Di Lorenzo Chierici - Ufficio stampa
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24/08/2024
Mancano pochi giorni all’inizio del campionato di Eccellenza e mister Umberto Sarnelli, trainer della Vianese, tocca alcuni dei punti chiave di quella che sarà la stagione 2024-25 del campionato di quinta serie. La sua Vianese, dice, dovrà essere una squadra “corretta e competitiva”, in grado di fungere da esempio per i ragazzi del settore giovanile rossoblù e, al contempo, avvicinare anche le prime posizioni della classifica.
Mister, dopo un lungo percorso al Real Formigine, si sono aperte le porte della Vianese. Che tipo di ambiente ha trovato sinora e che cosa le ha chiesto il presidente Enrico Grassi?
“Sicuramente ho trovato un ambiente pieno di entusiasmo. Per la Vianese quello di Eccellenza è un campionato nuovo, quindi senza dubbio anche questo ha favorito l’ottimo spirito che si respira all’interno dello spogliatoio. Abbiamo avuto anche l’occasione di andare in ritiro per tre giorni e, così facendo, far amalgamare il gruppo. Sono davvero contento di come stanno andando le cose sinora. Per quanto riguarda le aspettative del presidente Grassi, come già detto in precedenza, non ci ha mai messo davanti all’assillo della vittoria a tutti i costi. Piuttosto, ha sottolineato più volte quanto sia importante per lui trovare in noi un gruppo con dei valori sani e riproducibili anche all’interno del settore giovanile della società. Se posso aggiungere un commento personale – conclude il mister – anche io sono della stessa idea del presidente. Valori come il rispetto e l’educazione sono fondamentali sia nello sport che nella vita di tutti i giorni, e noi siamo ben contenti di poter mettere in mostra questi ideali anche davanti ai ragazzi più giovani che ci seguono”.
Il presidente chiede una squadra educata e corretta, il che non significa, però, che non vada in campo col coltello tra i denti…
“Certo. Tenere un comportamento educato e rispettoso nei confronti di tutti non significa non avere uno spirito competitivo. L’Eccellenza non regala nulla, quindi per ottenere i risultati a cui aspiriamo sappiamo che dobbiamo mettere tutto il rispetto, ma anche tutto l’impegno di cui siamo capaci”.
Si dice che Correggese, Nibbiano e Terre di Castelli siano le favorite per la vittoria finale. Ci siete anche voi in questo drappello o vi sentite magari un gradino sotto?
“Noi dobbiamo guardare principalmente a noi stessi, senza fare paragoni con altre squadre. Io sono concentrato sulla mia rosa e sui miei giocatori. È ovvio però, che se andiamo a guardare il campionato nel complesso le tre squadre citate sono quelle che hanno grande potenziale. Tutte queste hanno delle rose importanti e degli allenatori che hanno già cominciato il proprio progetto tecnico durante la scorsa stagione. Da non sottovalutare, secondo me, saranno anche Agazzanese e Brescello Piccardo, che ha un allenatore davvero bravissimo. Ad ogni modo, l’Eccellenza è un campionato difficile: non esistono partite scontate qui. Noi dovremo presentarci in campo sempre con la stessa mentalità, la stessa cattiveria agonistica e la stessa fame, sia che si giochi con formazioni di questo tipo, che contro squadre che hanno un qualcosina in meno a livello qualitativo”.
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