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La Consar a Verona cerca il tris da sogno

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10/11/2018

La Consar a Verona cerca il tris da sogno

Si conclude domani il ciclo di fuoco delle squadre della SuperLega Credem Banca, chiamate al quinto impegno di campionato in due settimane. E per la settima giornata d’andata la Consar Ravenna, reduce da due vittorie casalinghe consecutive, sogna e cerca il tris di successi e il primo colpo esterno di questo inizio di stagione sul parquet dell’AGSM Forum (si gioca alla e 18, dirigono Sobrero di Savona e Florian di Treviso; diretta su Lega Volley Channel), ospite della Calzedonia Verona, anch’essa reduce da due successi di fila, che insegue i ravennati ad un punto ma con una partita in meno. Il coach della Consar Ravenna, Gianluca Graziosi, tralascia gli aspetti statistici e punta dritto l’attenzione sugli aspetti tecnici ed agonistici del match di domani. “In SuperLega non esistono gare facili – è il suo ammonimento – e quindi mi auguro che sia di nuovo battaglia perché se ci sarà stata battaglia vuole dire che Ravenna ci sarà stata e se la sarà giocata ad armi pari. Come le ultime due gare casalinghe credo che anche in questa di Verona la battuta possa fare la differenza; aggiungo che dovremo essere un pò più lucidi e cattivi, ognuno nel proprio fondamentale, nei momenti cruciali dei set”.

Guidata dal dicembre 2016 da Nikola Grbic, attuale CT della Serbia, che da palleggiatore ha vinto tutto il possibile, Verona è una squadra costruita per i piani alti della SuperLega, con la grande esperienza e qualità offerta dai vari Birarelli, Savani e Alletti e una batteria di stranieri di assoluto valore, tutti reduci dall’ultimo mondiale: l’opposto francese Boyer, gli schiacciatori iraniani Sharifi e Manavinezhad e il centrale argentino Solè che troverà come avversario il compagno di nazionale Poglajen. Altri amarcord saranno garantiti dall’alzatore Pinelli che ritroverà Graziosi suo coach a Potenza Picena in A2 nel 2013/14, dall’altro alzatore Spirito, a Ravenna nel 2016-2017, e da una vecchia conoscenza del pubblico romagnolo, il libero De Pandis che ha disputato due annate a Forlì. Il bottino della Calzedonia finora parla di 3 successi (in casa con Sora e in trasferta con Monza e Siena) e di due sconfitte in casa con Perugia e Civitanova.

Le ultime due vittorie, in altrettanti scontri diretti, permettono a Saitta e compagni di giocarsi questa partita senza troppi assilli, forti di una classifica che premia il cammino fin qui compiuto. “Onestamente, noi ancora non abbiamo inquadrato bene il nostro vero valore – è la valutazione di Graziosi – ma sicuramente abbiamo fatto molto bene in queste due partite interne perché, oltre a giocare credo una buona pallavolo, forse non la nostra migliore, ma una buona pallavolo, abbiamo ottenuto due risultati importantissimi per la nostra classifica, adesso alla terza trasferta è ora di provare a racimolare, se possibile, qualcosa”.

 

I precedenti. Quello di domani sarà il 21° confronto tra Verona e Ravenna, l’11° in terra scaligera dove Ravenna ha vinto quattro volte, l’ultima il 23 aprile 2017 in occasione della prima gara di semifinale dei playoff che assegnavano un posto in Challenge Cup. Finì 3-0 per l’allora Bunge.

 

 

Ufficio stampa Porto RoburCosta

Verona-Ravenna 3-0

La Consar si butta via a Verona

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12/11/2018

Verona-Ravenna 3-0

Verhees

 

 

In vantaggio di sette punti nel primo set e nel finale del secondo, i ragazzi di Graziosi subiscono la rimonta della Calzedonia che poi si impone per 3-0

 

Non c’è una controprova ma resta il dubbio di come sarebbe potuta finire la partita se la Consar nel primo set non avesse dilapidato un vantaggio di sette punti (21-14). E nemmeno come sarebbe andata se, nel finale punto a punto del secondo set, fosse stata Ravenna e non Verona a vincere. Di certo, la Consar torna a casa sconfitta, arrabbiata e con la consapevolezza di avere fallito una grande opportunità di fare risultato contro una Calzedonia che ha confermato il suo alto livello tecnico. Saitta e compagni lottano alla pari con la Calzedonia, mostrano a lungo scorci di buona pallavolo, quel carattere indomito e quella tenacia che hanno messo in evidenza in questo primo scorcio di stagione,  ma mancano di quella lucidità e freddezza nei momenti fondamentali dei set che coach Graziosi aveva chiesto alla vigilia. Il 3-0 è risultato anche troppo severo per la Consar che chiude questo tour de force iniziale di SuperLega con 9 punti e la consapevolezza di essere una squadra con margini di crescita importanti.

 

I sestetti Grbic schiera l’ex Ravenna Spirito in diagonale con Boyer, gli schiacciatori Manavi-Sharifi e i centrali Alletti e Solè. De Pandis è il libero. Graziosi conferma il sestetto di questo inizio stagione affidando a Raffaelli il ruolo di schiacciatore in coppia con Poglajen e Goi libero.

 

La partita Il primo strappo del primo set porta la firma di Boyer, che firma due attacchi vincenti cui segue il muro di Manavi (10-7). La reazione della Consar è immediata: due punti di Raffaelli sanciscono la nuova parità (10-10). Rychlicki firma il primo vantaggio ravennate (12-13), che dà il via ad un break importante, con il quale la Consar arriva fino al 13-18 e poi addirittura al 14-21, con un contributo in attacco un po’ di tutti i suoi giocatori. Ma qui la Consar si blocca: Savani, nel frattempo entrato al posto di Sharifi, infila un buon turno al servizio e la Calzedonia si riporta sotto (19-21). E’ Poglajen a fermare la rimonta col mani fuori di Manavi. Ma Boyer con tre micidiali ace riscrive il finale del set, fissando il sorpasso sul 24-23. Al terzo set ball Verona si aggiudica il parziale, completando un’incredibile rimonta. 

La Consar sembra accusare il colpo e all’inizio del secondo set lascia scappare via Verona, che arriva al +5 come massimo vantaggio (13-8). Saitta e compagni provano a cambiare l’inerzia del set: con Russo (3 punti) e Rychlicki (2) e un errore di Manavi si portano a -1 (17-16). Un errore di Boyer fissa la parità a quota 19, Rychlicki porta avanti i suoi sul 21-22 aprendo l’appassionante finale punto a punto, deciso a favore di Verona da due attacchi di Boyer. 

Ravenna subito davanti all’alba del terzo set, con un muro di Verhees e un attacco di Rychlicki ma poi c’è il break di Verona che si porta sul 4-2. Si procede punto a punto fino al 7-7, quando Verona dà una nuova accelerata. E’ l’ace di Russo a fissare la nuova parità sul 16-16 e il muro di Poglajen a dare il nuovo vantaggio a Ravenna. Boyer con tre attacchi vincenti di fila, e Savani, premiato alla fine come MVP, piazzano i punti dell’ultimo allungo, quello decisivo, perché Saitta e compagni non riescono più ad annullare lo svantaggio. Il muro di Spirito su Lavia decreta il 3-0 finale che vale la terza vittoria di fila per Verona e la terza sconfitta in trasferta per Ravenna.

 

Il tabellino


Verona-Ravenna 3-0

(27-25, 29-27, 25-21)

 

CALZEDONIA VERONA: Spirito 5, Boyer 22, Solè 8, Alletti, Manavi 8, Sharifi 2, De Pandis (lib.), Marretta, Birarelli 3, Savani 9. Ne: Pinelli, Grozdanov, Magalini. All.: Grbic.
CONSAR RAVENNA: Saitta, Rychlicki 16, Verhees 5, Russo 10, Raffaelli 6, Poglajen 9, Goi (lib.), Di Tommaso, Argenta, Marchini, Lavia 7. Ne: Frascio (lib.), Elia, Smidl. All.: Graziosi.
ARBITRI: Sobrero di Savona e Florian di Treviso.
NOTE: Durata set: 31’, 37’, 28’ tot. 96’. Verona (3 bv, 13 bs, 12 muri, 7 errori), Ravenna (4 bv, 15 bs, 11 muri, 9 errori). Spettatori: 3307. MVP: Savani.

 

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