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Basket | Regionali

Virtus Spes Vis Imola - Despar 4 Torri 79-73

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01/02/2016

Virtus Spes Vis Imola - Despar 4 Torri 79-73

 


E il pokerissimo è servito. O scala reale, se preferite. Il successo, sofferto, difficile, combattuto conquistato con Ferrara vale molto di più del secondo posto in classifica e il vantaggio negli scontri diretti con gli estensi. Vale la quinta vittoria consecutiva per i gialloneri, che chiudono il ciclo terribile di fine 2015 e inizio 2016 come meglio non potevano, con avversari come Piacenza, San Marino e, appunto, 4Torri battuti col gioco e col carattere. Vale la consapevolezza di essere una Squadra con la S maiuscola, pur senza Morara a letto con la febbre a 39 e con Porcellini che lascia col fiato sospeso per una botta alla caviglia. Vale, a questo punto, il ruolo di anti Forlì a tutti gli effetti.
«Ferrara si è dimostrata una grande squadra – il commento di un esausto Alfieri a fine partita -. È stata una faticaccia. Siamo rimasti aggrappati all’avversario nel momento più difficile. Poi, una volta avanti, siamo rimasti concentrati. Ma non abbiamo ancora fatto nulla. Il campionato è lunghissimo. Godiamoci questa vittoria, bella, bellissima, ma da martedì ci concentreremo su Modena».
Il “momento Virtus” questa volta arriva a fine terzo quarto. Sul 51-55 per Ferrara, Imola mette a segno un parziale di 10-0 che cambia il volto del match. Fino ad allora, infatti, la Virtus aveva sempre inseguito (sotto anche di 12), fatto salvo per i primissimi minuti. Da lì in poi Guglielmo e compagni non si fermano più e prendono non proprio il largo (perché la forbice di vantaggio non è mai oltre gli 11 punti), ma ormai sono padroni della partita. Così sembra, almeno. Ma se Ferrara è seconda un motivo ci sarà. Nel suo momento peggiore, infatti, gli estensi ritrovano la quadra e si rifanno sotto minacciosi. A 3’31” Parmeggiani segna il canestro che vale il -4. Tutto da rifare.
 Gli ultimi minuti saranno interminabili. 100 secondi alla fine: la bomba di Grillini si ferma sul ferro. In contropiede Agusto firma il meno due, ma sbaglia il libero aggiuntivo concesso per fallo (il quinto) di Corcelli. Non sbaglia invece Grillo che dalla lunetta è implacabile. Siamo a 47” dalla sirena. Imola è ancora avanti di quattro.  Gugliemo è superbo in difesa e subisce fallo da Parmeggiani (anche per lui è il quinto). È l’azione chiave. Porcellini, da vecchia volpe, conquista un fallo e va ai liberi. Il suo due su due è una sentenza di condanna. Vince la Virtus ed è davvero una goduria. Per la cronaca, ancora una volta, la terza in quattro partite, cinque giocatori gialloneri vanno a referto con più di 10 punti.

NPC VIRTUS SPES VIS                   79
DESPAR 4TORRI FERRARA         73
Virtus: Sassi n.e., Poluzzi 11, Minghè n.e., Grillini 13, Di Placido n.e., Corcelli 3, Guglielmo 7, Francesconi, Chiappelli 15, Porcellini 15, Filippini 15. All.: Alfieri.
Ferrara: Chiusolo, Bergamin, Fenati, Brandani, Govi, Parmeggiani, Lugli, Martini, Pasquini, Magni, Agusto, Albertini. All.: Cavicchioli.
Parziali: 19-22, 40-42, 61-57.
Arbitri: Savelli e Sidoli.

Virtus Spes Vis Imola - Despar 4 Torri 79-73

(19-22, 21-20, 21-15, 18-16)

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01/02/2016

Virtus Spes Vis Imola - Despar 4 Torri 79-73

Altra trasferta a “vuoto” per la Despar 4 Torri che esce sconfitta dal campo di una ormai lanciatissima Virtus Imola. In una bella gara, giocata spesso sul filo di lana del risultato, le due contendenti hanno avuto il merito di crederci sempre, anche quando entrambe parevano in difficoltà. Brava Imola a non mollare nella prima parte della partita quando la Despar aveva trovato i giusti meccanismi difensivi per imbrigliare i giallo neri. E brava anche la squadra di Ferrara che scesa su un campo, oggi, tra i più difficili non ha gettato la spugna nemmeno quando, nell’ultimo quarto, Imola ha raggiunto il massimo vantaggio della sua gara, portandosi a 5 minuti e venti dalla fine, sul più 11. Ma anche la Despar aveva nel corso della gara allungato di 11 sugli avversari e si era nel secondo quarto sul 25 a 36. Le squadre si sono presentate sul parquette di un Pala Ruggi con il pubblico delle grandi occasioni a ranghi quasi compatti, di sicuro lo era la Despar mentre Imola doveva rinunciare all’ultimo a Morara, causa influenza. L’inizio fa intendere che le squadre non lasceranno un centimetro agli avversari e con difese solide e maschie poco concedono al tabellone. Il primo quarto scorre con la Despar sempre avanti. Il capitano Agusto e Parmeggiani sono la vera spina nel fianco per Imola e alla fine assieme cumuleranno il bottino di 17 punti in solo 10 minuti. Dall’altra è il coro che prova a rispondere ma in esso gli acuti migliori sono del lungo Filippini, che si fa sentire molto sotto i tabelloni. La seconda frazione, quella prima della pausa lunga, non cambia di molto. Da parte granata continua l’ottima prova di Parmeggiani al quale rispondono gli imolesi con il risveglio Porcellini e Chiappelli. Le polveri, stranamente, bagnate di Imola nel tiro da tre, stanno facendo la differenza a favore dei ferraresi che pur perdendo il quarto vanno negli spogliatoi in vantaggio di 2. La partita dice che, superati i primi cinque minuti dell’avvio, nei quali le due squadre si sono conosciute, è la Despar a tenere il timone della gara, con una buona sicurezza. Nel terzo quarto il riaggancio nel punteggio da parte di Imola arriva a 1 e 50 dalla sirena e quel momento forse segna l’incontro. Imola dopo tanta caparbietà e forza vede premiati i suoi sforzi e come naturale sia, ritrova la forza che solo il morale ti può dare. Ma tutto ciò la porterà, comunque, all’ultima pausa con il risicato vantaggio di quattro lunghezze (61 a 57). Ha così inizio l’ultimo, deciso, quarto. E’ il quarto in cui Imola sentenzia il risultato. Il morale fa tanto, da una parte e dall’altra, e mentre i ferraresi entrano un po’ in confusione lasciando giocate che mai fin ad allora avevano lasciato, Imola ritrova le verve della squadra che sa di poter riuscire nell’impresa di battere una diretta avversaria. La premiata ditta Poluzzi, Grillini, Porcellini e Chiappelli sfrutta il momento e crea il primo vero e terrificante break dell’incontro a favore dei padroni di casa con un più 11 (72 a 61) che a sei minuti dal termine potrebbe sembrare una sentenza. Proprio in questo momento di smarrimento viene fuori, a giudizio di chi scrive, la migliore Despar, non tanto per ciò che fa in campo ma per lo spirito e il carattere che solo squadre vere possono avere. Con la forza dei propri mezzi capitan Agusto suona la carica e da una situazione pesante, in tutti i sensi, la Despar comincia a ricucire lo strappo. L’opera si ferma a 1 e 28 dal termine quando Giò Agusto realizza in contropiede il canestro del -2 e si ritrova l’extra tiro per portare la sua squadra a una sola lunghezza. Lo sforzo profuso è stato certamente alto e il valore degli avversari a quel punto pretendeva una gara perfetta, cosa che purtroppo per Ferrara non sarà. Al errore dal tiro della carità di Agusto risponde una ritrovata Imola che con due zampate di Porcellini fa sua una bella partita. Che dire, dispiace dover commentare la quarta sconfitta, consecutiva, in trasferta della Despar. Una sconfitta che non toglie nulla alla “neo promossa” granata ma che fa capire che in questo momento la squadra di Cavicchioli per portare a casa il risultato deve vincere anche da se stessa e dalla sua incapacità di saper governare e sfruttare meglio quei momenti in cui agli avversari vien tolta la luce. Anche domenica, come a Forlimpopoli, la Despar ha disputato una più che buona partita ma ciò non è bastato. La Despar deve guardare avanti con fiducia perché il campionato sono altre squadre che hanno l’obbligo di vincerlo e tutto ciò avverrà non al termine di questa fase ma solo dopo la ghigliottina dei play off, fase peraltro dalla quale oggi la Despar sarebbe esclusa. Ci sono però ancora dodici partite, tante anzi tantissime, e le vittorie ottenute dagli avversari nelle due ultime trasferte granata non sono di quelle da far sentir sicuri o da concedere sonni tranquilli a chi le ha ottenute. Chi ha vinto meritatamente ma anche risicatamente sa che un’eventuale “bella” sarebbe di grande stimolo per chi, invece, ha perso nel modo delle 4T. Sempre a patto che i granata raggiungano i play off, naturalmente.

 

Virtus Imola - Despar 4 Torri 79-73 (19-22, 21-20, 21-15, 18-16)

Npc Virtus Imola: Michele Poluzzi 11 (3/10, 1/3), Lorenzo Grillini 13 (3/9 da tre), Nunzio Corcelli 3 (1/3 da tre), Michele Guglielmo 7 (2/3, 0/1), Enrico Francesconi, Gioacchino Chiappelli 15 (4/5, 1/4), Andrea Porcellini 15 (6/10, 0/1), Giacomo Filippini 15 (7/12 da due) N.E.: Umberto Sassi, Paolo Di Placido

Tiri Liberi: 17/21 – Rimbalzi: 41 31+10 (Gioacchino Chiappelli 10) – Assist: 11 (Michele Poluzzi 4) – Cinque Falli: Nunzio Corcelli

Despar 4T: Mario Chiusolo 7 (2/7, 1/4), Francesco Brandani, Filippo Govi 5 (2/2 da due), Simone Parmeggiani 23 (4/7, 3/5), Andrea Lugli 5 (1/1, 1/6), Aldo Martini, Fabio Pasquini 12 (6/11 da due), Matteo Magni, Giovanni Agusto 18 (3/10, 3/7), Filippo Albertini 3 (0/1, 1/2) N.E.: Denis Bergamin, Tommaso Fenati
Tiri Liberi: 10/12 – Rimbalzi: 31 26+5 (Giovanni Agusto 8) – Assist: 4 (Mario Chiusolo 2) – Cinque Falli: Simone Parmeggiani


Despar 4 Torri Ferrara
 

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