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Calcio | Dilettanti | Serie D

Il punto del D...irettore

29/09/2020


Il punto del D...irettore

Foto Barbara Bastoni


 

Dopo sette mesi abbondanti, finalmente, torniamo a parlare di calcio giocato. 

Dove eravamo rimasti? Alla 25a giornata della scorsa stagione dove, nel girone D di Serie D, erano state rinviate ben cinque partite su nove causa ordinanze regionali (Lombardia) e provinciali (Piacenza) che, di fatto, avevano decretato la chiusura degli impianti sportivi a causa dell'emergenza Coronavirus. Problematica che, seppur affievolitasi, permane anche nella 1a giornata di campionato della nuova stagione 2020-21, dove sono quattro le partite rimandate. Motivo? La positività di tesserati, al termine dei test sierologici, obbligatori nella settimana precedente all'avvio stagionale, che hanno costretto Bagnolese, Forlì, Rimini e Marignanese a posticipare le loro sfide contro, rispettivamente, Corticella, Seravezza, Real Forte Querceta ed Aglianese, a mercoledì 7 ottobre.

 

14 partite in totale sulle 83 in programma nel campionato di Serie D. Un dato che, tutto sommato, Cosimo Sibilia, Presidente della LND, ha considerato positivo:“Pensare di non fare i conti con il virus era oggettivamente impossibile, ma credo che il primo risultato ottenuto sia incoraggiante: proseguiamo con la necessaria cautela e con le dovute accortezze. Allo stesso tempo mi auguro che il pubblico possa tornare al più presto sugli spalti dei nostri campi, anche per portare un sollievo economico alle società per i sacrifici che stanno affrontando”.

E meno male che, intelligentemente, è stata annullata per tempo la Coppa Italia, torneo che, viste le problematiche attuali, non aveva senso disputare. Scelta che, il coordinatore del Dipartimento Interregionale Luigi Barbiero, condivide:“La decisione di annullare la Coppa Italia si è confermata opportuna: gestire il traffico delle partite da recuperare sommate a quelle della competizione sarebbe stato caotico. Il trend dei rinvii dovrebbe ridursi, così da consentire uno svolgimento del campionato il più fluido possibile”.

Da aggiungere anche la poca chiarezza sulla presenza o meno del pubblico, durante le partite ufficiali (mai uscita una nota a riguardo da parte della LND, nda). Tecnicamente, a seconda delle ordinanze regionali, essendo un campionato di interesse nazionale, la garanzia del rispetto del protocollo e del distanziamento del pubblico era fondamentale per tenere aperti gli impianti durante le partite ufficiali. Se venissero scritte due-tre righe di numero, entro fine settimana, sarebbe più che opportuno, soprattutto dopo un weekend conclusasi con un caso Genoa (14 positività al Covid-19) che sta alimentando perplessità anche alle sfere governative sulla disputa o meno delle partite del calcio dilettantistico a livello nazionale.

 

Dopo questa opportuna premessa iniziale, andiamo a commentare, partita per partita, quello che èaccaduto nelle cinque partite disputate nella 1a giornata del girone D della Serie D, che, in questa stagione, vede tutte raggruppate le emilianoromagnole.

 

Partiamo dalla netta sconfitta subita dalla Sammaurese, caduta 3-0 sul terreno della Pro Livorno Sorgenti. Un risultato molto penalizzante per i giallorossi che, nei novanta minuti di gioco, non avevano assolutamente sfigurato. Di sicuro non ha aiutato il bruciante avvio dei labronici che, dopo nemmeno un minuto, per l'esattezza 55 secondi, passano in vantaggio con destro a giro di Rossi che non lascia scampo a Ramenghi. I romagnoli, verso la metà della prima frazione di gioco, inizia ad ingranare e si rende pericolosa, soprattutto al 42' con una sforbiciata di Jassey che sbatte contro la traversa. Anche nella ripresa è la Sammaurese a comandare il gioco, ma la Pro ha dei guizzi che risultano letali per la formazione allenata da Protti ed al 59' trovano la rete del raddoppio grazie ad un'intuizione di Rossi, bravo a verticalizzare per lo scattante Costanzo che, da pochi passi, regala il secondo dispiacere a Ramenghi. Al 77' i padroni di casa rimangono in inferiorità numerica per l'espulsione di Bachini, ma ormai la partita ha preso una piega ben precisa. Difatti, al 90', arriva il sigillo finale di Matteoli che porta a tre le marcature della formazione allenata da Niccolai. A tempo abbondantemente scaduto, il giallorosso Pandolfi colpisce la traversa a portiere battuto, ma un gol avrebbe cambiato di poco la sostanza del punteggio.

Ottima partita del Lentigione che, al "Camp Nov" di Sorbolo, sconfigge i toscani del Ghivizzano per 3-1. Partita che, inizialmente, fatica a decollare, poi sono i rivieraschi a prendere coraggio, prima timidamente, poi spudoratamente con il gol al 28': azione che parte da un traversone dalla destra di Caprioni verso il palo opposto, dove era appostato Zagnoni che però non riesce ad agganciare in maniera pulita, tocco che diventa un grande assist per l'accorrente Barranca (nella foto) che, da posizione decisamente favorevole, fulmina Pagnini. Passano soltanto sei minuti ed i gol diventano due, ancora Caprioni protagonista che, dal limite dell'area, smista sulla sinistra per l'accorrente Piccinini che ha il tempo di posizionarsi la palla sul sinistro e di infilare in diagonale il portiere ospite. Nella ripresa la partita cala di ritmo ed il Ghivizzano ne approfitta ed al 52' Bartolini dimezza le distanza con un'eurogol dai venti metri, con sfera che scende sotto l'incrocio dei pali, tiro assolutamente imparabile per il pur bravo Cheli. Cinque minuti dopo, i toscani falliscono l'opportunità del clamoroso pari con Felleca, episodio che risveglia del provvisorio torpore i padroni di casa che, esattamente al 58', dopo un batti e ribatti in area sugli sviluppi di un corner, trova la terza rete con Martino che, da fuori area, scaglia una bordata dai venti metri che si infila nei pressi del palo alla sinistra di Pagnini. In chiusura di partita Caprioni, che avrebbe meritato la segnatura personale, colpisce il palo, ma sarebbe stata una punizione troppo severa per un Ghivizzano che, comunque, aveva tenuto bene il campo.

Il derby bolognese, disputato allo "Zucchini" di Budrio, ha visto il Mezzolara avere la meglio sul Progresso per 2-1. Dopo un buon avvio dei rossoblù, sono gli uomini di Mario Lega, in panchina al posto dello squalificato Romulo Togni, a rendersi pericolosi con più efficacia ed al 26' trovano il gol del vantaggio dopo una bellissima azione prolungata che si conclude con un bellissimo cross dalla destra dell'ottimo Barnabà che innesca Sala, bravissimo ad inserirsi nella difesa ospite ed a fulminare l'incolpevole Tartaruga. Il gol dello svantaggio scuote la formazione di Roberto Moscariello che, al minuto 41, ha l'opportunità di pareggiare grazie ad un penalty concesso a causa di una spinta in area di Barnabà su Marchetti lanciato a rete (anche se il fallo sembra partire leggermente da fuori area, nda) , dal dischetto si presenta lo specialista Gulinatti che spiazza Wangue spedendo la palla alla sua destra. Al 49' un altro penalty, stavolta a favore dei padroni di casa: Maltoni intercetta la sfera con la mano a pochi passi dalla porta e l'arbitro, ben piazzato, indica il tiro dagli undici metri che Sala finalizza con un rasoterra centrale che spiazza Tartaruga, gettatosi sulla sua destra. Partita che si smorza nettamente di tono con il Progresso che tenta, senza costrutto, di agganciare di nuovo il pari, cosa che non accadrà.

Nel big match, sulla carta, della 1a giornata di campionato, è il Prato ad avere la meglio sul Fiorenzuola per 1-0.  Decisiva la rete, dopo appena tre minuti di gioco, di Ortolini che con un tiro dai venticinque metri, complice un rimbalzo beffardo del pallone, sorprende Battaiola. Buona reazione dei valdardesi che cercano di riordinare le idee per tentare la via del pareggio, ma è Gentili, in chiusura di tempo, a sfiorare il raddoppio con un colpo di testa che colpisce la parte alta della traversa. I lanieri, dopo una bella conclusione di Tavano che impegna severamente Battaiola, concedono spazio al Fiorenzuola, anche troppo, visto che al minuto 80 rimangono in inferiorità numerica per l'espulsione di Minardi, che era entrato da soli sei minuti, dopo un'entrataccia su Hathaway. La grande occasione per la squadra di mister Luca Tabbiani arriva proprio al 90' quando un diagonale di Bruschi colpisce il palo alla destra di Piretro. Ma la buona prestazione non basta al Fiorenzuola per agguantare il pareggio.

Chiudiamo con il 2-2 del "Carbonchi" tra Sasso Marconi e Correggese, un risultato che rammarica i reggiani, che sciupano il doppio vantaggio iniziale, ma che gratifica i bolognesi di mister Simone Muccioli, bravi a credere nella rimonta anche quando la partita era pienamente in mano della formazione ospite. Al 22' è la Correggese a mettere il naso avanti grazie a Lessa Locko che, dai trenta metri, sorprende Maniglio inflizando la palla sotto l'incrocio dei pali alla sua sinistra. Il raddoppio ospite perviene al 54' quando Villanova, dopo essersi liberato di un paio di avversari, serve Lessa Locko che, solo davanti al portiere, non ha difficoltà a finalizzare la sua doppietta personale. Il Sasso Marconi ha un'impennata d'orgoglio e si scopre, rischiando molto, nel ricercare la riapertura del match ed al 65' ottiene il gol della speranza grazie a Galeotti che d'esterno infila la palla nel sette alle spalle di un sorpreso Sottoriva. La rimonta si completa al minuto 87 quando Palmieri, direttamente da calcio piazzato battuto dal limite dell'area, trova il pertugio giusto per infilare il gol del pareggio.