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Calcio

Il calcio ai tempi del Covid: sempre più difficile prevedere i risultati

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20/04/2021

 

Il mondo del calcio è cambiato nell'ultimo anno ed era inevitabile che accadesse, anche se dopo il primo lockdown che ha imposto uno stop momentaneo alle partite la situazione è tornata ad una pseudo normalità. Una normalità apparente però, perché il Covid ha sferrato un durissimo colpo all'intero settore dello sport e lo stesso mondo del calcio si trova ancora oggi a fare i conti con dinamiche completamente nuove, che stanno minando gli equilibri in campo.

Dagli stadi vuoti ai protocolli previsti per contenere il rischio di contagio tra i calciatori, non solo l'atmosfera non è più quella di prima ma è diventato sempre più difficile riuscire a prevedere i risultati delle partite. Le variabili infatti sono oggi svariate, perché basta che un tampone risulti positivo per compromettere l'esito di un match decisivo. Le quote calcio di oggi sono dunque da interpretare in modo differente rispetto al passato, perché le certezze sono nettamente inferiori e l'imprevisto è sempre dietro l'angolo.

Gli stadi vuoti e l'inutilità delle partite in casa

I cambiamenti nel mondo del calcio hanno investito molteplici aspetti, a partire dal fatto che ormai da più di un anno gli stadi sono chiusi al pubblico. I match si disputano quindi senza tifoseria, il che non rappresenta un problema solo dal punto di vista dell'atmosfera che i calciatori respirano quando entrano in campo. È venuto infatti a mancare, soprattutto, il fattore delle partite giocate in casa che hanno da sempre un valore inferiore rispetto a quelle disputate in trasferta, proprio perché la presenza della tifoseria è una variabile importante, che non si poteva trascurare. Oggi però, con gli stadi vuoti, questo è un fattore che ha perso la sua incidenza: per le squadre, giocare in casa non cambia poi molto ormai, visto che in tutti i casi la partita di disputa in uno stadio vuoto. Quello che prima del Covid era considerato un vantaggio, oggi non lo è più e si sta discutendo da qualche settimana circa la necessità di rivalutare tale aspetto.

Il tampone positivo che può sconvolgere le sorti della squadra

Altro fattore che con il Covid ha iniziato a creare un grande scompiglio ed alterare gli equilibri nel mondo del calcio è quello legato al contagio. Il protocollo prevede infatti che i giocatori vengano sottoposti ad un tampone rapido per accertare la loro negatività al Covid prima di ogni partita. Naturalmente, se un calciatore dovesse risultare positivo scatta immediatamente la quarantena e anche questo è un bel problema, che rende imprevedibili i risultati dei match. Sappiamo infatti molto bene quanto l'assenza di un attaccante piuttosto che di un difensore possa fare la differenza e compromettere le sorti di un'intera partita se non del campionato. Un altro fattore x che va ad aggiungersi agli altri e che sta rendendo il mondo del calcio sempre più complesso e diverso da quello cui eravamo tutti abituati.

A questo bisogna aggiungere che esistono casi di calciatori negativizzati dopo diverse settimane e costretti dunque a saltare ben più di una partita, rendendo pronostici e quote sempre meno attendibili.

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