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Pianta - Alfonsine 2 - 6, secondo posto più vicino

26/04/2018


Pianta - Alfonsine 2 - 6, secondo posto più vicino

25/04/18
Pianta - Alfonsine 2 - 6
In una calda mattinata di festa, chiudiamo un trittico durissimo composto da 3 partite in 65 ore che, nonostante le premesse e anche grazie a una grande rotazione e all’aiuto di qualche rinforzo dei 2003, si è chiuso andando anche oltre le aspettative. Alfonsine messo in campo da mister Soprani con Casali in porta, linea difensiva Bucchi-Prezioso-Mariani-Calì, centrocampo con Selva-Pasi-Celli-Monti e Guerra-Strocchi in attacco.
La partita comincia nel peggiore dei modi, tanto che già al 2° minuto da una palla persa a centrocampo parte un contropiede micidiale con il centravanti che sul lancio lungo supera in velocità l’ultimo difensore presentandosi davanti a Casali, in uscita alla disperata, e scavalcandolo depositando in rete l’1-0.
Per i primi 15 minuti la squadra sembrava veramente stanca e sulle gambe e il gioco risultava frammentato a centrocampo, ma evidentemente era più una demoralizzazione psicologica, perché piano piano l’Alfonsine comincia a prendere campo presentandosi davanti al portiere un paio di volte, in una di queste un difensore si infortuna scontrandosi con il compagno e deve uscire dal campo in braccio (auguri) seguito a ruota da un altro compagno che in uno scontro fortuito sulla riga di fondo con Monti, va a sbattere contro uno dei pali della rete laterale decisamente troppo vicina e pericolosa (auguri anche a lui): 2 soli metri dalla linea laterale sono troppo pochi, non mi stancherò mai di ripeterlo.
In un'altra occasione Selva lanciato in contropiede a campo aperto viene falciato in scivolata da un difensore, intervento simile a quello costato il rosso a Mariani nella gara di andata ma giudicata solo da giallo in questo caso.
Al 36° la svolta che cambia anche l’inerzia psicologica della partita. Punizione di Pasi dalla trequarti, stacco imperioso di Mariani che insacca alle spalle l’1-1.Sulle ali dell’entusiasmo l’Alfonsine continua a premere e all’ultimo minuto Selva riceve palla da un fallo laterale di Bucchi un paio di metri fuori area, si accentra saltando un avversario e tenta la palla filtrante per Guerra, un difensore respinge ma la palla gli torna sui piedi ed è abile a portarsela avanti saltando un difensore e insaccando con un preciso destro dal limite nell’angolino alla sinistra del portiere che in tuffo sfiora soltanto la palla. La prima parte si chiude con il vantaggio meritato perché a parte la fiammata iniziale che aveva portato al gol e ad alcuni tiri altissimi, il Pianta non ha creato occasioni da rete vere e proprie. L’unico brivido è arrivato da un tentativo di cross fermato con la spalla da Mariani (anche le immagini non sono chiarissime ma il braccio era comunque attaccato al corpo e l’arbitro a 5 metri) da lontano poteva dare l’illusione del fallo di mano e il pubblico ha protestato per questo.
Il secondo tempo la partita resta in equilibrio solo per una decina di minuti, senza però occasioni vere poi il Pianta sembra spegnersi e la fitta rete di passaggi dell’Alfonsine (una novità) li mette sempre più in crisi fino a finire in goleada. Al 12° Mariani dal centro verticalizza per Selva che allarga per Dradi, discesa sul fondo e cross in mezzo pericoloso respinto alla bell’è meglio dalla difesa, ma è lesto Greco con un sinistro sporco a insaccare il 3-1 che di fatto chiude la partita. Non passa neanche un minuto che da un fallo laterale dalla destra della difesa parte l’azione del 4-1. Calì appoggia Mariani, che scarica sul Selva, cambio gioco sulla sinistra per Bucchi che prolunga per Dradi oltre centrocampo, discesa fino ai 10 metri tutto a sinistra e nuovo cross che taglia tutta l’area, dove trova nuovamente l’esterno opposto Greco pronto al tiro che, complice una deviazione leggera, spiazza il portiere per il 4-1.
Partita in ghiaccio che il Pianta sembra riaprire al 20° su una disattenzione difensiva che lascia il centravanti solo libero di battere di testa su una punizione dalla trequarti per il 4-2 (molto simile al gol del pareggio di Mariani), ma è solo un episodio.
Al 35° altra bella azione insistita, stavolta sulla destra, palla girata all’esterno opposto dove è Rossi a ricevere dal vertice sinistro dell’area e lascia partire un sinistro all’incrocio opposto a “togliere le ragnatele” ed esultanza globale per uno dei pochi che ancora non aveva segnato quest’anno.
C’è tempo perfino per la terza new entry di giornata a due minuti dalla fine. Corrado appoggia a sinistra per Rossi, bel lancio in profondità sulla fascia per Dradi che scende nuovamente fino al vertice sinistro dell’area e questa volta, invece di crossare, lascia partire una parabola di sinistro che si infila nuovamente sotto l’incrocio opposto a rimettere le ragnatele dove erano state tolte da Rossi :).
ARBITRO: 7 sempre presente e vicino allo svolgimento dell’azione, per il resto solo piccoli errori teorici opinabili (nel senso che potrebbe anche aver ragione lui che era più vicino all’azione). Anche se forse nel primo tempo ci sarebbe stato un rosso applicando il regolamento alla lettera, condivido che a questi livelli sia giusto cercare di espellere il meno possibile se non per cose molto gravi.
CAMPIONATO: Dopo la vittoria nell’anticipo sul Pietracuta e questa con il Pianta, il secondo posto dista solo due vittorie nelle ultime due partite essendo a pari punti con il pietracuta a parità di partite. Siamo in testa di un punto sul San Marino ma che ha ben 3 partite in meno e si dubita possa fare 3 passi falsi consecutivi, anche visti gli avversari che deve incontrare. Ma già il secondo posto, viste tutte le traversie psicologiche dell’annata sarebbe un ottimo risultato (che resterebbe tale anche con il terzo, ma dopo aver battuto in fila San Marino, Pietracuta e Pianta, sarebbe un peccato fermarsi proprio ora).
LA PROSSIMA: Edelweiss in casa, squadra tosta e molto aggressiva come si è vista all’andata, dove pesò anche l’assenza del tecnico in panchina per malattia (annata veramente sfortunata).
Note di giornata: con i 3 nuovi ingressi nel tabellino dei marcatori siamo a 18 ragazzi diversi andati in rete, veramente una bella cosa dal punto di vista del gruppo. Da non dimenticare il gioco visto, nel secondo tempo che finalmente ha visto i ragazzi giocare più di “squadra” passando, o almeno cercando di farlo, la palla velocemente e non dilungandosi nei frequenti assoli che si sono sempre visti troppo spesso. Forse a forza di urlare, i ragazzi stanno cominciando a capire quello che gli ripete continuamente di fare il mister: Meglio una palla persa nel tentativo di fare la giocata giusta cercando il fraseggio con il compagno, che fare dei continui e inutili assoli che il 99% delle volte finisce in palla persa sbilanciando la squadra ed esponendola a pericolosi contropiede.
Buona fortuna ragazzi.
Andrea Selva
N.b. Ricordo che il presente articolo è un opinione puramente personale, non pretende di essere una verità assoluta perché nessuna opinione lo è, tanto che se la chiedete a 10 persone che hanno guardato la stessa partita, avrete dieci opinioni diverse, molte volte anche antitetiche.