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18/11/2017
Come a Fano e come a Gubbio. In coincidenza con la trasferta di Reggio Emilia, altra tappa importante nel percorso che deve portare alla salvezza, nella cornice prestigiosa del Mapei Stadium, attuale casa del Sassuolo, ed ex Stadio Giglio dove il Ravenna ha giocato l’ultima volta il 10 aprile 2011, la squadra di Antonioli proverà a ripetere un’altra impresa, che possa far riprendere la serie positiva interrotta con la sconfitta con la Sambenedettese, dare maggiore sostanza alla classifica, ma anche per prendersi la rivincita dalla sconfitta subita un mese fa che ha determinato la chiusura anticipata del cammino dei giallorossi in Coppa Italia. “E’ una partita difficile, come tutte in questo campionato - osserva Mauro Antonioli - ma la affrontiamo con serenità e fiducia. Dispiace non aver dato continuità alla serie positiva che avevamo iniziato col Mestre ma anche la partita con la Samb ha dimostrato che siamo in un buon momento. Continuiamo ad allenarci con intensità e serenità, vedo una crescita esponenziale nei più giovani e ci sono tutte le premesse per fare una grande partita, perché solo con una grande partita si può fare risultato domani, contro una Reggiana che si trova in una posizione di classifica che non risponde al valore del suo organico e che nell’ultimo periodo ha dato ampi segni di risveglio”.
Gara importante per il Ravenna e match particolare per Filippo Capitanio, rientrato a pieno titolo domenica scorsa dopo l’infortunio subito a metà settembre. Il difensore giallorosso ha disputato, infatti, mezza stagione a Reggio Emilia (campionato di Prima Divisione Lega Pro 2013/14) e domani torna da avversario per la quarta volta dopo Como, Santarcangelo e Teramo. “Anche se non stavo bene a livello fisico - ricorda - ritengo quella di Reggio una bella esperienza per me, se non altro per aver debuttato in Prima Divisione, anche se ammetto che avrei potuto dare di più. Reggio è una bellissima piazza, e giocare in quello stadio stupendo dà una certa emozione. Saluterò con piacere alcuni amici che ho ancora lì ma poi i ricordi dovrò lasciarli fuori perché ci aspetta una partita fondamentale. L’unico pensiero che ho è quello del risultato da ottenere, che ci serve per ripartire, contro una Reggiana che non mi aspettavo di vedere in questa posizione di classifica”.
L’arbitro A dirigere questa gara, che si giocherà alle 18.30, è stato designato Alessio Clerico di Torino, alla sua prima stagione in Can C, assistito da Moro di Schio e Zeviani di Legnago.
Le ultime dal campo Il tecnico del Ravenna ritrova Papa, che ha scontato il turno di squalifica, ma lamenta sempre le assenze di Barzaghi, Lucarini e Tabacchi. Sul pullman per Reggio Emilia saliranno così in 21.
L’elenco dei convocati
Portieri: Gallinetta, Venturi.
Difensori: Capitanio, Ierardi, Lelj, Magrini, Ronchi, Venturini.
Centrocampisti: A. Ballardini, E. Ballardini, Cenci, Papa, Piccoli, Sabba, Selleri.
Attaccanti: Broso, De Sena, Maistrello, Portoghese, Samb Fallou, Severini.
Ufficio stampa Ravenna FC 1913
Massimo Montanari
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20/11/2017
I giallorossi perdono 3-0 ma il risultato è troppo pesante Lelj e compagni sono, infatti, autori di una prestazione dignitosa e bravi a restare in partita fino alla fine. Paura per l’infortunio al ginocchio sinistro occorso a Papa
Finisce 3-0 per la Reggiana, come sei anni fa in occasione dell’ultimo confronto, ma il punteggio è troppo pesante per il Ravenna, che disputa una partita più che dignitosa, è bravo a reagire dopo essere stato infilato subito dopo poco più di un minuto e a credere sempre nella possibilità di risalire la china, anche quando, praticamente al secondo tentativo, la Reggiana raddoppia. Il 3-0 in pieno recupero serve più che altro per le statistiche ma mortifica troppo Lelj e compagni, costretti a fare i conti anche con l’infortunio a Papa, costretto a lasciare il campo in barella per una botta al ginocchio sinistro.
La cronaca Poco più di un giro di lancetta e la Reggiana affonda già il colpo. Cianci si fa largo a sinistra e indirizza sul primo palo dove Altinier è più rapido di tutti: colpo di testa e 1-0. Il Ravenna non si scompone. La squadra giallorossa reagisce bene e mette in mostra una manovra agile e una buona ricerca della profondità. De Sena si fa vedere in zona tiro due volte, senza fortuna. Altinier ci riprova con un’azione in fotocopia al 19’, questa volta di piede, ma il pallone è fuori. Poi al 24’ sugli sviluppi di una rimessa laterale, Cesarini si appropria dell’out sinistro e scarica in rete la sua iniziativa personale, battendo Venturi. Al 35’ la replica giallorossa è in un destro al volo di Ballardini, smarcato al tiro da Broso, con pallone che si perde di un niente sul fondo. Poi si infortuna Papa: una brutta botta al ginocchio sinistro le cui conseguenze saranno da valutare.
La ripresa, dopo il tentativo al 13’ di Cesarini che cerca l’incrocio (Venturi si salva bene), vede il Ravenna piantare stabilmente le tende nella metà campo della Reggiana: Antonioli passa anche al 4-3-3 con l’inserimento di Maistrello, nel chiaro tentativo di riaprire la partita; Selleri al 27’ (palla che sfiora il palo) e De Sena al 39’ (Narduzzo si distende e devia in angolo) ci vanno vicinissimi su punizione dal limite. La Reggiana tiene le linee molto strette e punzecchia nel finale con le ripartenze; al 46’ sugli sviluppi di un angolo si crea una mischia in area piccola sbrogliata prima da un salvataggio sulla linea di Ballardini e poi da una murata sul tentativo successivo di Altinier. Ma pochi secondi dopo, Altinier si rifà trasformando in rete sottomisura un cross basso.
Il commento del mister “Purtroppo abbiamo iniziato la partita in salita, subendo un gol dopo un minuto – sottolinea Mauro Antonioli - ma la squadra la prestazione l’ha fatta, abbiamo concesso poco, loro al secondo tiro in porta hanno segnato il secondo gol, con una grande azione di Cesarini. Nel secondo tempo abbiamo spinto per cercare di recuperare, ho anche cambiato modulo passando alla difesa a quattro e ad un attacco a tre, e qualcosa abbiamo creato ma non siamo riusciti a riaprire la partita. Nell’ultimo quarto d’ora abbiamo concesso degli spazi per il contropiede della Reggiana ed è arrivato il 3-0, un punteggio che sinceramente credo sia molto largo. Non dico che la Reggiana non abbia meritato, ha fraseggio e qualità di giocatori, ma non ci ha messo sotto sul piano del gioco, la mia squadra ha sempre lottato fino alla fine. Purtroppo oggi è andata male”.
Il tabellino della partita
Reggiana-Ravenna 3-0
REGGIANA (4-3-3): Narduzzo; Lombardo, Spanò, Panizzi, Ghiringhelli; Bovo, Genevier, Carlini (48’ st Chakir); Cianci (10’ st Riverola), Altinier (48’ st Bobb), Cesarini (36’ st Rocco). A disp.: Facchin, Viola, De Santis, Zaccariello, Galli. All.. Eberini.
RAVENNA (3-5-2): Venturi; Ierardi (24’ st Maistrello), Lelj, Capitanio (42’ st A. Ballardini); Venturini, E. Ballardini, Papa (41’ pt Sabba), Selleri, Magrini (42’ st Ronchi); Broso, De Sena (42’ st Samb Fallou). A disp.: Gallinetta, Portoghese, Severini, Cenci, Piccoli. All.: Antonioli.
ARBITRO: Clerico di Torino.
RETI: 2’ pt Altinier, 24’ pt Cesarini, 47’ st Altinier..
NOTE: Ammoniti: Magrini, Spanò, Rocco, Ghiringhelli. Angoli: 5-5. Recupero: 3’ pt, 5’30” st.
Ufficio stampa Ravenna FC 1913
Massimo Montanari
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