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Basket | Regionali | Serie C Emilia-Romagna

CVD Casalecchio di Reno va Mo.Ba Modena 70-67 (19-17;29-40;45-53)

02/10/2023


CVD Casalecchio di Reno va Mo.Ba Modena  70-67 (19-17;29-40;45-53)

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CVD Casalecchio di Reno va Mo.Ba Modena  70-67 (19-17;29-40;45-53)

CVD:Montanari 4,Sciarabba 8,Tabellini,Presti,Biasco,Fuzzi 15,Ramzani 7,Folli 12,Albertini 9,Lelli 15,Rocca,Tognazzi NE.All. Folesani

MOBA:Taddei 10,Malagoli 10,Casu 14,Nasuti 8,Reale 11,Mengozzi 6,Mantovani 3,Twum 5,Berni,Giovanelli NE,Proli NE,Ezedize NE.All. Coppeta

Partita dai due volti per Modena Basket al suo esordio nel campionato di serie C: si gioca alle Cabral, storica palestra di Casalecchio. L’ avversario è il CVD Basket Club, un mix di senior e di giovani che vantano comunque una buona esperienza in questo tipo di campionato.

L’avvio da entrambe le parti è un’alternanza di giocate pregevoli ed errori dovuti all’ancora non perfetta alchimia di squadra: Modena continua a cavalcare il post basso con Malagoli e Mengozzi, mentre CVD si gode i punti di Folli. Nel secondo quarto i ragazzi di Coppeta alzano le marce e una buona difesa collettiva, in aggiunta a delle buone trame offensive, crea il solco del +11 di fine primo tempo.

Coach Folesani, durante la pausa lunga, sceglie la strategia della zona, con Albertini e compagni che rallentano in modo evidente la circolazione di palla e le idee di MOBA: solo alcune giocate individuali permettono ai ragazzi di Coppeta di contenere il recupero dei padroni di casa che segnano 11 dei 16 pt del periodo su tiro libero.

L’ultimo quarto parte con il medesimo trend: zona felsinea e attacco modenese che non fa male, nonostante vengano costruiti, questa volta, buoni tiri dal collettivo. A 4’ dalla fine il sorpasso di CVD, ancora su tiro libero: da questo momento è un’altalena di sorpassi e controsorpassi, +1 e -1 fino all’episodio che, purtroppo, segna un momento decisivo del match; a 40” dal termine, sul -2, Mantovani subisce un fallo a rimbalzo che potrebbe portarlo a tirare i liberi del pareggio: gli arbitri non sono dello stesso avviso e puniscono le veementi proteste della panchina con un fallo tecnico. Il nervosismo è palpabile, si gioca a fermare il tempo e sperare che l’avversario sbagli i liberi: Mantovani (per il -1) prima e Montanari (per il -3) poi, però, sono freddissimi e la preghiera da metà campo, si spegne a fondo campo

 

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