Di Lorenzo Chierici - Ufficio stampa
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09/11/2024
Capitan Blotta porta palla, qui in primo piano, sfocato, il bomber Boselli
È retrocessa dall’Eccellenza e ha cambiato due figure a livello societario e quasi tutta la rosa, appoggiandosi al nuovo dg Fabrizio Marchionni e al confermatissimo mister Giacomo Ferretti: le scelte sono state corrette, almeno così pare, visto che ora il Montecchio è la quarta forza del campionato di Promozione.
Mister, iniziato questo campionato in modo estremamente positivo. Dove volete arrivare?
“Il più in alto possibile – ci spiega Giacomo Ferretti, tecnico giallorosso - Adesso che abbiamo integrato la rosa con gli arrivi prima di Ametta e Leoncelli perché eravamo un po’ corti a livello di esperienza: avevamo infatti una decina di giocatori di categoria e tanti giovani di belle speranze del 2005-2006, tutti bravi, ma un po’ inesperti. Purtroppo si è fermato Marmiroli per problemi a un’anca e domenica si è strappato Sarr che rimarrà fuori per due mesi, ma con Ametta e Leoncelli abbiamo recuperato un po’ di equilibrio”.
L’attacco è piuttosto leggero ma sempre imprevedibile. È questo è il vostro punto di forza?
“Abbiamo cambiato praticamente tutta la squadra dall’anno scorso confermando solo Blotta, Sané, Sodano e Lusetti, quindi serviva tempo per amalgamarci in mezzo al campo e in difesa. In attacco stiamo facendo bene, ma ci manca qualcosa in termini di fisicità. Boselli sta disputando un campionato strepitoso, ma quando andiamo su terreni pesanti per noi diventa difficile e domenica diventa difficile”.
Si aspettava da Boselli, che è giovanissimo, un exploit del genere?
“Lui e Manghi li avevo allenati quand’ero alla Piccardo: erano giovani sempre aggregati alla prima squadra e avevo capito di che pasta erano fatti. Boselli è un eccellente esterno e un’ottima seconda punta che quando punta l’avversario può diventare devastante, ma spalle alla porta fa più fatica. Abbiamo cercato di prendere una prima punta, ma non ci siamo riusciti e lui si è dovuto adattare, con risultati eccellenti, a fare il primo attaccante, tant’è che ha segnato 8 gol, anche se con 5 rigori, che comunque vanno trasformati”.
Quindi ha già chiesto al ds Marchionni un centravanti di peso per il mercato novembrino?
“Non è un segreto: lo volevamo anche l’estate scorsa, ma erano tutti fuori budget. Abbiamo comunque Mattioli un 2006 e Boni un 2005, entrambi bravi, ma che hanno bisogno di crescere. Non è detto comunque che a comprare si migliori: l’anno scorso abbiamo arricchito la rosa e siamo retrocessi, quindi… comunque l’idea è quella; così facendo potrei spostare Boselli al posto di Sarr che purtroppo si è fermato”.
Quanto sono state importanti le nuove strutture per allenarsi in un periodo come questo?
“Molto, perché solo in questo mese abbiamo dovuto riseminare il Notari e non abbiamo potuto sfruttarlo neppure per le partite. Abbiamo il sintetico a nove che ci ha salvato gli allenamenti. Ora il Notari è a posto e sabato ci giocherà la Primavera della Reggiana, mentre noi andremo a Bobbio, per poi giocarci la settimana dopo. Ringrazio la Langhiranese e la Barcaccia per averci prestato le loro strutture nei nostri ultimi due turni casalinghi”.
E con la Bobbiese che partita sarà?
“L’anno scorso hanno vinto il campionato poi non hanno accettato la promozione e quest’anno sono altrettanto forti; poi hanno la “garra” tipica di tutte le squadre di montagna. Non sarà certamente una passeggiata, ma venderemo cara la pelle”.
Tornando a voi, dietro e in mezzo ora siete davvero forti…
“Cani, Rieti al centro e Blotta e Toma sugli esterni sono una garanzia. Due centrali come i nostri in pochi ce li hanno in Promozione e ora, con Leoncelli e Ametta, poi col rientro di Marmiroli, siamo più esperti anche in mezzo. Ci manca solo qualcosa in più là davanti, non a livello qualitativo, ma di peso specifico”.
Crede possiate competere con le prime tre?
“Non mi nascondo dietro a un dito: se arriva un centravanti anche noi siamo da primo posto”.
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