Stampa questa pagina - Chiudi


Basket | Nazionali | Serie A

VL Pesaro - Olimpia Milano, il commento. "Due punti che non sono d’oro, ma di platino"

29/10/2023


VL Pesaro - Olimpia Milano, il commento. "Due punti che non sono d’oro, ma di platino"

Anche se “non sono queste le partite da vincere” come avrebbe detto un ex coach pesarese non particolarmente rimpianto da queste parti, invece sono proprio queste le imprese da confezionare quando ne capita l’occasione.
 
Brava, bravissima Pesaro ad affondare il coltello nelle attuali pustole di Milano, squadra dal roster infinito, ma afflitta da numerosi problemi già palesatisi in Eurolega.
 
Avevamo scritto che in una partita del genere occorreva resistere e Pesaro non solo vi è riuscita, ma lo ha fatto così bene da riuscire con cinismo a mettere la testa avanti quando serviva.
 
Il cinismo di Mazzola e Totè autori di canestri pesanti che fanno male, anzi malissimo, ad una Milano arrancante che, comunque, nel finale prova a rientrare con la forza della disperazione.
 
La sconfitta, con beffa, subita da Pesaro contro Scafati e quello che ne è seguito ha fatto benissimo alla squadra ed al coach che stasera hanno reagito con una prestazione solida e convincente.
 
Parte forte Pesaro nel primo quarto imponendo il suo ritmo e costringendo Milano ad inseguirla.
 
Dopo una prima frazione da 17-27, l’Olimpia reagisce allo schiaffo con un secondo quarto molto più concentrato in cui Pesaro subisce il ritorno di Milano e piglia un parziale di 0-8 sul finale del quarto ispirato da Lo e dal cecchino Bortolani.
 
Comunque all’intervallo, chiuso sotto di tre (42-45), Pesaro è ancora pienamente in partita anche se la differenza a rimbalzo (43-30 per Milano alla fine) dove la Carpegna Prosciutto paga salato l’assenza di un centro e le rotazioni ridotte all’osso sono due fattori che rischiano di pesare parecchio.
 
Ma il secondo tempo spazza via le paure perché la squadra continua a giocare e a macinare gioco, trovando inaspettate risorse fisiche e soprattutto nervose.
 
Quando Milano nel terzo quarto rimette la testa avanti con Kamagate sul 68-67, sono McCallum da lontano e Totè a riportare Pesaro sul il +2, prima che Mazzola (10 punti + 4 rimbalzi) si faccia trovare ancora pronto dall’arco per il 69-74 a 6’ dalla fine. Dopo un timeout chiamato da coach Messina, Totè (20 punti e migliore in campo) piazza appoggio e jumper del +7 Pesaro con 180” da giocare. Mirotic dalla lunetta tiene in vita Milano, ma Bamforth è glaciale da rimbalzo in attacco e ancora il cinico Mazzola piazza la bomba del 75-83. Tonut risponde con una tripla, Bamforth realizza un bel canestro in jumper e sia Mirotic che Tonut non possono far altro che segnare i tiri liberi della resa. Finisce 82-90.
 
Per Pesaro bene tutti con Mazzola e Totè sugli scudi, ma soprattutto con la risposta della pattuglia americana messa sotto accusa domenica scorsa: bene McCallum (11 punti ma soprattutto ben 10 assist), bene Bluiett (11 punti e 2 assist) con una solidissima partita anche di Quincy (13 punti + 13 rimbalzi) che Buscaglia ha tenuto sul parquet più di tutti.
 
Valerio, come detto, merita un hurrà per la lucidità ed il cinismo mostrati nei momenti topici della partita, mentre Leo ha giocato un'altra partita di straordinaria sostanza.
Lo diciamo qui e adesso: che cosa apetta l’Italbasket del Poz a convocarlo per le prossime finestre di qualificazione?
 
Milano esce fra i fischi del proprio pubblico e la partita di stasera ne certifica una crisi strisciante, in atto da tempo.
 
Pesaro, stasera, ha fatto l’impresa, meritando in pieno la vittoria e due punti che non sono d’oro, ma di platino.
 
Ora si tratta di mettersi, finalmente, a regime e l’inserimento di “Iggy” speriamo possa servire proprio a questo.
 
Ma questa squadra - e di questo da tifosi non possiamo che andarne fieri - ha un grande cuore (composto dal nocciolo italiano) che pompa e la irrora.
 
 
Pesaro=Basket per Marchesport.info