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Il jolly Drudi: 'Sampierana, guardiamo solo in casa nostra. Battere la Stella'

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01/03/2023

Il jolly Drudi: 'Sampierana, guardiamo solo in casa nostra. Battere la Stella'

Alberto Drudi

Nella giornata in cui il Gambettola è caduto a Verucchio la Sampierana non è riuscita a portare a termine la partita a Bellaria (primo tempo 0-0 con padroni di casa in dieci: probabile recupero dei secondi 45 minuti mercoledì 8 marzo),  così in vetta è rimasto per il momento tutto uguale: la formazione di Bernacci è a +1 su quella di Barontini.

“La partita di Bellaria non era da iniziare, la palla non rimbalzava anche se il campo del Nanni è in sintetico e anche l’arbitro alla fine della prima frazione se ne è reso conto – dice Alberto Drudi, jolly di fascia classe 2001 – ora dovremo recuperare 45 minuti in superiorità numerica: sarò necessario l’approccio giusto, in situazioni del genere i rischi sono dietro l’angolo anche se si parte con un piccolo vantaggio. Cercheremo di indirizzare la partita da subito nella giusta direzione, senza farci prendere dalla frenesia di cercare il gol subito perché 45 minuti sono lunghi. Intanto pensiamo alla sfida di domenica”.

Ricevete la Stella, l’unica squadra che vi ha battuto e che cerca punti salvezza.

“Rispetto alla gara di andata che affrontammo non con lo spirito giusto la Sampierana è cresciuta. Abbiamo più fame, siamo in un punto cruciale della stagione e non possiamo fallire. Sarà una partita difficile come tutte, ma sono convinto che sotto l’aspetto mentale saremo al meglio”.

Il Gambettola riceve il Bakia, terzo pari punti con il Forlimpopoli che tuttavia ha una partita in meno. Vi aspettate regali dalla matricola?

“Pensiamo a vincere noi, poi a fine partita guarderemo al risultato di quella gara e se arriveranno buone notizie dal campo di Longiano meglio ancora. In ogni caso il discorso promozione resterà aperto fino alla fine a meno che una delle due non vada in fuga”.

Drudi è arrivato a fine novembre. Come giudichi la tua stagione?

“Sono contento, dopo l’ultima esperienza a Val di Chienti in Eccellenza, che aveva fatto seguito allo stop per il covid, avevo perso la passione per il calcio e mi ero preso una pausa di riflessione – dice  l’esterno cresciuto nel settore giovanile di Cesena in cui è arrivato fino alla Primavera per poi giocare nel Cattolica di Cascione in serie D – La Sampierana mi ha dato fiducia e sono ritornato in campo. Ho scoperto un gruppo molto buono, una società che ti fa sentire a casa, un allenatore bravo e che soprattutto ha molto dialogo con i suoi giocatori che formano un gruppo unito e che ha un forte senso di appartenenza essendo quasi tutti del luogo”.

Ha saltato due partite all’inizio, poi ha sempre giocato partendo dalla panchina.

“Sono a disposizione della squadra, quando il mister mi chiama in causa cerco di farmi trovare pronto. Di solito vengo utilizzato sulla fascia, ora più alto ora da terzino, sia a destra che a sinistra. Cerco di sfruttare le mie caratteristiche, forza fisica e velocità. Devo affinare la fase difensiva”.

Cosa è il calcio per lei?

“Una grande passione che coltivo fin da piccolo e che si affianca al mio percorso di studi alla Facoltà di Economia e Management e all’impegno nell’azienda di famiglia. A San Piero mi sto divertendo e spero di togliermi alla fine una bella soddisfazione e rimanere qui anche nella prossima stagione”.

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