Dopodomani, 30 novembre, il Castellarano Juniores dell'era-Caiti vivrà il proprio battesimo ufficiale: questa settimana il nuovo trainer ha iniziato a lavorare con la squadra, e la sfida di sabato sarà il primo appuntamento agonistico della nuova gestione tecnica. A partire dalle ore 15, gli azulgrana saranno di scena sul sintetico "Arturo Mucci-don Bosco": i nostri beniamini ospiteranno il Maranello, in una sfida valevole per il dodicesimo turno di campionato.

 

"Innanzitutto, ci terrei a ribadire il ringraziamento verso il precedente mister - esordisce Andrea Accardi, viceallenatore del Castellarano Juniores - Anche se purtroppo i risultati più recenti non sono stati positivi, Antonio Galli ha gettato solide basi di lavoro che saranno molto utili anche in vista del prossimo futuro. Un ulteriore grazie va poi a Massimo Macchioni: anche se lui in genere segue il percorso calcistico di Galli, la sua scelta è stata quella di rimanere con noi nel consueto ruolo di viceallenatore e preparatore dei portieri".

 

Detto questo, partiamo da sabato scorso: sul sintetico di Villalunga è arrivata una sconfitta per 3-0, nel sempre atteso derby contro la Scandianese/Casalgrandese. Come è stato possibile?

"Va detto che provenivamo da una settimana di transizione, e ciò si è sicuramente fatto sentire. Nel lunedì che ha preceduto la partita, i ragazzi si sono allenati sotto la guida di Roberto Lanzafame: a seguire la seduta di mercoledì è saltata per far posto alla presentazione del nuovo mister Claudio Caiti, mentre al giovedì l'organico è stato diretto da Andrea Zini. Nonostante queste giornate così anomale, a Villalunga il Castellarano ha comunque fornito una prova che reputo ugualmente all'altezza della situazione: siamo stati puniti soltanto in seguito a tre episodi, che hanno dato origine ai rigori con cui la Scandianese/Casalgrandese si è aggiudicata la vittoria. Al di là del 3-0 finale, ci siamo comunque espressi in modo confortante contro un'avversaria senza dubbio di buon livello".

 

Ora, quali sono i primi effetti della guida Caiti? Quali sono le principali novità che il nuovo allenatore sta portando all'interno della squadra?

"Sotto la sua direzione, credo che il gruppo abbia ricevuto quella scossa in termini motivazionali di cui c'era urgente necessità. Inoltre, Claudio Caiti si sta rivelando particolarmente attento pure sotto l'aspetto psicologico: lui è impegnato nel far capire ai ragazzi che le partite non si decidono soltanto al sabato pomeriggio, ma bensì nascono da un accurato lavoro che si estende lungo tutta la settimana precedente. In buona sostanza, per questo Castellarano Juniores il vero fischio d'inizio dovrà avvenire al lunedì sera: è un'impostazione che reputo vincente, e se applicata credo che potrà portarci a risultati davvero lusinghieri".

 

Intanto, come vi presenterete contro il Maranello? Qualche assenza?

"Di certo dovremo fare a meno degli squalificati Samuele Caputo, Lorenzo Stefani e Lorenzo Lombardi: mancherà anche Simone Bardelli, alle prese con problemi di carattere fisico. Per il resto, l'esatto schieramento che presenteremo sabato è ancora in fase di piena definizione: alcuni tra i nostri giocatori non sono al meglio della forma, e le loro condizioni saranno valutate attentamente tra oggi e domani".

 

Chi o che cosa temi in particolare dei prossimi avversari?

"Il Maranello è in serie utile da 4 partite, e dunque ha tutte le carte in regola per renderci la vita difficile: tuttavia, continuo a pensare che il nostro atteggiamento sia di primaria importanza per determinare il risultato di ogni partita. Il campionato è ancora lungo: anche se adesso la zona play off dista 11 punti, il raggiungimento degli spareggi per il titolo regionale resta ancora un obiettivo più che fattibile. D'altronde, per provare a risalire la china, dovremo affrontare ogni gara come se fosse una finale: il duello di sabato sarà quindi un importantissimo banco di prova in tal senso".