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Salus  Pallacanestro Bologna -Basket Village Granarolo 68 - 67  

 

Girone di ritorno a secco, mezza gara non basta.

Non ci si abitua mai ai finali punto a punto. Dopo tanti anni di basket, provare ancora queste emozioni è eccitante, passionale, unico. 

A volte va, a volte, come in questo caso, no.

Certo vincere questa volta avrebbe avuto un peso enorme, ovvero la salvezza matematica.

Sicuramente c’è la siamo cercata. Nei primi 25 minuti siamo stati impalpabili, smunti, insicuri. Dei timidi gattini. Poi quando la ferita stava sanguinando, -13 al 3º minuto del terzo periodo, il leone ha finalmente, alzato la criniera. 

Qui comincia un’altra partita, altre facce, altra convinzione. Difesa arcigna in tutte le azioni, attacchi concreti. Insomma, il peggio è il meglio nel giro di qualche minuto. L’attacco è stato soprattutto sostenuto dal redivivo Misciali (25 punti) e da Drago (20 punti), in difesa il lungo più incisivo, sicuramente Mongardi e il sempre utile Masetti, ma comunque tutti, nella seconda parte, hanno contribuito nel tentativo di portare a casa la vittoria. 

A soli 2’30” dalla fine, Salus comandava ancora con 7 punti di vantaggio. Anche li abbiamo dimostrato di avere gli attributi, riuscendo ad impattare la gara sul 60-60 ed avere l’occasione dell’ultimo pallone per poterla chiudere, nei tempi regolamentari. Il supplementare ha decretato invece, la vittoria dei padroni di casa, capaci di portarsi in vantaggio di 5 punti, ma ancora una volta raggiunti, sul 67 pari. L’azione cruciale è l’ultimo attacco della Salus. Il tiro avviene allo scadere dei 24. La palla sembra non toccare il ferro, di avviso contrario, sono gli arbitri. Scattano le proteste della nostra panchina e, come una clava, ci viene combinato un tecnico. Conseguenze: tiro libero segnato da Grassi per il 68-67. Palla a lato per i bolognesi. Fallo immediato dopo la rimessa e due tiri dalla lunetta per Salus. Bianchi fa 0/2 e c’è ancora il tempo per un tiro dalla distanza di Guastaroba, che purtroppo si spegne sul ferro.

Finisce così il nostro girone. Due vinte e sei perse. Buona la prima parte, meno il finale. 

Ora non siamo più artefici diretti del nostro destino. 

Sarà la sfida tra Benedetto Cento e Salus a decidere il nostro futuro. 

Cento è già salva. In caso di vittoria della Salus, dovremmo affrontare l’ostacolo playout. Seguiremo da casa l’evolversi …

 

Area Comunicazione e Stampa

Basket Village Granarolo

Roberto Drago