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Calcio emiliano: cosa si aspetta nel 2020

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14/01/2020

Calcio emiliano: cosa si aspetta nel 2020

 

 

L’Emilia Romagna è stata rappresentata nel massimo campionato italiano di calcio da ben nove squadre nel corso dei quasi 100 anni della Serie A: Bologna, Carpi, Modena, Parma, Piacenza, Reggiana, Sassuolo e SPAL. Proprio quest’ultima è la compagine che è approdata recentemente in Serie A, ma che ha un passato glorioso. Le squadre più nobili di tutta l’Emilia sono Bologna e Parma, ben sette scudetti, due Coppe Italia per i rossoblu, mentre ben quattro titoli internazionali per i ducali con due Coppa UEFA, una Coppa delle Coppe e due Supercoppe Europee, oltre a tre Coppa Italia. Spesso e volentieri si dice che il calcio sia cartina al tornasole per lo stato di salute di una città o regione, questo discorso si può applicare anche all’Emilia Romagna, che vede figurare ben quattro squadre quest’anno nella massima serie, mentre nessun club emiliano è presente in Serie B. Tante, invece, le squadre della regione che disputano il campionato di Lega Pro, fra cui nobili “decadute” come Cesena, Modena, Piacenza e Reggiana. 

Il 2020 promette bene per il calcio emiliano, forte anche dell’integrazione con le nuove tecnologie e del supporto della Regione, che in termini di sport ha sempre messo impegno morale ed economico.

 

2020: previsioni sulla Serie A delle emiliane

Dicembre e gennaio sono mesi in cui si iniziano a fare i primi bilanci e si decidono eventuali strategie per salvare o migliorare l’attuale situazione. Va così che realtà come Bologna e Sassuolo potranno decisamente cominciare il nuovo anno con una testa più leggere rispetto alla SPAL, invischiata in piena zona retrocessione. Gli uomini di Semplici sono inseriti dalle scommesse Serie A, fra le tre compagini destinate a retrocedere in serie B, assieme a Genoa e Brescia ed è proprio questo trend e questo spauracchio che la società di Ferrara proverà ad allontanare il più possibile. Sicuramente Mattioli farà la sua parte per rendere più competitivo un organico che l’anno scorso ha dato tante soddisfazioni ai propri tifosi. Proprio in casa biancazzurra, il movimento calcistico, grazie anche all’exploit della SPAL, è in continua crescita e ciò viene confermato dalla presenza del calcio femminile, attivo anche in manifestazioni di beneficenza come il sostegno alla Lilt.  Le previsioni per le squadre emiliane che militano in serie A sono sicuramente rosee e presentare quattro squadre in A non è da tutti. Inoltre, da non dimenticare che la SPAL solo sei anni fa prendeva la forma attuale dalle ceneri della Giacomense nel 2013, ripartendo dai dilettanti, quindi i risultati “negativi” degli ultimi mesi non devono e non possono sporcare quasi un decennio di programmazione e pianificazione. 

La Regione si muove bene su tutti i fronti e lo sport in Emilia Romagna è uno degli elementi cardine della socializzazione e della formazione dei cittadini: non soltanto calcio, ma basket, pallavolo e motori, in una regione che da sempre è risorsa per grandi campioni in tutte le discipline. Il 2020 non potrà che essere positivo per il movimento calcistico emiliano, forte del continuo sostegno dell’amministrazione comunale e di investitori appassionati. 

 

 

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