Volley Team Bologna, la creatività di Nicol Del Federico

Inizierà il prossimo week-end il campionato di A2 femminile di Pallavolo. Ai nastri di partenza dopo l'entusiasmante cavalcata dello scorso anno ci sarà il Volley Team Bologna che esordirà sul campo delle friuliane del Talmassons. Tra i volti nuovi della compagine emiliana che punta a ben figurare da neopromossa, Nicol Del Federico rappresenta la linea verde ricca di talento e desiderosa di ritagliarsi un posto in squadra con dedizione e abnegazione: "Purtroppo l'ultimo campionato non è stato dei migliori dal punto di vista del risultato, ma sicuramente, allenarmi per il primo anno in una Serie A2, ha mostrato i suoi frutti. - esordisce la classe 2004 veneta ai nostri microfoni - Ci sono ancora tante cose da imparare e, parlando da una delle nuovi giovani giocatori del VTB, mi sento di dire che l'ambiente si è rivelato dei migliori per portare avanti questa mia crescita sportiva".

La scorso torneo è stato il primo scevro da condizionamenti di ogni tipo legati al Covid: "Durante la pandemia sono stata molto fortunata ad essere in una società che, per lo sport agonistico, metteva a disposizione le infrastrutture per continuare ad allenarsi; in questo modo ho sofferto meno le restrizioni. Essendo in una situazione d'emergenza, a mio parere, è stato giusto prendere le dovute precauzioni (ad esempio con i controlli tramite i tamponi) per salvaguardare non solo il gruppo squadra, ma anche le squadre avversarie. Tornare a giocare senza questi obblighi è sicuramente meno vincolate e ci si può concentrare sulla stagione al 100%".

Agli impegni in palestra, Nicol abbina da poco quelli accademici spostandosi tra il capoluogo felsineo e Ferrara: "Per quando riguarda l'equilibrio tra impegno sportivo e quello universitario, avendo appena cominciato questo nuovo percorso, devo ancora capire come calibrare le due cose. Sicuramente una buona organizzazione e una giusta motivazione saranno la base per portare a termine entrambe in parallelo".

Una passione nata gradualmente: "Il mio approccio alla Pallavolo non è stato diretto; con ciò intendo che prima di iniziare questo sport ne ho provati molti altri (che sicuramente hanno contribuito al mio bagaglio coordinativo e strutturale), ma la cosa che lo ha differenziato è stata trovare nella Pallavolo un interesse a lungo termine rispetto agli altri sport con i quali avevo avuto opportunità di misurarmi. Che io sia lo stesso ruolo di mio padre (il campione e poi allenatore italoargentino Horacio Del Federico) non è stato qualcosa di premeditato, ma una casualità. Il ruolo del palleggiatore mi rappresenta anche personalmente; infatti preferisco essere la mente al braccio, mi piace organizzare, essere creativa nel gioco e prendermi le mie responsabilità".