L'Athletic non passa a riccione. lo Sporting si impone 4-2

RICCIONE. Uno stop che deve far riflettere. L'Athletic esce sconfitto dalla sfida con lo Sporting (4-2) al termine di una disputa persa prima a livello psicologico che sul campo. I sei gol segnati nell'arco dei novanta minuti sono solo cronaca perché, fondamentalmente, la gara era già  finita dopo diciassette minuti. Strano ma vero. Per comprendere il perché è necessario effettuare un passo indietro.
È il 14esimo ed i padroni di casa segnano grazie ad un gol viziato da un fuorigioco enorme (almeno un paio di metri). Tutti si rendono conto dell'accaduto. Davvero tutti. Tre minuti più tardi un giocatore riccionese, già ammonito, viene allontanato dal campo in maniera generosa. Il clima si scalda ed anche l'allenatore dello Sporting viene espulso. I Falchi hanno così l'occasione di progettare una rimonta, step by step, spalmata nell'arco di oltre settanta minuti. Così non è perché l'unico elemento che gli ospiti spalmano è la lucidità mentale. La stendono talmente tanto bene, come si fa con la sfoglia brandendo il mattarello, da diventare un sottile strato di ragionevolezza che evapora in brevissimo tempo a contatto col clima incandescente del match. Il gol del pareggio di Camosetti (al 21esimo) è solo un'illusione perché l'Athletic ha compromesso il risultato con un atteggiamento mentale da squadra non matura. Infatti nel momento peggiore dello Sporting, con la gara che sembrava una festa popolare ballata a ritmo di mazurca, gli arancioneri hanno gettato benzina sul fuoco cadendo in proteste ed atteggiamenti capaci di ledere la tenuta mentale della squadra. In sostanza la produzione di gioco è stata costantemente accompagna da una tensione incomprensibile, considerando che gli eventi stavano girando contro gli avversari. Ed invece sono arrivate tre ammonizioni giuste, frutto di errati comportamenti. Due gialli li ha ricevuti Scattolari. In una situazione di parità numerica il Riccione ha riconquistato fiducia e grazie ad una prova davvero di spessore ha spezzato la resistenza rivale. Lo Sporting ha sfoggiato una prestazione maiuscola. In difesa non rischia nulla, è compatto, grintoso, abile in ogni fase del gioco. Il reparto offensivo è tra i migliori, se non il più temibile, e nella partita di sabato pomeriggio si è visto.