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Basket | Regionali

Coach Rajola : Situazione difficile ma ci sono le potenzialità per far bene

Di Alessandro Elia

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15/11/2019

Coach Rajola : Situazione difficile ma ci sono le potenzialità per far bene

Anche un black out al Palarossini a dare il benvenuto a coach Stefano Rajola. Effetti speciali (fortunatamente brevi e causati forse dal forte temporale) per il nuovo allenatore della Luciana Mosconi Ancona che spera proprio di tenere la luce ben accesa da qui in avanti e di invertire la rotta dopo una vittoria nelle prime otto giornate di campionato.  Accolto dall’intera Dirigenza dorica,  il tecnico pescarese è arrivato  al Palarossini per il suo primo giorno da head coach della squadra bianconeroverde. Saluti e presentazioni e poi subito nello spogliatoio dove ad attenderlo c’era tutto il gruppo di giocatori. Un breve discorso e poi spazio al campo. C’è poco tempo per perdersi in chiacchiere.
Quasi due ore di lavoro sul parquet del Palarossini con Rajola che ha dato subito spazio alla tattica introducendo alcuni giochi che andranno a far parte del suo game plan già in vista della partita di sabato contro Cesena.

Al termine del primo approccio con la sua nuova squadra, sono inevitabili le impressioni a caldo del nuovo allenatore.
Coach, con quale stato d’animo torni su una panchina anche in considerazione di cosa è successo questa estate a Pescara?
“Gli ultimi quattro mesi sono stati da dimenticare. Perdere quello che avevamo conquistato sul campo, oltretutto con la squadra della mia città, è una ferita profonda che non si rimarginerà mai. E’ stata una grande delusione che ha avuto anche ripercussioni molto negative a livello professionale personale perchè ho perduto alcune opportunità di allenare squadre di Serie A e sono quindi rimasto senza squadra.”

Un paio di mesi alla finestra e adesso riparti da Ancona. Perchè?
“Bisogna superare i momenti negativi.  Avevo una gran voglia di allenare e ho sempre detto che se mi fosse capitata l’occasione l’avrei valutata attentamente. E’ arriva la chiamata della Luciana Mosconi e sono contento di questa opportunità. Arrivo in una situazione è difficile,  inutile negarlo c”è la classifica che parla chiaro. Ma ci sono altri punti vista positivi. Innanzitutto guardando il roster vedo che ci sono delle potenzialità. Quali siano state le problematiche per cui in questo momento il record è così negativo lo scoprirò vivendo il campo, ma sono consapevole che arrivo in una Società ambiziosa, in una piazza dove ci sono potenzialità, ho in mano un roster formato da giocatori che conosco, una squadra con elementi validi, con under con cui poter lavorare, una Società con alle spalle un movimento giovanile importante. Anche se la situazione è difficile sono contento perchè ritengo che ci siano i strumenti per fare bene.”

La stretta attualità dice che c’è davvero poco tempo da perdere. Sabato arriva Cesena e non sarà certo una passeggiata.
“Vero. ma più che pensare e parlare degli avversari ora penso solo alla mia squadra. Cercherò, seppur in così poco tempo, di trasmettere un pò le mie idee ma adeguandomi alle caratteristiche dei giocatori. Trovo una squadra già fatta, che ritengo valida e che cercherò di mettere nelle migliori condizioni possibili. In questo momento sono fortemente concentrato sulla mia squadra e su come poterla migliorare sia sotto l’aspetto offensivo che difensivo.”

Dopo il primo allenamento del mercoledì, Stefano Rajola e la sua Luciana Mosconi Ancona si ritroveranno nella giornata di giovedì per un doppio appuntamento. Sabato arriva l’Amadori Tigers Cesena non c’è davvero tempo da perdere.

Area Comunicazione e Stampa
Luciana Mosconi Ancona
Alessandro Elia

I Tigers Cesena sfatano il tabù trasferta e vincono ad Ancona.

Di Massimo Framboas

Pagina 1 di 1

17/11/2019

I Tigers Cesena sfatano il tabù trasferta e vincono ad Ancona.

Arriva ad Ancona la prima vittoria esterna per la Amadori Tigers Cesena, che inizia il match forse giocando il peggior quarto del campionato, ma nella seconda frazione di gioco mette in campo una capolavoro di 30 minuti che vale i primi due punti in trasferta. Splendide le prestazioni di Chiappelli e Frassineti a lasciare il segno nei momenti più importanti del match. Buono il contributo nel lavoro “sporco” di Papa e bene anche Scanzi che, quasi silente, sfiora la doppia doppia in ben 39 minuti di utilizzo. Chi sfiora la doppia cifra sono invece Battisti e Trapani, bene in momenti diversi della partita. Prezioso infine il contributo di Hajrovic.

Dopo un pessimo avvio, con un eloquente 19-4 nei primi 10 minuti di gioco, Cesena decide di scendere ufficialmente in campo nel secondo quarto. La svolta nella scelta strategica di coach Di Lorenzo di schierare il doppio play e investire energie fisiche e nervose in un recupero che si materializza con veemenza quasi insperata viste le premesse. La solida difesa cesenate, come di consueto nota ultra positiva nella truppa bianconera, è la miccia ideale per accendere la sfuriata romagnola. Il digiuno dorico è quindi servito. Scanzi, Hajrovic e Battisti impongono il primo parziale di 6-0 interrotto da un antisportivo a Trapani che regala un 1/2 a Quaglia, ma a 4’40’’ Frassineti, decisamente on fire nel primo tempo, mette a segno un tripla mentre Gueye sotto canestro prova a prendere posizione sull’ottimo tagliafuori di Tarik Hajrovic commettendo fallo sul numero 7 bianconero. E’ 20-13 e rimessa per i Tigers. La Amadori ha l’inerzia in mano. Chiappelli è preciso in lunetta e manda Cesena sul -1. Il sorpasso è questione di attimi. A 3’20’’ Hajrovic stacca la pera in difesa e Frassineti concretizza il sorpasso con un sublime 2+1 per il 20-22. I Tigers allungano ancora con Scanzi, Chiappelli e Battisti, La reazione di Ancona è in Redolf e Centanni che consentono ai padroni di casa di non far scappare Cesena e chiudere il primo tempo sul 30-29. Frassineti unico in doppia cifra con 12 punti nei primi 20 minuti di gioco.

Il terzo quarto è inizialmente appannaggio dei dorici che trovano buone soluzioni in attacco, ma, giusto il tempo di rifiatare dopo lo splendido secondo quarto, Cesena si rimette in marcia. Una penetrazione sontuosa di Battisti ed un contropiede da manuale iniziato dal rimbalzo di Papa, condotto ancora da Battisti e finalizzato da Chiappelli, 2+1 per lui, scrivono il 32-34. A 2’57’’ Gueye commette il suo quarto fallo su Emanuele Trapani e subito dopo si abbatte sulla Luciana Mosconi il tifone Chiappelli. Il lungo cesenate sfoggia un repertorio clamoroso. Prima chiude immacolato un doppio viaggio in lunetta, poi colpisce dall’arco ed infine appoggia partendo in palleggio da lontanissimo. E’ 42-47, ma soprattutto la Amadori è totalmente in fiducia, come mai in trasferta dall’inizio della stagione. Il cioccolatino arriva sulla sirena, con Trapani che recupera palla in difesa e serve ad Hajrovic il 44-51 di fine terzo quarto su un vassoio d’argento.

Le tigri fiutano la preda ferita. L’ultimo quarto si apre con le bombe in serie di Trapani e Frassineti e Cesena vola sul +13. Di qui di fatto Ancona non tornerà più indietro pur provando caparbiamente ad accorciare le distanze più volte. Una tripla di Gueye rompe il digiuno casalingo dopo i canestri di Trapani e Hajrovic. Centanni, mano morbidissima ed educate, pare l’unico a provarci per i marchigiani che poi perdono anche Gueye per 5 falli. Chiappelli e Trapani invece sono in fiducia e a Scanzi tocca il compito di cesellare un capolavoro durato 30 minuti.

Luciana Mosconi Ancona – Amadori Tigers Cesena 60-72 (19-4, 11-25, 14-22, 16-21)

Luciana Mosconi Ancona: Simone Centanni 16 (5/10, 2/6), Francesco Quaglia 13 (6/11, 0/1), Niccolò Rinaldi 10 (2/4, 2/6), Ousmane Gueye 8 (0/0, 2/5), Michele Ferri 7 (0/2, 1/4), Matteo Redolf 6 (0/0, 2/3), Marco Timperi 0 (0/1, 0/4), Iacopo Demarchi 0 (0/2, 0/1), Thomas Monina 0 (0/0, 0/0), Edoardo Anibaldi 0 (0/0, 0/0). All.: Stefano Rajola. Ass.: Emanuele Pancotto.

Amadori Tigers Cesena: Gioacchino Chiappelli 20 (5/7, 1/4), Matteo Frassineti 18 (3/9, 3/5), Andrea Scanzi 9 (2/8, 1/9), Emanuele Trapani 8 (2/2, 1/2), Matteo Battisti 8 (4/9, 0/0), Tarik Hajrovic 6 (3/7, 0/0), Francesco Papa 3 (1/6, 0/1), Marco Planezio 0 (0/0, 0/0), David Brkic 0 (0/0, 0/0), Filippo Rossi 0 (0/0, 0/0), Giacomo Guidi 0 (0/0, 0/0). All.: Di Lorenzo. Ass.: Belletti.


Massimo Framboas
UFFICIO STAMPA & COMUNICAZIONE

 

Luciana Mosconi Ancona – Amadori Tigers Cesena 60-72

Di Alessandro Elia

Pagina 1 di 1

17/11/2019

Luciana Mosconi Ancona – Amadori Tigers Cesena   60-72

La terapia-Rajola non ha effetti immediati sulla Luciana Mosconi Ancona che piega il capo per l’ottava volte in nove partite in questa tribolata stagione. Dorici sconfitti in casa dall’Amadori Cesena dimostrando la loro fragilità al cospetto di una squadra organizzata e giunta al Palarossini senza poter contare su gente del calibro di Brkic e Planezio. I padroni di casa (privi di Baldoni tolto alla partita da un guaio muscolare) sono partiti molto bene illudendo però tutti. Primo quarto con intensità difensiva e un avversario che non ha fatto mai canestro segnando appena 4 punti in 10′. Attacco sorretto dalla precisione di Rinaldi e da una buona fluidità generale. Il 19-4 della prima pausa stuzzicava e non poco il palato dei tifosi di casa che però tornavano cupi e tristi già nel secondo quarto. Cesena trova energia e piazza un parzialone di 18-1 che li porta avanti 20-22 a -3’18” dall’intervallo. Ancona non segna più fino a quando non trova due jolly di Redolf da tre punti che gli permettono di rimanere a galla e chiudere anzi avanti il primo tempo (30-29). Un quarto per uno e tutti negli spogliatoi. Al rientro la gara si fa frizzante.Gueye e Centanni da una parte, Frassineti e Scanzi dall’altra segnano da tre (40-40). La Luciana Mosconi fa i conti con i 4 falli di Gueye e subisce 7 punti di fila da Chiappelli che porta Cesena avanti 42-47. Sarà questo ai fini pratici l’ultimo momento che le due squadre stanno a contatto. Papa e l’ottimo Hajrovic chiudono il terzo quarto (44-51), mentre le triple di Trapani e Tassinari accendono l’ultimo capitolo di partita con Cesena che corre sul 44-57. Rajola chiama time out dopo 53″ di quarto periodo, alla cui uscita segna Centanni, ma poi c’è un altro strappo dei romagnoli che manda gli ospiti sul 46-63. La Luciana Mosconi ci prova con Quaglia e tripla di Gueye (51-63), ma per la rimonta bisognerebbe fare di più specie in difesa. Gueye esce per falli e poi c’è il layup fuori ritmo di Chiappelli sulla sirena dei 24″ e il gioco da tre punti di Trapani che spegne i sogni impossibili degli anconetani. 53-68 a 3’34” dalla fine. I dorici provano a non mollare ma Cesena gestisce e porta a casa così la prima vittoria esterna della stagione. La Luciana Mosconi Ancona conosce la sua ennesima sconfitta, la prima per coach Rajola che non poteva certo far miracoli in tre allenamenti e dovrà lavorare molto sulla testa e gambe dei suoi giocatori per cambiare davvero le cose.

Luciana Mosconi Ancona – Amadori Tigers Cesena 60-72 (19-4, 11-25, 14-22, 16-21)
Luciana Mosconi Ancona: Simone Centanni 16 (5/10, 2/6), Francesco Quaglia 13 (6/11, 0/1), Niccolò Rinaldi 10 (2/4, 2/6), Ousmane Gueye 8 (0/0, 2/5), Michele Ferri 7 (0/2, 1/4), Matteo Redolf 6 (0/0, 2/3), Marco Timperi 0 (0/1, 0/4), Iacopo Demarchi 0 (0/2, 0/1), Thomas Monina 0 (0/0, 0/0), Edoardo Anibaldi 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 7 / 8 – Rimbalzi: 33 4 + 29 (Francesco Quaglia 11) – Assist: 12 (Michele Ferri 5)
Amadori Tigers Cesena: Gioacchino Chiappelli 20 (5/7, 1/4), Matteo Frassineti 18 (3/9, 3/5), Andrea Scanzi 9 (2/8, 1/9), Emanuele Trapani 8 (2/2, 1/2), Matteo Battisti 8 (4/9, 0/0), Tarik Hajrovic 6 (3/7, 0/0), Francesco Papa 3 (1/6, 0/1), Giacomo Guidi 0 (0/0, 0/0), Filippo Rossi 0 (0/0, 0/0), David Brkic 0 (0/0, 0/0), Marco Planezio 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 14 / 16 – Rimbalzi: 45 12 + 33 (Andrea Scanzi, Francesco Papa 10) – Assist: 10 (Matteo Battisti 3)

 

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Luciana Mosconi Ancona
Elia Alessandro

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