La Virtus Faenza coglie un utile pareggio a Forlì

Utile pareggio per la capolista sul campo dell’ostico Pianta, un risultato che fa molto comodo ai faentini e chiude le speranze di rimonta dei forlivesi che rimangono distaccati di 17 punti (seppur con una gara in meno) dal primo posto, l’unico che permette l’accesso alle sfide regionali.
Pareggio nel complesso accettabile anche se i biancoverdi hanno imposto un ritmo più deciso al match e se avessero portato a casa l’intera posta non avrebbero rubato nulla.
Gara che inizia con mister Valmori che a centrocampo sostituisce il febbricitante Betti con Balducci (buona la sua performance) ed in difesa sposta Malavolti sulla destra, fascia solitamente occupata da Vecchi, e a sinistra inserisce Patuelli; in avanti il “solito” terzetto offensivo con Visani, Assirelli e Romano.
La squadra parte bene e mette alle corde il Pianta. Dopo circa venti minuti arrembanti la Virtus passa: discesa in avanti di Balducci che a tu per tu col portiere allunga il piede (in modo pericoloso secondo i padroni di casa) e tocca di quel tanto da far spostare la sfera verso sinistra dove si fionda come un falco il solito Visani e porta in vantaggio i suoi.
La Pianta è comunque squadra solida ed il gol preso è una sferzata di adrenalina che moltiplica le forze dei giocatori di casa che spingono al massimo. Il portiere Ciampone è impegnato due volte in maniera importante, su una punizione da lontano che s’infilerebbe sotto la traversa non fosse per il suo intervento, e su un uscita sbagliata dove viene superato dall’attaccante avversario ma lo riprende e gli rallenta il tiro diretto verso la porta poi deviato dalla difesa.
Nel secondo tempo il copione è simile, con la Virtus prima pericolosissima, poi il Pianta che forza alla ricerca del pareggio. Due le occasioni solari per la Virtus: un tiro di Dradi diretto nell’angolino viene dirottato dall’estremo forlivese che si esibisce in un pregevole colpo di reni all’indietro, poi Taroni lasciato completamente solo su calcio d’angolo, batte di testa ma indirizza alto sopra la traversa. Il Pianta prende coraggio e raccoglie un sacco di punizioni dal limite, occasioni che una troppo vigorosa difesa manfreda concede agli avversari che per il resto non sono mai stati pericolosi. A 10 minuti dalla fine Taroni è ingenuo e nel tentativo di anticipare in area un avversario che era spalle alla porta alza la gamba ed oltre al pallone tocca anche il rivale il quale astutamente crolla a terra; per l’arbitro è calcio di rigore, e dal dischetto arriva il pareggio. Qualche parola di scherno di troppo di un attaccante forlivese accende gli animi in tribuna ma poi dopo un finale senza ulteriori emozioni da alcuno dei due fronti arriva il fischio finale che riporta la pace e per la Virtus definisce l’ennesimo risultato utile di un campionato da leader.
E’ vero che in classifica si sono ridotte a 10 le lunghezze di vantaggio sulla seconda della classe, il Faenza Calcio, ma a questo punto sono appena 8 le giornate che la concorrenza ha rimasto per riagguantare la Virtus, un’impresa ciclopica.
Intanto parte il conto alla rovescia: domenica prossima la gara più attesa dell’anno, il derby casalingo col Faenza, prima contro seconda in classifica. Se la Virtus vince si può virtualmente mettere la parola fine al campionato, ma anche in caso di sconfitta il margine di vantaggio rimarrebbe comunque solido ed ampio.