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Volley

Consolini Volley S. Giovanni, Chiara Ghibaudo sogna in grande con i piedi per terra

20/03/2024


Consolini Volley S. Giovanni, Chiara Ghibaudo sogna in grande con i piedi per terra

Si avvia alla conclusione la stagione della Consolini Volley S.Giovanni targata Omag - MT. La compagine romagnola nel prossimo week-end sarà di scena sul campo del Talmassons con tutta l'intenzione di non recitare il ruolo di sparring partner ma di ricavare il massimo possibile. Alla prima esperienza con le "zie", Chiara Ghibaudo fotografa lo sviluppo del torneo: "E' stata un'annata piuttosto travagliata soprattutto all'inizio visti i vari infortuni che hanno rallentato il nostro percorso di crescita e che ci hanno forzato a vari adattamenti. Anche nelle vittorie abbiamo sempre faticato, son sempre state partite tirate e sudate. Con il passare del tempo ci siamo stabilizzate e nella seconda fase contro le big abbiamo messo alla prova i nostri progressi. Personalmente questo è il terzo anno di A2 ma ormai mi sono calata perfettamente nella categoria, mi sento a mio agio, so come comportarmi e cerco di aiutare chi è ancora più giovane di me dando consigli ma sempre con la massima umiltà".

 

 

La classe 2003 è impegnata sul doppio fronte sportivo ed universitario: "Dopo gli allenamenti si vorrebbe magari tanto riposare oltre che dedicarsi alle cose di casa ma, invece, bisogna farsi forza e ritagliarsi ogni spazio utile per studiare. Io tra l'altro ho l'obbligo di presenza per gli esami a Torino e devo organizzarmi anche con gli spostamenti, i trasporti ed i giorni liberi ma sono del parere che se qualcosa la si vuole, la si fa. Lo sport insegna a conciliare e ottimizzare i tempi, indubbiamente sfrutto l'estate per recuperare e restare al passo con il programma accademico".

 

 

Una passione nata quasi in grembo: "Dopo due lezioni di Danza, a 5 anni, ho fatto il primo allenamento di Pallavolo e mi sono innamorata. Sin da subito mi sono allenata con le più grandi, partendo con le 2001. Questa cosa mi spronava a far di più sin da subito e mi ha reso forte ed orgogliosa facendomi abituare ad un livello sempre più alto. Di indole poi sono competitiva oltre al fatto di essermi sempre divertita tantissimo, vedevo che ero portata ed ho deciso di continuare. La scelta del ruolo è stata dettata da situazioni contingenti. Sono nata come libero ed ero destinata a diventarlo essendo gracile ed agile ma sono sempre stata brava anche in difesa ed in ricezione ed in altri fondamentali tranne che il palleggio. Il mio primo allenatore in Under 14 si è imposto di farmi lavorare sul palleggio e mi ha inquadrata lì, da quel momento ho smesso di provare altri ruoli".

 

 

Alla sua attuale squadra si lega anche uno dei momenti più belli di un percorso già ricco e significativo: "Ricordo ancora i Quarti dei play-off al mio primo anno in A2, divenuta titolare per sostituire una compagna infortunata, e la sfida contro S. Giovanni che valse la Semifinale: un concentrato di emozioni pazzesche. Così come le ho provate qualche anno prima nel penultimo atto del Trofeo delle Regioni quando battemmo il Veneto, un risultato inaspettato e non scontato che mi ha lasciato sensazioni bellissime. La Pallavolo mi ha permesso di imparare molto dalle compagne ed avversarie più esperte. Sicuramente la squadra di quest'anno è quella in cui ho legato meglio con tutto l'ambiente considerando che lo scorso anno (a Marsala) mi son trovata quasi solo con le straniere. Alla Consolini ho trovato persone splendide, ho rivissuto un po' i bei tempi delle prime coinquiline e Giulia Pascucci a Martignacco". 

 

 

I "nipoti", supporters di S. Giovanni, si aspettano un futuro roseo, la piemontese è dello stesso avviso: "Nella Pallavolo nulla è già scritto, per quest'anno ormai vogliamo chiudere al meglio ma il sogno è quello di vincere un campionato. - conclude - A titolo personale chiaramente mi farebbe piacere vestire l'azzurro della Nazionale, giocare in A1 e competere per le Olimpiadi. Sogno in grande ma rimango con i piedi per terra". Umiltà e ambizione, Chiara Ghibaudo ha tutti gli ingredienti necessari per servire il cocktail più gustoso, trascinante e vincente. 

 

 

Davide Maddaluno