Stampa questa pagina - Chiudi


Calcio | Giovanili | Allievi

Alfonsine – Forlì 2 – 2 punto meritato persino con qualche rimpianto.

04/02/2019


Alfonsine – Forlì 2 – 2  punto meritato persino con qualche rimpianto.

Campo Bendazzi impraticabile e trasferimento sul campo 2 del brigata cremona. Campo che almeno inizialmente presentava solo 4 chiazze con acqua visibile e per il primo tempo è stato in condizioni accettabili, nel secondo invece il fango si è allargato notevolmente rendendo difficile il gioco (Come domenica scorsa a San Mauro Pascoli). Partita in cui l’Alfonsine dimostra di meritarsi l’appellativo di squadra “rompiscatole” e che farà probabilmente da ago della bilancia per chi punta ai primi due posti, perché capace di ogni risultato come dimostra l’aver bloccato per la prima volta il Forlì finora sempre vincente e senza che avesse subito reti eppure messa sotto con un meritato doppio vantaggio fino al 17° del secondo tempo, cosa che aveva fatto sperare veramente nel bottino pieno. Le mancherebbe davvero poco per poter lottare per il secondo posto, manca un po’ di concretezza davanti (non perché non crei, ma perché la percentuale realizzativa in rapporto alle occasioni nitide, è davvero bassa, oggi 2 su 4) e pecca troppo spesso di ingenuità che la mettono in difficoltà nella gestione dell’intera partita. Su 4 partite, giocare la mezz’ora finale di due di esse in inferiorità numerica, metterebbe in difficoltà qualunque squadra. In entrambi i casi si è riusciti comunque a strappare un punto, anche se con dei finali al cardiopalma, segno che la squadra ha carattere.
Alfonsine di mister Baldini in campo con un solido 4 -4–2: Casali in porta, linea di difesa con Monti, Mariani, Bucchi, Rossi, centrocampo con Manara, Celli, Pasi, Selva; duo di punta Sibilio e Guerra.
Alfonsine che parte bene e già al 5° va in vantaggio su un rigore netto per atterramento di Sibilio (sgambettato), Pasi insacca all’angolino dove il portiere, pur intuendo il lato giusto, non può arrivare.
Al 17° Guerra in contropiede si presenta solo davanti al portiere al vertice sinistro dell’area piccola, ma colpisce con l’esterno invece che con l’interno e la palla finisce fuori.
Al 24° Sibilio di testa da buona posizione mette a lato.
Al 25° nuovo contropiede di Guerra che stavolta insacca sotto le gambe del portiere il meritato 2-0.
Al 26° ammonizione per Monti per una trattenuta sulla fascia evitabile (e che costerà cara poi…).
Il Forlì mantiene il predominio territoriale come gioco, ma a parte sporadici tiri da lontano (ben lontani dallo specchio a parte una palombella casuale che colpisce la parte superiore della traversa, con Casali sulla traiettoria), ha una sola vera occasione all’interno dell’area su cui Casali è pronto con una bella parata a terra.
Il secondo tempo la partita diventa un po’ più confusa a causa del fango. Alfonsine che lentamente cala di intensità, si è vista l’inevitabile differente condizione atletica tra una squadra che si allena regolarmente 4 giorni alla settimana sempre (avendo un sintetico) e una che in questi periodi fatica ad allenarsi, visto che i campi sono perennemente allagati. Alfonsine quindi che con il passare dei minuti abbassava sempre di più il proprio baricentro, non riuscendo nemmeno più a ripartire per evidente mancanza di energia (pur avendone avuto le occasioni) soprattutto dopo l’inferiorità numerica.
Al 9° Calì prende il posto di Celli.
Al 17° il Forlì accorcia sull’ennesimo errore di posizionamento sui calci d’angolo, non tanto nel piazzamento della difesa, quanto nella chiusura su chi batte l’angolo dove più volte è stato permesso a due del Forlì di scambiarsi la palla saltando l’unico difendente ed essendo così libero di crossare in mezzo. A forza di tentare, gli è venuto il cross giusto tagliato a scavalcare il portiere sul secondo palo, dove, rinculando tutti verso la porta (sia i difensori che gli attaccanti) è inevitabilmente complicato rinviare all’indietro e in questo caso infatti il tentativo di rinvio è finito nell’angolino della rete. Fino a quel momento l’Alfonsine stava controllando, nonostante il calo fisico, abbastanza bene, dopo invece la partita è ovviamente cambiata perché il Forlì ha cominciato a crederci.
Al 24° il Forlì perviene al pareggio siglando da posizione di evidente fuorigioco di almeno un metro (facile da vedere per noi che stavamo sulla fascia laterale in linea, molto più difficile da vedere da parte dell’arbitro che è facile sbagli questi fischi).
Al 25° non si sa per che tipo di intervento/reazione (francamente non ho visto) l’arbitro estrae il giallo per Monti e un giocatore del Forli, per Monti essendo il secondo, scatta il rosso inevitabile.
Mister Baldini cerca subito di coprire la squadra ridisegnandola con un 4-4-1 sostituendo Guerra con Di Tommaso.
Al 28° entra Cumali per Manara e al 40° Fabbri Luca per SIbilio.
Ovviamente assedio finale del Forlì grazie alla superiorità numerica fino al minuto 47 (!) ma non riesce a sfondare e a ottenere la vittoria che avrebbe voluto, ma, a mio avviso, non meritato.
L’unica vera occasionissima è stato un tentativo di cross evidentemente sbagliato, finito all’incrocio dei pali invece che in mezzo all’area…
ARBITRO: Globalmente molto bravo a parere di molti. Sui fuorigioco è ingiudicabile (se non sono oltre i 2 metri, son difficili da vedere senza prospettiva) stavolta siamo stati sfortunati noi e il Forlì è stato bravo ad approfittarne. Qualche dubbio sulla decisione di recuperare 6 minuti (poi, questo si inspiegabilmente vista l’assenza di cambi o infortuni, allungati a 7). Recupero “monstre” non tanto su questa partita che a parer mio ci potevano stare, ma per l’evidente differenza tra arbitro e arbitro. Domenica scorsa nella partita persa immeritatamente a San Mauro Pascoli, sono stati recuperati solo 5 minuti nonostante le continue perdite di tempo della squadra di casa (approfittando del fango ad ogni contrasto rotolavano e restavano a terra per almeno un minuto per poi essere miracolosamente sani appena usciti dopo aver attraversato tutto il campo) e hanno quasi impedito di giocare il secondo tempo (3 minuti cronometrati persi solo per un infortunio con conseguente espulsione del loro mister). Quest’arbitro, a parità di condizioni ambientali e di campo, non si è fatto influenzare troppo dal nome (Forlì è pur sempre una provincia) quello precedente invece era stato molto “casalingo” e dava l’idea di voler chiudere prima possibile una partita che non aveva saputo tenere sotto controllo sin dall’inizio.
CAMPIONATO: Con due gare rinviate su 4 si capisce ancora poco. Lo stop imprevisto del Forlì manterrà per un po’ la classifica corta e magari li metterà un po’ sotto pressione . Speriamo che il punto strappato meritatamente, persino con qualche rimpianto, porti un po’ di fiducia invece ai nostri ragazzi soprattutto nei momenti di difficoltà.
LA PROSSIMA: Andremo a far visita alla Virtus Faenza, vincitrice del girone provinciale e che si trova stranamente in fondo alla classifica, probabilmente solo per un calendario sfavorevole. Quindi altra partita tosta, ma da affrontare senza paura dopo che si è visto di poter dare del filo da torcere persino al Forlì.
Andrea Selva
N.b. Ricordo che il presente articolo è un’opinione puramente personale, non pretende di essere una verità assoluta perché nessuna opinione lo è, tanto che se la chiedete a 10 persone che hanno guardato la stessa partita, avrete dieci opinioni diverse, molte volte anche antitetiche.