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Di Marco Bernardini
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27/06/2022
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Sesto è il primo tassello della nuova WiMORE Volley Parma
Il centrale di Lamezia Terme, classe ’87, reduce dalla straordinaria doppietta campionato e Coppa Italia in Serie A2 a Reggio Emilia, scende di categoria e sposa il progetto di Parma
La WiMORE Volley Parma, che parteciperà al prossimo campionato nazionale di Serie A3 maschile, è lieta di annunciare l’arrivo del centrale Nicola Sesto, protagonista nell’ultima stagione della doppia vittoria ai play-off e in Coppa Italia di A2 tra le fila della Conad Volley Tricolore Reggio Emilia. Nato l’11 maggio 1987 a Lamezia Terme, è cresciuto nei settori giovanili del club calabrese e di Cuneo poi si è trasferito a Gioia del Colle e Brolo in B1 prima di iniziare nel 2011 una lunghissima militanza in Serie A2 tra le fila di Isernia, ancora Brolo, Matera, Ortona, Tuscania e Reggio Emilia, in cui ha militato per quattro anni inframezzati dal ritorno a Ortona. Un’avventura, quella al di là dell’Enza, culminata lo scorso 26 maggio dall’ultimo successo su Cuneo e dalla promozione in SuperLega a distanza di soli tre mesi e mezzo dal trionfo in Coppa Italia sempre ai danni dei piemontesi. Ora l’esordio assoluto in A3 dopo aver completato nel migliore dei modi un’annata indimenticabile. “E’ un risultato pazzesco -confessa Sesto– siamo stati bravi, forti e tenaci a giocare di squadra. All’inizio non eravamo i favoriti ma attraverso il lavoro sul campo e la determinazione abbiamo raggiunto un traguardo insperato che a Reggio mancava da 29 anni. Poi ho deciso di sposare il progetto di Parma, una piazza importante e ambiziosa in cui porterò la mia esperienza al servizio della squadra”.
Cosa ti ha convinto a scendere di categoria?
“A 35 anni non volevo più spostarmi dalla zona, a Reggio c’era la possibilità di rimanere ma sentivo di aver dato tutto e cercavo qualcosa di stimolante. E l’ambiente di Parma rispecchia tutte queste caratteristiche”.
Quali saranno gli obiettivi della prossima stagione?
“Diversi giocatori non hanno mai fatto la A3 ma Parma merita palcoscenici importanti. Sarà una stagione transitoria, d’ambientamento e si potranno gettare le basi per un futuro roseo”.
Da dove si dovrà partire?
“Ci vorranno spirito di sacrificio e lavoro quotidiano. Bisogna essere umili, non alzare troppo l’asticella e sono convinto che alla fine i risultati arriveranno. E poi dai tifosi e dalla città mi aspetto un grande attaccamento alla squadra”.
Marco Bernardini
Addetto Stampa
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