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09/05/2025
presentazione coppa della pace 25 - photo Morelli
8 maggio: presentata ufficialmente l'edizione 2025 della Coppa della Pace
Ospite della serata Claudio Chiappucci
La 53a Coppa della Pace coincide con due importanti traguardi: il mezzo secolo di collaborazione con la famiglia Anelli, il trofeo che porta il loro nome istituito nel 1975 è arrivato alla 50a edizione, e con le celebrazioni degli 80 anni di attività del Pedale Riminese, cuore dell'organizzazione insieme alla Polisportiva Sant'Ermete promotrice di quello che è diventato uno degli eventi ciclistici più attesi del calendario dilettantistico nazionale ed internazionale.
Ieri sera, 8 maggio 2025, ad una nutrita platea di sostenitori, appassionati, sportivi di ieri e di oggi, rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell'ordine, invitati dalla Famiglia Anelli e dagli organizzatori a casa Zanni (riprendendo una storica tradizione che per anni ha anticipato la corsa vera e propria), è stata presentata ufficialmente la 53a Coppa della Pace – 50° Trofeo Fratelli Anelli, che prenderà il via domenica 1° giugno alle ore 13.30 come da protocollo, dal piazzale antistante la ditta F.lli Anelli a Sant'Ermete.
“50 anni sono tanti, anche se sembra iniziato tutto appena ieri – saluta così gli ospiti da perfetto padrone di casa Alvaro Anelli – ma siamo qui con lo stesso entusiasmo e una passione che non viene mai meno. Guardiamo avanti, pensando a questa edizione e a quelle future della Coppa della Pace. I ragazzi che ben figurano qui a Sant'Ermete nel giro di 2 o 3 anni entrano tra i professionisti e molti di loro con risultati che lasciano il segno nella storia del ciclismo. È l'augurio che faccio agli atleti che saranno in gara il 1° giugno e a tutti quelli che verranno, mentre ringrazio tutti voi per essere qui, per il sostegno e l'amicizia che ci dimostrate ogni anno”.
Insieme a lui sul palco il Sindaco di Santarcangelo di Romagna Filippo Sacchetti, Pierluigi De Vitis- Presidente del Comitato Regionale FCI Emilia Romagna, il commissario tecnico della Nazionale Maschile Under 23 di ciclismo su strada Marino Amadori e l'ospite d'onore della serata Claudio Chiappucci. Hanno portato il loro saluto anche Rodolfo Zavatta – delegato Coni per la provincia di Rimini –, Daniele Bertozzi - Presidente Comitato Provinciale FCI Rimini- e Marino Maresi, tra il pubblico anche Alice Parma – Consigliere della Regione Emilia Romagna e Michele Lari – Assessore allo sport del Comune di Rimini.
Claudio Chiappucci, un grande campione, ma che non ha mai corso la Coppa della Pace “Ripensandoci non so perchè non ho mai partecipato, ma ai miei tempi le squadre giovanili si muovevano meno per le gare, difficilmente si andava lontano – racconta Chiappucci – ma oggi abbiamo bisogno di persone attive come quelle che ho incontrato qui, e di nuove leve, capaci di continuare ad organizzare competizioni di qualità fondamentali per la crescita degli atleti”.
La serata è stata l'occasione per ripercorrere mezzo secolo di emozioni dispensate dalla gara, per incontrare gli atleti che si sono distinti negli anni nel mondo del ciclismo: sono saliti sul palco per condividere i loro ricordi Glauco Santoni, Claudio Savini e Davide Carli. Hanno fatto pervenire il loro video saluto invece Paolo Savoldelli e il vincitore della scorsa edizione Kevin Pezzo Rosola. A Claudio Chiappucci è stato chiesto di condividere un suo ricordo di Marco Pantani “Il primo incontro, quando si prospettava la firma del contratto con la squadra, ricordo la sua voglia di fare, di imparare il mestiere”.
A Marino Amadori il compito di introdurre le caratteristiche tecniche del percorso. Un circuito collaudato di poco meno di 174 chilometri, che per questa edizione speciale diventa più selettivo con l’introduzione di una piccola ma sostanziale modifica: mentre i passaggi sulla parte di tracciato che si snoda sul fondovalle tra Santarcangelo, Verucchio e Poggio Torriana da 3 diventano 2, salgono da 8 a 10 le ripetizioni della sezione di percorso che si inerpica lungo le pendici delle colline di Sant'ermete fino al GPM in località San Paolo, con la successiva discesa tecnica verso la Marecchiese. “Quello della Coppa della Pace è un circuito adatto a corridori con caratteristiche diverse, lo testimonia l'albo d'oro – spiega Marino Amadori- ma non è facile da controllare ed interpretare. Dopo pochi giorni dalla Coppa della Pace partirà il Giro d'Italia under 23, ho dato un'occhiata ai nomi delle 30 squadre che hanno confermato la loro presenza, di cui 9 straniere, e ho notato la presenza di formazioni vivaio di note compagini professionistiche, immagino quindi che diversi atleti che parteciperanno alla corsa a tappe, saranno qui a Sant'Ermete per prepararsi, nonostante il fitto calendario internazionale imponga alle società di fare molte scelte”.
A chiudere la presentazione, in segno di continuità tra passato e presente e di fiducia nel futuro si sono simbolicamente uniti in sala il primo Trofeo Anelli vinto nel 1975 da Alfio Vandi e il trofeo che sarà consegnato da Alvaro e Alberto Anelli al vincitore assoluto della Coppa della Pace il prossimo 1° giugno.
A tutti gli appassionati di ciclismo ma non solo, appuntamento quindi al primo giugno per conoscere il vincitore della Coppa della Pace che ricordiamo essere una gara Ciclistica internazionale U23 su strada, categoria 1.2 MU, valevole per l’UCI Europe Tour, inoltre assegna anche il Trofeo Dini, il Capello d’Oro e ricorda con affetto Fabio Casartelli.
Cristina Righi
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