Vogliamo fermare la moria del calcio dilettantistico?
19/11/2019

Come stanno le società dilettantistiche di Bologna e dell’Emilia Romagna?
La tabella sottostante riporta chiaramente come da 5 anni a questa parte è la situazione nella nostra provincia e regione.
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em-rom in Serie A, B, C, D |
bolognesi in ECC, PROM |
bolognesi in 1°, 2°, 3° cat |
15/16 |
24 |
12 |
94 |
16/17 |
25 |
16 |
87 |
17/18 |
24 |
16 |
82 |
18/19 |
25 |
16 |
80 |
19/20 |
24 |
19 |
77 |
Per quanto riguarda le società dalla serie A fino alla Promozione il numero di squadre negli ultimi 5 anni è rimasto costante. Per far ciò bisogna complimentarsi con le società che appartengono a queste categorie, poiché per rimanere in queste categorie si sono strutturate non limitando la visione del calcio alla prima squadra ma ampliandola al miglioramento dei settori giovanili o creando tornei. Sicuramente avranno puntato sul merchandising, o sponsor locali avranno dato una mano.
Invece se ci soffermiamo a guardare i numeri dell’ultima colonna che riporta i dati delle società bolognesi dalla 1 categoria alla 3 categoria il dato è preoccupante. In 5 anni le società sono passate da 94 a 77, ciò vuol dire che 17 società hanno cessato l’attività, per fortuna si sono costituite 3-4 società ogni anno, limitando la moria.
Detto ciò bisogna fermarsi a riflettere e porsi alcune domande perché se si continua su questa strada la 3 categoria sparirà e la 1 e 2 categoria diventerà simile alla Promozione con trasferte lunghe e costose per società che forse non se lo possono permettere.
Bisogna ricordare che in questi 5 anni in 2 categoria sono stati tolti dei gironi per non dover ripescare troppe società di 3 categoria e salvaguardare la permanenza di questa categoria perché forse sarebbe già sparita in alcune province dell’Emilia Romagna?
Cosa fare per non “muorire” ogni anno?
Fabio Figoni