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Sutor Basket Montegranaro: Il giorno dopo la battuta d’arresto in volata con la Luiss Roma.

14/02/2022


Sutor Basket Montegranaro: Il giorno dopo la battuta d’arresto in volata con la Luiss Roma.

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Il giorno dopo la battuta d’arresto in volata con la Luiss Roma. L’analisi affidata al vice allenatore Emanuele Mazzalupi. 

MONTEGRANARO – Il giorno dopo fa ancora più male. Analizzare lo stop casalingo della Sutor con la Luiss Roma arrivato all’overtime rende onore alla compagine gialloblù che ha giocato una grande partita decisa da alcuni episodi sfavorevoli. Quest’anno era già successo ad Ozzano e in casa con la Real Sebastiani, in volata la Sutor ha sempre perso però, stavolta la sconfitta ha un sapore diverso per una squadra che ha provato ancora una volta a gettare il cuore oltre l’ostacolo, senza riuscirci. I gialloblù hanno giocato bene in attacco, meno in difesa concedendo troppo ad una squadra che grazie ai suoi piccoli ha trovato risorse importanti. I veregrensi però hanno dimostrato ancora una volta di essere in crescita e hanno trovato anche la giusta consapevolezza che potrà essere fondamentale da qui in avanti. 

Emanuele Mazzalupi ha diretto bene la squadra dalla panchina chiamato a questo compito per sostituire Damiano Cagnazzo alle prese con un problema di salute. 

Coach Mezzalupi, che partita è stata secondo lei? 

“Quella con la Luiss è stata un gara dal punto di vista dell’agonismo bellissima perché entrambe le squadre non si sono risparmiate nella ricerca della vittoria. Non è stata una sfida bella a livello tecnico che è stata decisa dagli episodi. Episodi che non ci hanno premiato, sia nel finale dei regolamentari che nel overtime. Sarebbe bastato poco di più per portare a casa la vittoria, non ci siamo riusciti e ora bisogna resettare prima possibile questo risultato e tuffarci in palestra per il lavoro quotidiano che ci deve permettere di preparare al meglio la prossima partita in casa con Teramo”.  

Quando avete scelto di difendere a zona siete stati puntualmente puniti dalla Luiss, come giudica questa fase del match? 

“Questo è un adeguamento che stiamo iniziando a provare da qualche settimana con il coach Damiano Cagnazzo e al momento non è ancora oliato al 100%. Qualche risultato positivo con la zona c’è stato con certi quintetti e quando in campo non c’era Pasqualin. In altre occasioni non ci ha dato i frutti sperati e per questo motivo che non ho insistito più di tanto con la zona visto che ancora non ci fidiamo di questa cosa. Abbiamo provato a giocarcela uomo contro uomo però questo non è bastato per vincere”. 

Come aveva disegnato l’ultimo attacco che poi ha portato Botteghi al tiro finito sul ferro? 

“Non avevo a disposizione dei time out e quindi non è stato possibile provare a disegnare un attacco a 7” dalla fine. Hanno deciso i ragazzi in campo come giocarsi questa ultima azione, prima di questa avevano trovato ottime soluzioni e per questo non mi sento di condannare nessuno. Forse ci è mancata un po' di lucidità in quella occasione, con il senno del poi Botteghi avrebbe potuto anche segnarlo quel tiro. Nessuno e ribadisco nessuno in quel frangente si è tirato indietro, è andata in questo modo però tutti hanno provato a costruire qualcosa di importante in quella azione”. 

E’ arrabbiato? 

“Molto perché i ragazzi ci tenevano tanto a conquistare questi due punti in palio. A fine partita tutti erano amareggiati per l’epilogo. Adesso dobbiamo essere bravi a resettare e ripartire nuovamente”. 

Vuole salutare coach Damiano Cagnazzo, cosa si sente di dirle? 

“Lo saluto volentieri perché credo che abbia sofferto più di noi davanti allo schermo. Colgo l’occasione per salutare tutto lo staff che mi ha supportato in questa settimana e aiutato a preparare al meglio questa sfida. Per il sottoscritto è stata una settimana molto intensa, da domani torniamo in palestra per preparare al meglio la sfida con Teramo”. 

 

Ufficio Stampa 

Sutor Basket Montegranaro 

Roberto Cicchinè