Pagina 1 di 1
26/04/2021
Quella che sta per concludersi è stata una stagione in chiaroscuro per Parma e Bologna. Due formazioni che avevano iniziato la stagione con obiettivi comuni ma che, però, si trovano in situazioni completamente diverse. Il Parma sembra essere infatti destinato alla retrocessione in Serie B. i ducali, guardando le reti del precedente turno di campionato, hanno poche possibilità per ribaltare la situazione anche perché mancano ormai pochi turni al termine di questa stagione.
Con la sconfitta interna contro il Crotone i crociati hanno salutato virtualmente la categoria con l'ennesimo tonfo casalingo, subendo quattro reti dal fanalino di coda Crotone, che rischia addirittura di sorpassare la squadra di D'Aversa in questo finale di campionato.
La squadra di D’Aversa, tornato al timone dopo l’esonero di inizio stagione, ha confermato tutti i limiti tecnici a partire da una fase difensiva che spesso si è dimostrata non all’altezza della categoria.
Ora restano cinque gare per capire chi farà parte del Parma il prossimo anno e chi andrà ceduto. Al nuovo direttore dell'area sportiva Javier Ribalta l'arduo compito di ricostruire una squadra che, quest'anno, ha fallito sotto ogni punto di vista e in ogni settore, da quello dirigenziale al parco giocatori. Fondamentale partire dalla scelta del tecnico, con Roberto D'Aversa che ha dato la sua disponibilità a proseguire la sua avventura in Emilia, visto anche l'anno di contratto che ancora lo lega ai ducali, a prescindere dalla categoria, ma difficilmente lo rivedremo ai blocchi di partenza della prossima stagione. D'Aversa ha fatto la storia del Parma, trascinando una squadra presa in Lega Pro ad una doppia salvezza tranquilla in Serie A, dopo due promozioni dirette, ma il suo ciclo a Parma era finito lo scorso agosto, con l'undicesimo posto in classifica. Il primo passaggio da fare sarà piazzare gli esuberi.
Alcuni hanno contratti piuttosto sostenuti e sarà difficile cederli visti anche gli ultimi rendimenti. Ci saranno, ovviamente, offerte anche per quei singoli, come Man e Mihaila, che il Parma manterrebbe volentieri anche in Serie B, ma la sensazione è che molto del loro destino dipenderà dalle scelte dei due giovani rumeni. Per tutti gli altri, giovani e meno giovani, le ultime cinque partite restanti potranno essere un banco di prova importante per guadagnarsi una conferma: ad oggi in pochi sono sicuri di restare a Parma anche nella prossima stagione.
Intanto il primo passo verso il futuro è stato fatto dal punto di vista dello scouting. Il Parma Calcio è il primo club al mondo ad accedere all’innovativa piattaforma Edge Recruitment Stats Perform, leader tecnologico specializzato in dati e intelligenza artificiale per il mondo dello sport. La società ha infatti annunciato la stipula di un accordo con la squadra di Serie A, acquisita di recente dal gruppo Krause, con sede nell’Iowa, negli Stati Uniti. Il team diventerà così il primo ad avere accesso allo strumento per l’identificazione dei calciatori più sofisticato del settore. Dall’avvento dello scouting tecnico, verso la metà degli anni 2000, gli analisti per il reclutamento sfruttano i dati per valutare i potenziali candidati in base ai tradizionali ruoli in campo.
Il Bologna di Miha
Situazione completamente diversa per il Bologna di Sinisa Mihajlovic che occupa la dodicesima posizione ed ha sette punti di vantaggio, a cinque gare dalla fine, rispetto al Benevento che occupa la terzultima posizione.
Il finale di stagione servirà al club per le valutazioni circa la prossima stagione. A partire da alcuni uomini fondamentali come Tomiyasu, Orsolini e Svanberg. Il giapponese è stato sondato dal Milan in due sessioni di mercato, ma ha anche estimatori in Premier e Bundesliga. La dirigenza lo valuta venti milioni circa, dopo che è stato acquistato per appena 6 dal Saint Truiden. Capitolo Orsolini: pagato 13,5 milioni più il cartellino di Frabotta, il Bfc vuole almeno 20 milioni. Milan e Fiorentina sono interessate, ma anche il Borussia Dortmund, che un anno fa ne aveva chiesto informazioni. Infine Svanberg, dei tre il più "europeizzabile".
Sullo svedese sono vivi gli interessi di Leicester e Southampton, senza dimenticare l'Inter. Per Mihajlovic sarebbe importante che i tesori di famiglia fossero venduti a cifre alte e che i capi rossoblù potessero acquistare a numeri bassi. Il punto di partenza sarà Musa Barrow per il quale la società sborserà 15 milioni all’Atalanta per il riscatto obbligatorio. Ammesso che il Bologna possa incassare dai 40 ai 45 milioni per la cessione di due giocatori, già l’acquisto della prima punta finirà per avere un peso significativo. Nel caso in cui Sabatini riuscisse a fare il colpo Marko Arnautovic, a Saputo l’operazione costerebbe sui 10/12 milioni lordi per i due anni di ingaggio, se invece la società rossoblù dovesse buttarsi su Giovanni Simeone la cifra crescerebbe, perché già come cartellino il presidente del Cagliari chiederebbe sui 15 milioni di euro.
Commenti
Vuoi commentare questa notizia ?
login registrati