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Volley

Ravenna-Padova 2-3

Consar, la grande rimonta si ferma a pochi palloni dalla fine

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18/03/2019

Ravenna-Padova 2-3

 

 

 

Sotto di due set, Goi e compagni vincono largo il terzo e quarto set e arrivano fino all’11-9 nel tie-break, subendo poi il guizzo finale di Padova che si impone dopo due ore abbondanti di gara

 

Dopo due ore e 11 minuti di splendida battaglia sportiva, la Consar vede sfuggire a una manciata di palloni dalla fine una rimonta strepitosa e con essa la vittoria che voleva a tutti i costi. Sotto 2-0, la Consar ribalta la Kioene vincendo largamente terzo e quarto set (il 15-12 rappresenta lo scarto più ampio nella storia dei precedenti tra le due squadre nell’era del rally point system) e si issa fino all’11-9 del quinto. Sembra fatta ma Padova, presa per mano da Louati, timbra un parziale di 6-1 che le permette di conquistare la vittoria e di mantenere aperto lo spiraglio per chiudere settima. Ravenna torna sola al nono posto: piazzamento da blindare e mandare agli atti domenica a Siena.

I sestetti Sestetto tipo per la Consar, ancora priva di Lavia. Baldovin cambia una pedina: c’è Barnes in attacco al posto di Cirovic.

La cronaca della partita Il primo set vede subito il duello a colpi di punti tra i due opposti Rychlicki e Torres, un Padova sempre davanti e una Consar sempre brava a rintuzzare e a non far scappare gli avversari, anche quando si trova sotto di tre punti (da 11-14 a 15-18). Verhees fissa il pari a quota 20, Russo con un ace griffa il primo vantaggio Consar (21-20) ma nell’appassionante punto a punto la spunta la Kioene al quarto set ball.

Grande equilibrio anche nel secondo set, ma questa volta è la Consar a stare più spesso davanti e ad allungare con un ace di Poglajen, confermato dal videocheck (14-12) e con un muro di Russo per il + 3 (16-13). Il videocheck lavora molto anche nelle fasi successive confermando dentro anche l’attacco di Louati per la parità a quota 16. Ancora punto a punto fino a quota 18 poi qui la Kioene, sorretta da buone percentuali d’attacco e da un muro sempre preciso, trova la forza e le giocate per piazzare il break (7-1) che stende la Consar.

Ravenna non si arrende e si ribella all’inerzia del match: nel terzo set vola sul 6-3, costringendo Baldovin al time-out. Con un muro più efficace (3 punti con Rychlicki, Raffaelli e Saitta) e un attacco più incisivo (54%), Ravenna riesce anche a incrementare il vantaggio fino al +5 (14-9) e poi al +6 (16-10) con una Kioene incapace di orchestrare il suo gioco. Nel finale la Consar dilaga chiudendo il set e riaprendo i giochi.

Sulle ali dell’entusiasmo e della convinzione, la Consar inizia bene anche il quarto set portandosi sull’8-4 con un gran muro di Verhees. Rychlicki mette giù il pallone dell’11-6 davanti ad una Kioene frastornata e abbandonata da Torres (3 soli punti). Lo show di Kamil (71% in attacco) continua tra un ace e una serie di attacchi vincenti, sorretto da una squadra che, ben orchestrata da Saitta, si esprime alla grande in tutti i fondamentali (sontuosi l’88% in ricezione e il 74% in attacco, dove brilla Raffaelli), e per Padova, che non sa più opporre alcun argine, è notte fonda. Finisce 25-12 ed è tie-break.

Il quinto set si snoda punto a punto, poi Poglajen e un’invasione mandano Ravenna al +2 (7-5). Due battute potenti di Torres rimettono Padova in carreggiata (8-8). Rychlicki e un sontuoso muro di Verhees ripristinano il +2 per la Consar, nuovamente annullato dalla Kioene (11-11) che poi si porta in vantaggio. Rychlicki firma il 12 pari. E’ l’ultimo sussulto della Consar. Padova, con un ritrovato Torres che si porta a casa l’MVP, e i punti di Louati mette giù i tre palloni della vittoria (12-15).

Il commento del coach “C’è mancato sia nel primo set che nel tie-break l’istinto del killer, la palla importante che non deve essere per forza in attacco – sottolinea Gianluca Graziosi, coach della Consar- ma può essere al servizio o in altre situazioni di gara. Ci è mancato quello: ed è un peccato perché la prestazione c’è stata e c’è stata una grande reazione sul 2-0. Ci tenevamo parecchio: volevamo vincere questa partita e faccio fatica a chiedere di più ai ragazzi”.

 

Il tabellino

 

Ravenna-Padova 2-3

(26-28, 19-25, 25-16, 25-12, 12-15)

 

CONSAR RAVENNA: Saitta 2, Rychlicki 27, Russo 7, Verhees 8, Raffaelli 13, Poglajen 18, Goi (lib.), Di Tommaso, Argenta. Ne: Baroni (lib.), Elia, Smidl, Marchini, Maretti. All.: Graziosi.

KIOENE PADOVA: Travica 2, Torres 20, Polo 4, Volpato 9, Louati 15, Barnes 13, Danani (lib.), Cottarelli, Cirovic 2, Premovic, Lazzaretto 1. Ne: Bassanello, Sperandio. All.: Baldovin.

ARBITRI: Rapisarda di Udine e Piperata di Bologna.

NOTE: Durata set: 34’, 30’, 25’, 23’, 19’ tot. 131’. Ravenna (7 bv, 16 bs, 9 muri, 14 errori, ricezione: 41% - 23% prf - attacco: 48%), Padova (3 bv, 15 bs, 11 muri, 17 errori, ricezione 53% - 35% - attacco 46%). Spettatori: 2146 per un incasso di 8361 euro. MVP: Torres.

 

 

Ufficio stampa Porto RoburCosta

Massimo Montanari

 

Consar, tanti buoni motivi per vincere contro Padova

Domani al De Andrè (ore 18) ultimo atto casalingo della stagione per Goi e compagni

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16/03/2019

Consar, tanti buoni motivi per vincere contro Padova

 

 

Se non è una classica, poco ci manca. Nel match di domani pomeriggio (inizio alle ore 18), penultimo atto di regular season della SuperLega Credem Banca, Ravenna e Padova mettono in campo sul parquet del Pala De Andrè quasi 50 anni di storia di volley italiano, con i loro 65 precedenti, il primo dei quali è datato 4 dicembre 1971 (Casadio-Petrarca 3-0), e una frequente condivisione di filosofie e obiettivi. La sfida di domani racchiude esigenze e motivazioni diverse: la Consar vuole congedarsi nel migliore dei modi dal proprio pubblico possibilmente con quella vittoria che manca da tre partite, la Kioene cerca di strappare a Monza il settimo posto e quindi la possibilità di evitare nei quarti dei playoff la prima in classifica.

Gianluca Graziosi, coach della Consar, non vuole rilassamenti o cali di tensione. “Ci teniamo in modo particolare a questa partita proprio perché è l’ultima in casa e chiuderla con una vittoria sarebbe un po’ la ciliegina sulla torta di un’annata comunque positiva e buona. E poi vincere domani vorrebbe dire quasi sicuramente blindare il nono posto  e infine ci metto il fatto che tutti abbiamo voglia di riscattare la partita dell’andata a Padova, nella quale abbiamo fatto la nostra peggior prestazione stagionale, a mio modo di vedere ancora più brutta rispetto a quella in casa contro Sora. Vogliamo dimostrare che noi non siamo poi così lontani da Padova o da chi ci sta davanti”.

La Kioene scende a Ravenna con l’obiettivo di provare a scalzare Monza dal settimo posto e per confermare un rendimento in crescita che l’ha vista ottenere nelle prime dieci giornate del ritorno un punto in meno rispetto all’intero girone d’andata. “Loro sicuramente saranno motivatissimi – è convinto Graziosi – perché anche solo ottenere un posto in più in classifica comunque è stimolante per loro. Poi conosco diversi ragazzi dell’organico della Kioene e posso dire che hanno una mentalità vincente, sono abituati  a non mollare mai un colpo. Ci aspettiamo una partita dove ci vorrà tanta pazienza. Padova è una squadra che gioca bene, che non spreca un pallone, bravissima a giocare sulle mani del muro, a riproporsi, e brava anche in copertura; quindi dovremo essere bravi a fare una partita uguale alla loro, non sprecando alcun tipo di pallone”.

Ci vorrà anche la migliore Consar, quella ad esempio generosa e combattiva ammirata contro Perugia e Trento, e anche punita eccessivamente nel non raccogliere set e punti in quelle due gare.  “Sono d’accordo, stiamo parlando di due sconfitte che bruciano – sottolinea Graziosi - perchè non meritavamo sicuramente di perdere in entrambe le occasioni con il massimo scarto, però prendo la prestazione convinto che i ragazzi sapranno ripeterla: continuano a darci dentro e a farsi il mazzo in allenamento, anche adesso che non hanno traguardi particolari da raggiungere, e logicamente vincere domani sarebbe anche un premio per tutti i loro sforzi”.

Gli arbitri Duo arbitrale inedito in questa stagione per la Consar: a dirigere il match, infatti, saranno Rapisarda di Udine e Piperata di Bologna.  Il fischietto friulano, internazionale dal 2011, è alla 13ª stagione in SuperLega e alla sua 197ª partita e fu primo arbitro anche nel match d’andata. L’arbitro bolognese è alla terza stagione in SuperLega (quella di domani è la 13ª direzione) e non ha mai diretto Ravenna.

Biglietteria Fino a domani alle 12 è attiva la prevendita su vivaticket. La biglietteria del Pala De Andrè sarà aperta dalle 16.30.

 

 

Ufficio stampa Porto RoburCosta

Massimo Montanari

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