere al riscatto dei suoi beniamini a più di sei mesi dalla bruciante sconfitta casalinga nelle Final Four valevoli per la partecipazione alla Challenge Cup. “Prevedo una sfida molto dura, dove l’obiettivo sarà quello di esprimere la nostra migliore pallavolo. Memori dell’amichevole di fine settembre al Torneo di Montichiari, non penso che i veneti ci sottovaluteranno, anzi. Anche perché noi ci stiamo meritando il rispetto grazie ai nostri ottimi risultati e ormai non possiamo più rappresentare una sorpresa. Loro scenderanno in campo attenti e aggressivi, mentre noi arriviamo da una settimana un po’ strana, in quanto non eravamo più abituati a dedicare così tanto tempo agli allenamenti, dove però si è sentita l’assenza di Gutierrez. A Verona voglio vedere la solita Bunge senza timori, positiva in battuta - termina Soli - e soprattutto disposta a soffrire”.

 

Gli avversari La squadra veronese nel corso dell’estate è stata rinnovata, con tanti nuovi arrivi a disposizione del confermato coach Grbic: i ritorni in gialloblù di Pesaresi, Spirito, Birarelli e Pajenk, la prima volta in SuperLega per lo statunitense Jaeschke, l’iraniano Manavinezhad e il bulgaro Grozdanov (solo omonimo dell’ex Bunge), le novità di Marretta e Maar, che già militavano nel campionato italiano. A completare il roster ci sono l’opposto sloveno Stern (che ha preso il posto dell’infortunato Djuric), il ravennate doc Mengozzi, il palleggiatore di scorta Paolucci e il libero Frigo. “La vittoria di Trento - dichiara Nikola Grbic - ci ha dato una carica positiva importante, che però dobbiamo convogliare anche nel match contro Ravenna, una squadra che sta vivendo un buon momento, la classifica parla chiaro. Al PalaTrento abbiamo giocato con convinzione e precisione, sfruttando al meglio l’intesa tra il palleggiatore e gli schiacciatori, ma migliorando anche a muro. Dobbiamo essere più bravi nel cambio palla. Sarà una partita difficilissima, perché la SuperLega quest’anno ha alzato di molto il livello e non ci sono squadre facilmente battibili. Sarà una lotta, come sempre. Siamo sicuri che il nostro pubblico ci aiuterà”.

 

 

IN TV La partita all’Agsm Forum di Verona tra la Calzedonia e la Bunge sarà trasmessa in diretta domani dalle ore 18 su Rai Sport (commento di Marco Fantasia e Andrea Lucchetta).

 

 

IL PROGRAMMA – Settima giornata di andata (domenica 12 novembre, ore 18): BCC Castellana Grotte-Wixo LPR Piacenza 0-3 (disputata l’8 novembre), Revivre Milano-Tonno Callipo Vibo Valentia 3-1 (disputata il 10 novembre), Calzedonia Verona-Bunge Ravenna (arbitri Cappello e Florian), Cucine Lube Civitanova-Biosì Indexa Sora (Satanassi-Cerra), Taiwan Excellence Latina-Azimut Modena (Goitre-Canessa), Kioene Padova-Gi Group Monza (Venturi-Lot), Sir Safety Perugia-Diatec Trentino (15 novembre, ore 20.30, Cesare-Puecher).

 

 

Classifica: Perugia 18; Modena 15; Ravenna* 13; Piacenza° e Civitanova* 12; Vibo Valentia°, Milano° e Latina 8; Verona*, Padova e Trento 7; Monza 6; Castellana Grotte 4; Sora 1 (*una gara in meno, °una gara in più).

 

 

Ufficio Stampa Porto Robur Costa

Vincenzo Benini

 

Verona-Ravenna 3-2 (25-23, 30-28, 22-25, 22-25, 20-18)

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13/11/2017

Verona-Ravenna 3-2 (25-23, 30-28, 22-25, 22-25, 20-18)

 

 

 

 

CALZEDONIA VERONA: Marretta 13, Pajenk 10, Stern 20, Maar 23, Birarelli 8, Spirito 4, Pesaresi (L); Paolucci, Grozdanov, Jaeschke. Ne: Frigo, Manavinezhad. All.: Grbic.

 

BUNGE RAVENNA: Marechal 21, Diamantini 5, Buchegger 28, Poglajen 25, Georgiev 4, Orduna, Goi (L); Vitelli 1, Raffaelli, Pistolesi, Marchini. Ne: Mazzone. All.: Soli.

 

ARBITRI: Cappello di Siracusa e Florian di Treviso.

 

NOTE – Verona: bs 18, bv 10, errori 17, muri 9; Ravenna: bs 22, bv 10, errori 19, muri 10. Spettatori: 3469. Durata set: 32’, 44’, 28’, 29’, 29’ (tot.  162’). Mvp: Marretta.

 

 

 

Una Bunge dal grandissimo cuore e dalla grandissima grinta torna a casa con un punto dalla difficile trasferta di Verona, con la Calzedonia che la spunta al tiebreak al termine di un match dalle grandi emozioni. Sotto di due set, i ravennati trovano la forza di recuperare lo svantaggio vincendo le due frazioni successive e giocandosi punto a punto il parziale decisivo, dove però è mancato un pizzico di fortuna in più. Ancora una volta la formazione di Soli dimostra di poter affrontare alla pari qualsiasi avversario, anche la squadra di Grbic trascinata da Stern, l’mvp Marretta e in regia da Spirito, costruita per puntare alle prime quattro posizioni in classifica. Il prossimo appuntamento è in programma già venerdì, quando alle ore 20.30 Orduna e compagni se la vedranno al Pala De André con i pugliesi del Castellana Grotte.

 

 

 

Sestetti iniziali La Calzedonia del coach Grbic scende in campo con l’ex Spirito in regia, Stern opposto, Marretta (preferito a Jaeschke) e Maar schiacciatori, Pajenk e Birarelli centrali e Pesaresi libero. Indisponibili Djuric e l’altro ex del match, il ravennate doc Mengozzi. La formazione iniziale schierata dal tecnico Soli è composta al solito dal palleggiatore Orduna in diagonale con Buchegger, dalle bande Marechal e Poglajen, da Diamantini e Georgiev al centro e da Goi in seconda linea. In panchina non c’è Gutierrez, impegnato nelle qualificazioni mondiali con la maglia della nazionale cubana.

 

 

 

Primo set La Calzedonia prova fin da subito a scappare con alcuni strappi, ma Georgiev (4-4), un errore di Stern (7-7) e Poglajen (9-9) tengono la Bunge a stretto contatto. Buchegger firma il muro del provvisorio sorpasso (10-11), ma i veronesi reagiscono e provano la fuga: 16-14 e time out di Soli. La risposta dei ravennati passa dalle mani di Marechal, che mette il sigillo a un break di 4-0: 16-18 ed è il turno di Grbic di fermare la sfida. Buchegger realizza l’ace del 19-22, con il coach della Calzedonia che chiama ancora i suoi in panchina, ma l’opposto austriaco non sbaglia l’attacco dalla seconda linea: 19-23. Stern dimezza lo svantaggio (21-23) e Soli chiama la sosta, però il bombardiere sloveno piazza due battute vincenti di fila per il pareggio dei veneti (23-23). La schiacciata di Buchegger esce di un soffio e Stern al servizio porta a 6-0 la striscia a favore dei gialloblù, che si aggiudicano la prima frazione: 25-23.

 

 

 

Secondo set Il parziale viaggia sul filo dell’equilibrio fino all’8-7 di Verona, poi con Vitelli in campo al posto di Georgiev due errori di Maar e una schiacciata di Buchegger causano il sorpasso della Bunge: 8-11 e Grbic chiama time out. Due ace di Maar riportano il match in parità (12-12), poi Marretta mette a terra la successiva palla break: 13-12 e Soli ferma la partita. Pajenk spinge a +2 la Calzedonia (17-15), Diamantini a muro la riprende (17-17 dopo il videocheck) e Poglajen con due punti la supera: 17-19 e Grbic utilizza la sua seconda sosta discrezionale. Una schiacciata lunga dei veneti non toccata regala il +3 ai ravennati (17-20), che volano sul 17-22 grazie a un ace e una pipe di Marechal. Maar tiene in partita i padroni di casa (20-22) e Soli chiama i suoi in panchina, ma il canadese pareggia il conto con altri due attacchi vincenti: 22-22. Marchini rinforza la ricezione sul servizio di Pajenk e Poglajen spezza il break, poi Buchegger piega il muro avversario per il 23-24. L’austriaco sbaglia la battuta, Maar no, firmando il sorpasso dei veronesi (25-24), che non sfruttano tre set point: 27-27. Al quarto il videochek non ravvisa il tocco del muro sulla conclusione di Stern (28-28), al quinto, però, Buchegger spara fuori e la Calzedonia va sul 2-0: 30-28.

 

 

 

Terzo set I gialloblù scattano subito sull’8-6, Buchegger con tre punti di fila li supera (9-10) e l’errore di Pajenk allontana la Bunge: 10-12 e time out di Grbic. Il videocheck fa cambiare la decisione degli arbitri sul servizio vincente di Buchegger e Maar schiaccia lungo per l’11-15 dei ravennati. Pajenk in battuta porta a -1 i padroni di casa (14-15), subito ricacciati indietro dagli ace di Poglajen (due di fila per il 14-18) e di Diamantini: 15-20. L’errore di Stern lancia a +6 i giallorossi (15-21), Marretta dimezza il gap per il 18-21, costringendo Soli a fermare il match. Buchegger e Marechal a muro fanno involare la Bunge sul 18-24, ma i muri di Spirito e l’ace di Birarelli avvicinano di nuovo la Calzedonia: 22-24. Al quinto set point, però, il centrale tira in rete il servizio, con la formazione di Soli che si aggiudica la frazione: 22-25 e 2-1 Verona.

 

 

 

Quarto set Due ace di Marechal spingono sul 2-4 la Bunge, subito ripresa dai veneti, che conducono con Marretta (6-5) fino a quando il francese non fa mettere la freccia ai ravennati: 9-10. Maar risponde in modo immediato (11-10) e Spirito a muro lo imita per il +2 dei gialloblù: 14-12. Un diagonale sballato di Marretta riporta l’equilibrio in campo (14-14), poi Poglajen con tre punti di fila (i primi due dai nove metri) fa allontanare i ravennati sul 15-18. La squadra di Soli mantiene il vantaggio grazie a un errore di Marretta (20-23), Birarelli tira in rete il servizio (21-24), ma Pistolesi in battuta non sfrutta il primo set ball: 22-24. Alla seconda occasione, però, ci pensa Poglajen a pareggiare il conto dei set: 22-25.

 

 

 

Tiebreak E’ di Marechal il primo break del parziale decisivo (4-6), che però è annullato da Marretta (6-6), poi il francese spinge di nuovo Ravenna a +2: 6-8 e time out Grbic. Lo schiacciatore transalpino prima conserva il vantaggio (7-9), poi però tira fuori il diagonale: 9-9 e Soli ferma il match. Stern a muro firma il sorpasso (10-9), ripetendosi nell’attacco successivo: 11-9 e il tecnico della Bunge chiama i suoi in panchina. Diamantini acciuffa i gialloblù sull’11-11 e si prosegue punto a punto per i padroni di casa fino al 14-13, che con Stern mancano il primo match ball. Il muro di Georgiev porta avanti i giallorossi (14-15), poi un cartellino rosso assegnato in contemporanea a Raffaelli e a Grbic non cambia sostanza al punteggio, con Stern che annulla il match ball dei ravennati: 16-16. È sempre lo sloveno e rivelarsi decisivo, mettendo a terra il muro del 17-16 e a firmare un fortunoso ace, con palla smorzata dal nastro, per il successo finale della Calzedonia: 20-18.

 

 

 

Luca Spirito (palleggiatore Calzedonia Verona): “sono contento per questa vittoria, che ci siamo meritati, perché è arrivata per merito di tutto il gruppo e di tutto il lavoro duro che facciamo durante la settimana in palestra. Sono doppiamente contento perché ho vinto contro la mia ex squadra, di cui conservo bellissimi ricordi.”

Santiago Orduna (palleggiatore Bunge Ravenna): “C’è molta rabbia perché nei  finali dei set abbiamo sprecato qualcosa, abbiamo avuto tante occasioni per chiuderli in nostro favore. Siamo stati comunque bravi a rientrare in partita, perché sotto di 2-0, qui a Verona non era facile. Il tie break, poi, è stato deciso da due palle e Verona è stata più brava di noi.”

Riccardo Goi: (libero Bunge Ravenna): "Abbiamo qualcosa da recriminare sui primi due set, dove tra battute e difese i nostri avversari ci hanno messo del loro, ma purtroppo siamo mancati in concretezza. Siamo comunque sempre stati lì, recuperando due frazioni di svantaggio, poi nel tiebreak è finita così, ma potevamo spuntarla anche noi. Siamo consapevoli di aver disputato una buona partita contro un squadra che darà filo da torcere alle più forti del campionato. Noi continuiamo nel nostro percorso, iniziando già a pensare alla prossima sfida con Castellana Grotte".      

 

Ufficio Stampa Porto Robur Costa

Vincenzo Benini

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