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DR1, BARICELLA RITROVA IL SORRISO: VITTORIA DI 1 CON I TIGERS.

Non bastano i soliti 30+ di Zannoni: Baricella si compatta e, mandando 4 uomini su 11 in doppia cifra, riesce a soffrire mantenendo un minimo vantaggio.

Il paradosso è che proprio capitan Zannoni, il solito, stoico e a tratti solitario capitan Zannoni, per ben due volte in conclusione di match, allo scadere del tempo disponibile non riesca nemmeno a tirare verso il canestro bianconero.

Proprio lui, l’incubo delle difese di tutto il girone B, che anche a Baricella ne segna 32, ma sbatte sul finire di match contro il cuore dei padroni di casa eretto a difesa di quel minimo punticino di vantaggio.

Che, alla fine, al quarantesimo, è sufficiente: esplode il pubblico, esplode la panchina, Baricella torna a vincere, sale a quota 28 e mette 2 punti in più fra sé e il gruppone di 5 squadre (considerando Russi, Omega e Grifo già retrocesse o ai playout) che la rincorrono.

Grandi meriti del gruppo di coach Minozzi, che in una partita difficilissima, contro una squadra che – anche alla luce dell’assenza di Pedrielli per infortunio – sovrastava per fisico e stazza quasi tutti gli effettivi bianconeri, non si è spaccata il cervello a trovare contromisure allo strapotere di un giocatore fuori categoria come Zannoni, ma ha tenuto a bada tutti gli altri – Raffaelli a sprazzi, così come il pivot Ceccarelli.

Legnani è commovente su Polverelli, Frazzoni e Sitta si danno il cambio sugli esterni romagnoli; Minozzi e Tugnoli si spartiscono il lavoro sotto canestro, ma è tutto il sistema baricellese a tornare a girare al meglio: 11 giocatori in rotazione, di cui ben 4 in doppia cifra.

Villanova, dal canto suo, non trova risorse da una panchina troppo carente in qualità ed energia: Zannoni ne gioca quasi 40’, Buo deve fare gli straordinari su tutti gli esterni di casa, e Ceccarelli non riesce a spiccare in una serata storta della seconda stella Polverelli, ben controllato dal #4 bianconero.

Anzi, a voler dirla tutta, Baricella commette errori d’ingenuità quando il match si poteva controllare, buttando via un paio di palloni in azioni che sarebbero state da lasciar morire ai 24”.

Ma non facciamo gli schizzinosi perché, come detto in apertura, Tigers ha avuto la palla in mano con Zannoni per ben due volte, a pochi secondi dalla fine.

Risultato? La palla è rimasta sul campo, non è nemmeno partita verso il ferro per una preghiera dell’ultimo secondo.

Cose che a Baricella mancavano, e troppo spesso, anzi, in questo primo anno di Serie D aveva subito.

Ora testa a Omega, formazione partita con tutt’altre aspettative e ora con l’acqua della retrocessione diretta a un po’ più della gola: una trasferta, seppur vicina, tutt’altro che comoda e già decisa.

Baricella si gode il successo, così come un weekend sereno di ricarica mentale.

Meritatissimo, anche solo per quel punto, difeso con tutto l’orgoglio di chi voleva farlo davanti al suo pubblico.

BNBA R64 Baricella  – Villanova Tigers Villa Verrucchio  71-70

(22-23, 33-36, 56-59)

Baricella: Misciali, Legnani 3, Minozzi G. 3, Tugnoli 10, Frazzoni (Cap.) 18, Sitta 16, Fiore 15, Poli 2, Martinelli 4, Giordani, Tanchella, Donati ne. All. Minozzi M., 1° Ass. Marchesini, 2° Ass. Gualandi

T2: 18/31, T3: 10/29, TL: 5/6

Tigers: Polverelli 6, Zannoni (Cap.) 32, Ceccarelli 10, Guiducci T., Zanotti 3, Buo, Raffaelli 13, Guiducci F. 3, Bollini 3.  All. Amadori, 1° Ass. Ravello, 2° Ass. Borella

 

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