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Basket | Nazionali | Serie A

Virtus Segafredo Bologna vs EA7 Emporio Armani Milano: 93 – 89

16/06/2023


Virtus Segafredo Bologna vs EA7 Emporio Armani Milano: 93 – 89

 

ALBUMACCO BASKET 2023come fare per averlo

 

LBA, PLAYOFF – FINALE GARA 4 | Virtus Segafredo Bologna vs EA7 Emporio Armani Milano: 93 – 89

Virtus Segafredo Bologna vs EA7 Emporio Armani Milano: 93 – 89

(1Q 24- 14; 2Q 40 – 31; 3Q 60 – 47; 4Q 76 – 76; 1OT 80 – 80) 

Virtus Segafredo Bologna: Cordinier 8, Mannion n.e, Belinelli 18, Pajola 5, Jaiteh 7, Shengelia 9, Hackett 9, Mickey 18, Camara n.e, Ojeleye 9, Teodosic 10, Abass  All: Scariolo

EA7 Emporio Armani Milano: Tonut, Melli 12, Baron 6, Napier 16, Ricci 5, Biligha 2, Hall 4, Baldasso, Shields 26, Hines 2, Datome 8, Voigtmann 8  All: Messina

Arbitri: BEGNIS R. – ATTARD B. – GRIGIONI V.

La Virtus Segafredo Bologna torna in campo per Gara 4 a quarantotto ore dalla vittoria di Gara 3 contro l’Olimpia Milano che ha permesso di riportare la serie sul 2-1.

Palla a due nelle mani della Virtus che trova il primo canestro con Mickey in gancio, Milano risponde con Voigtmann da tre punti, ma Belinelli non trema e sigla la prima tripla del suo incontro. Match equilibrato nei primi 5′ minuti con gli ospiti avanti di 3 lunghezze sul punteggio di 7-10, poi pareggiato immediatamente da Shengelia da tre punti. La Segafredo riesce ad allungare sul +4 grazie a due ottime difese, costringendo Napier a commettere il secondo fallo e Messina obbligato a chiamare time-out: i liberi rimangono la grossa incognita che affligge le V nere, non precise al tiro. Al rientro dal time-out, la Segafredo trova immediatamente la tripla di Ojeleye per il +8, con i lombardi ad utilizzare nuovamente il minuto di sospensione a pochi secondi dal precedente. I bianconeri continuano a colpire dall’arco anche con Teodosic e si portano sul 21-12 nonostante i tiri liberi abbiano basse percentuali. Il primo parziale termina sul punteggio di 24-14 in favore dei bianconeri. Il rientro dagli spogliatoi sorride alla Virtus, che riesce a segnare 4 punti, mentre l’Olimpia non riesce a trovare la via del canestro: la Virtus gode di un parziale aperto di 21-4. Milano interrompe la striscia negativa con il libero realizzato da Melli che non consente ai biancorossi di trovare la forza per rientrare. La partita trova poi il suo equilibrio con le squadre che si rispondono colpo su colpo con il distacco che torna vicino alla decina di punti: Milano chiude in attacco con Datome che si costruisce la tripla con cui si va all’intervallo sul punteggio di 40-31.

Al rientro dagli spogliatoi la Segafredo firma un parziale di 6-2, ma il fallo tecnico fischiato a coach Scariolo su una fischiata controversa su Napier, da tre punti, consente a Milano di realizzare un 3/4 che riporta i Milanesi a -1o. La tripla di Voigtmann poi, sancisce il -7 dei biancorossi, con la Segafredo che dopo lo sprint iniziale fatica a trovare continuità offensiva, complici anche tanti tiri sfortunati. A metà parziale, la Virtus conduce di 9 lunghezze sul punteggio di 48-39, ma da una palla rubata di Cordinier, Ojeleye trova la schiacciata che vale il suo 9 punto personale. Durante la stessa azione Hines subisce un colpo alla spalla ed è costretto a lasciare il campo: Milano non si disunisce e prova a trovare nella difesa la chiave per rientrare. I biancorossi trovano in Shields il faro che li conduce sino a -5, ma la tripla di Pajola ridà animo e fiato alle Vnere che erano in un momento di leggera flessione. I liberi, tanti quelli tirati in questo terzo quarto, diventano fattore importante per la Segafredo che si dimostra più affidabile, tirando con percentuali migliori, rispetto al primo tempo. Il terzo parziale termina con il risultato di 60-47. E’ Shields ad aprire l’ultimo parziale con un canestro nel traffico dall’interno dell’area, ma la reazione bianconera è più che immediata con un parziale aperto di 7-0 grazie alla tripla di Belinelli che accende l’Arena. Baron prova a scuotere i suoi da tre punti: Shields risponde al richiamo, seguito a ruota da Ricci: in poche azioni Milano realizza un 3/3 dalla lunga distanza che azzera il precedente parziale e riporta i meneghini a -8 sul punteggio di 69-61 con ancora 5′ minuti sul cronometro. Dopo il parziale di 16-2 in favore di Milano la Segafredo trova la forza mentale di rispondere e riportarsi avanti sul 74-65 grazie ad una tripla di Hackett che costringe l’Olimpia al time-out: 4′ minuti rimasti sul cronometro prima della fine del match. Partita ancora lunga dal definirsi chiusa, con l’Armani che non molla e si riporta a -3 a meno di 1′ minuto dal termine. 26” secondi al termine e Milano usufruisce di una rimessa dal fondo: Napier trova una tripla da lontanissimo, impattando la parità sul punteggio di 76-76 con 15” ancora sul cronometro e palla in mano per i bianconeri. L’attacco successivo si spegne senza un nulla di fatto e la partita va all’over time.

L’over time si apre con la Segafredo con palla in mano a trovare il primo canestro con Mickey che significa vantaggio di due lunghezze e sull’azione successiva Napier trova solo il ferro, pronto Cordinier a catturare il rimbalzo. Tanti errori da ambo le parti tengono il punteggio inchiodato sul 78-80 in favore dell’Olimpia: Teodosic dalla lunetta firma il pareggio a quota 80 con 45” secondi sul cronometro. Entrambe le squadre sbagliano i rispettivi match point e si prosegue con la parità portandosi al secondo over time sul punteggio di 80-80. Secondo over time che vede Milano sprecare il primo possesso, mentre Mickey dall’altra parte trova un canestro e fallo, sbagliando però l’addizionale, che porta i bianconeri in vantaggio: vantaggio che dura poco perché sul ribaltamento Napier fa 2/2 dalla lunetta. Risposta e contro rispsota sul tabellone per i protagonisti in campo: la Segafredo si appella alle energie rimaste a Cordinier, autore di 4 punti in questo secondo tempo supplementare. Le due squadre riescono a produrre quasi esclusivamente i propri canestri dalla lunetta: la Virtus riesce ad essere cinica e con Belinelli riesce a trovare il +4 che però non garantisce la tranquillità necessaria. Datome dalla lunetta non sbaglia nulla e la Virtus dispone di solo un possesso di vantaggio: azione ribaltata e Teodosic si fa trovare libero per la tripla che vale il +5. La Segafredo cerca di utilizzare tutto il tempo a sua disposizione, ma Milano pesca il jolly con una tripla di Baron che porta di nuovo i biancorossi a – 2 sul 91.89 con 20” secondi da giocare prima del termine: Teodosic e Belinelli riescono a mangiare più secondi possibili prima che a quest’ultimo fosse fischiato fallo e realizzasse un 2/2 dalla lunetta che sancisce il +4 dei bianconeri. Anche Gara 4 è nelle mani della Virtus Segafredo Bologna che si impone dopo due over time sul punteggio di 93-89.

Area Comunicazione e Stampa

Virtus Segafredo Bologna:

Jacopo Cavalli

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