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Intervista a Riccardo Marconi (Stella SG)

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17/10/2024

Intervista a  Riccardo Marconi (Stella SG)

Archiviare le due sconfitte di fila con sette reti al passivo e riprendere la marcia con buon passo. E’ il proposito della Stella (10 punti) alla vigilia del difficile derby in trasferta contro il Riccione (12 punti), avversario in salute, reduce da tre successi di fila.

Capitano Riccardo Marconi, che cosa è accaduto alla Stella? Il buon momento vi ha forte fatto calare la tensione?

“Non c’è stata assolutamente leggerezza come si potrebbe pensare. Sono state due sconfitte diverse. Contro la Savignanese abbiamo ceduto ad un avversario più forte di noi; dopo la rete del pareggio l’inerzia del match pareva essere dalla nostra parte, invece l’episodio del rigore del 2-1 ha dato il la alla loro cavalcata. Più bravi loro. Punto. Contro il Civitella, invece, abbiamo sbagliato atteggiamento, accusato un black out a livello mentale per certi versi inspiegabile e il Civitella ha approfittato con bravura degli spazi che abbiamo concesso. Non c’è stata la reazione che invece si era vista a Savignano. Una giornata no può capitare specie dopo tre impegni in una settimana, la cosa importante è trarne il giusto insegnamento”.

Qual è a suo avviso?

“Dobbiamo essere più bravi nella lettura della partita, dei suoi momenti, capire quando bisogna spingere sull’acceleratore e viceversa quando bisogna tirare il freno. Bisogna saper avvertire il pericolo di subire il gol e regolarsi di conseguenza. Se vai sotto di una rete è un conto, si può rimediare perché la Stella ha le risorse per andare a bersaglio, e allora devi prima di tutto cercare di limitare i danni; invece se becchi due o più reti diventa molto più complicato ribaltare il match”.

A due punti sopra la zona playout, la Stella è comunque in linea con le aspettative della vigilia.

“Questo campionato lo conosco, non ci sono squadre imbattibili: puoi vincere e perdere contro tutte. Penso che sia ancora presto per definire il valore della Stella e la sua posizione di classifica nei prossimi mesi: il gruppo è completamente nuovo, così il tecnico, alcuni giocatori sono alla loro prima esperienza in categoria. Insomma, potenzialmente abbiamo qualità, esprimerle compiutamente dipende da noi, dal lavoro, dall’impegno, da come si sta sul pezzo. E’ chiaro che vogliamo stare lontano dalla zona salvezza, nello stesso tempo partita dopo partita scopriremo quali potranno essere i nostri limiti”.

Ora vi aspetta il Riccione.

“Andiamo su un campo difficile, ostico e contro un avversario tosto e guidato da un bravo tecnico che mi ha allenato a Coriano per qualche mese prima dello stop per covid. In settimana ci siamo allenati bene, ho fiducia di potercela giocare alla pari. Per quanto mi riguarda, pur non al meglio, sarò in campo. Spero di festeggiare al meglio il mio 24esimo compleanno”.

Marconi è ritornato a giocare dopo un anno trascorso in Australia per una bella esperienza lavorativa. Perché la Stella?

“Tornare alla Stella è come stare in famiglia, due stagioni fa centrammo una entusiasmante salvezza in Promozione con un gruppo eccezionale, il migliore in cui sono stato. Avevo altre proposte ma il ds Filippo Cipriani, che mi ha portato al Tropical Coriano prima in Eccellenza e al Sant’Ermete in Promozione poi, mi ha illustrato il nuovo progetto e l’idea di poter essere in qualche modo il testimone della Stella nei confronti del nuovo gruppo in costruzione mi ha convinto a dire sì”.

 

 

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