Angelini Elettromeccanica Cesena, Nui Calisesi non molla la presa

 

Mira al terzo posto l'Angelini Elettromeccanica Cesena che, con una gara in meno, continua a tallonare la Volksbank Vicenza nonostante il ko nello scontro diretto. Entra nel vivo il campionato di B1 femminile e la formazione romagnola, lo scorso anno ad un passo dalla promozione, ha cambiato passo col nuovo anno. A scattare l'istantanea del momento vissuto dalle bianconere è Nui Calisesi, prodotto del vivaio cesenate: "Quest'anno il girone C è molto equilibrato, ci sono tante squadre ben attrezzate e gli esiti delle partite non sono mai scontati. Per portare a casa il risultato bisogna spingere in settimana e in partita lottare sempre fino all'ultimo punto. Stiamo lavorando tanto per affinare le nostre dinamiche di squadra e penso che abbiamo ampio margine di miglioramento. Sapevamo ci aspettasse un ritorno ancora più tosto dell'andata, l'obiettivo è quello di continuare a fare sempre meglio, aggiungendo ogni volta un mattoncino al nostro percorso".

Le ambizioni salgono ma così anche gli impegni extra sportivi: "Conciliare lavoro e sport non è mai semplice. Mi sono laureata 3 anni fa in Scienze dell'Educazione e ho iniziato a lavorare subito in un asilo nido come educatrice. Sicuramente dopo una giornata stancante di lavoro ritrovare la concentrazione in palestra è più difficile rispetto a quando dovevo solamente studiare per gli esami dell'Università, però è questione di abitudine. La Pallavolo rimane sempre una bellissima valvola di sfogo".

Una passione nata per caso e una versatilità innata che l'ha portata ad emergere anche nel Beach Volley: "Ho iniziato a giocare a Pallavolo nel Volley Club Cesena all'età di 8 anni un po' per caso. Un giorno una mia amica mi chiese di andare a provare con lei e accettai. Appena entrai in palestra mi piacque fin da subito, smisi di fare Ginnastica Artistica per concentrarmi totalmente sulla Pallavolo. Nel tempo ho cambiato 2 ruoli, sono nata come banda dove ho giocato fino alla B1 nel Cesena, poi all'età di 20 anni ho deciso di provare a diventare libero grazie ad un'opportunità che mi fu prospettata dall'Olimpia Teodora Ravenna in A2. Mi piaceva molto fare la banda, penso sia il ruolo più bello in assoluto, ma nonostante ciò sto scegliendo tutt'ora di continuare il mio percorso da libero. È un ruolo delicato che mi dà molti stimoli ma allo stesso tempo mi fa divertire e mi mette quotidianamente alla prova".

Tante le tappe salienti che hanno segnato l'escalation della classe '99: "Tutte le stagioni per un motivo o per l'altro rimangono nel cuore di chi le ha vissute. Sicuramente uno dei ricordi più belli quando facevo la banda è stata la promozione in B1 con Cesena quando avevo 15 anni. Da libero l'esordio in A2 con il Ravenna e la passata stagione con il Cesena dove siamo riuscite a raggiungere uno storico traguardo come i play-off per la promozione in A2. È stata una stagione meravigliosa e inaspettata, in cui ho creato legami forti con diverse compagne di squadra, una tra tutte con il capitano Giada Benazzi".

Il tempo stringe e la fine della regular season è vicina: "Quest'anno mi auguro di riuscire a fare sempre meglio nelle diverse sfide che ci aspettano, in maniera tale da poter pensare di replicare lo straordinario risultato di anno scorso". Chi come lei è nata con questa maglia cucita addosso e ci è cresciuta, divenendo punto fermo e coagulante di più generazioni di pallavoliste, merita indubbiamente l'happy ending. 

 

 Davide Maddaluno