La Fiorita Juniores - L'ultima partita stagionale e le parole del capitano Thomas Crescentini

 

Dopo due rinvii consecutivi a causa della neve, ieri mattina La Fiorita Juniores ha potuto finalmente disputare l’ultima partita stagionale in casa del Città del Rubicone, a San Mauro Pascoli.

Niente vittoria di congedo – sarebbe stata la terza stagionale – per i ragazzi di Roberto Levani, ma una sconfitta per 7-2 che non rovina il bilancio di una stagione – la prima in assoluto della squadra – in cui l’imperativo primario era quello di incamerare esperienza per crescere.

Ora che è calato il sipario sulla stagione de La Fiorita, fare un piccolo bilancio è lecito. A questo proposito ci siamo rivolti al capitano Thomas Crescentini, che ieri non ha potuto essere in campo assieme ai suoi compagni a causa di un intempestivo attacco di febbre, ma che ha vissuto in prima linea praticamente tutte le tappe di questa prima avventura ufficiale della sua Fiorita.

 

 

Thomas, da capitano ti ritieni soddisfatto del cammino compiuto dalla squadra nell’arco dell’intera stagione?

“Sì, perché anche se all’inizio non eravamo partiti benissimo, non essendo abituati a giocare in campo così piccolo, già dalla terza partita abbiamo cominciato ad ingranare e a prendere confidenza con questo sport. Nel complesso ci siamo divertiti. Perciò sì, non posso che essere sono molto soddisfatto, così come lo sono anche i miei compagni.”

 

Ci sono partite che ti sono rimaste sullo stomaco?

“Due. Alla prima giornata di campionato, contro il Bellaria, non eravamo partiti benissimo, poi abbiamo inziato ad ingranare. Siamo andati sotto ma abbiamo ribaltato il punteggio fino al 3-1 dell'intervallo. Nella ripresa ci siamo fatti prendere dalla foga, abbiamo voluto attaccare ma abbiamo preso due gol in contropiede, e alla fine ail Bellaria ha vinto 5-3. L’altra partita è stata quella del girone d’andata con il Santarcangelo, giocata in casa. Abbiamo fatto una grande prestazione, una delle migliori in assoluto, però negli ultimi minuti, quando loro vincevano 5-4, Elattar ha subìto fallo, ma candendo è riuscito a calciare ugualmente e a segnare, però l’arbitro ha fischiato il fallo precedente e ha annullato il gol. Per questo quella partita mi è rimasta sullo stomaco: se avessimo pareggiato avremmo portato a casa il primo punto stagionale.”

 

Dei tuoi 3 gol totali, quale ricordi con maggiore emozione?

“Il primo, segnato su calcio di rigore alla seconda partita, se non ricordo male. Non è servito perché abbiamo perso, però sai, era il mio primo gol nel futsal, perciò per me ha un significato molto speciale.”

 

L’avversaria che più ti ha impressionato?

“Il Cesena, che le ha vinte qusi tutte. Non è la prima in classifica per caso. Ha un gioco incredibile e singoli di alto livello. All’andata abbiamo fatto un buonissimo primo tempo, ma eravamo pochi e quando è subentrata la stanchezza, nella ripresa, siamo calati.”

 

Diciamo che questa prima stagione vi è servita per rompere il ghiaccio. Dalla prossima quali progressi personali e collettivi ti aspetti?

“Riguardo alla squadra, visto che adesso questo sport stiamo cominciando a conoscerlo meglio, spero che alla fine riusciremo a portare a casa più di 10 punti, cosa che quest’anno non ci è riuscita. Dal punto di vista personale, invece, cercherò di evitare tutti quegli errori figli della foga che quest’anno, specie all’inizio, ho commesso abbastanza di frequente. Poi  nelle ultime partite sono migliorato sotto questo aspett. Perciò ecco, quello che mi aspetto nella prossima stagione è di continuare questa crescita.”