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Basket | Regionali | Div. Reg. 1 Emilia-Romagna

Grifo Basket Imola › Cesena Basket 2005 70-76 (15-26, 33-45, 48-63)

23/04/2024


Grifo Basket Imola › Cesena Basket 2005   70-76   (15-26, 33-45, 48-63)

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Grifo Basket Imola › Cesena Basket 2005   70-76   (15-26, 33-45, 48-63)

Grifo Imola: Barbieri, Sassi, Schillani 8, Piazza Marcellino 4, Pietrantonio, Laghi 13, Zaccherini, Barbisan 5, Carbone 5, Conti 6, Pirazzini 6, Signorini 21. All. Tampieri.

Cesena Basket 2005: Rossi 6, Santoro 10, Piazza Christian 10, Domeniconi, Panzavolta 26, Ricci 1, Pezzi Oscar 4, Orioli, Pezzi Ivan 13, Capucci 6, Sangiorgi. All.Vandelli.

Arbitri: Simoni di Bologna e Zanni  di Comacchio

Partire con il morale sotto i tacchi e tornare con lo stesso morale che vola alle stelle, dopo un pomeriggio di battaglia e sofferenza infinito e dopo aver visto un ragazzino del 2007 (4 punti in tutto il campionato) metterne 13 in un sol colpo e mandare a picco un avversario disperatamente alla caccia di punti salvezza che invece non sono arrivati.

Balestri non rientra per i soliti problemi alla schiena, e manca pure Sanzani (dopo l’ottima prestazione contro Omega); rientra Filippo Rossi ma rischiamo purtroppo di essere vittime predestinate dei lunghi di casa e la faccenda non è affatto simpatica.

Invece strabuzzo gli occhi, appena si aprono le danze, perché il mio omonimo Capucci è in palla e ne mette 4 in fila tenendo in apprensione il reparto lunghi di casa, dove comunque spicca un eccellente Conti. L’ex Signorini (classe ’98 prodotto del nostro vivaio transitato poi per diverse squadre di serie B e di A2) viene marcato benissimo, e siamo noi a cercare con successo la fuga che dalla metà del quarto ci vede allontanarsi con buona progressione.

Le triple di Panzavolta (2) e di Piazza (1) ci danno l’inerzia iniziale a cui si aggiunge tutta l’irruenza di Ivan Pezzi (il 2007 di cui sopra) che entra e spacca la partita; lotta come un leone sotto le plance e non guarda in faccia a nessuno. In tre minuti ne mette 7 in fila e alla sirena del quarto siamo avanti di 11 (26 a 15): qualcuno mi svegli perché stento a crederci.

La musica non cambia anche nella seconda frazione con Ivan il terribile che sembra tarantolato e continua a colpire dal cuore dell’area, mentre Imola è quasi annichilita e non riesce a reagire. Coach Tampieri se la gioca stranamente senza Conti, lungo molto efficacie sotto le plance, e si affida principalmente ai piccoli. Carbone e Laghi (tripla) trovano un flash improvviso per il -7 (36 a 29) ma i nostri piccoli riprendono quota e riscrivono il +12 con la tripla di Santoro sulla sirena del quarto.

Irruenta ripartenza di Imola (parziale di 6 a 0) ma Luca Panzavolta, dominatore assoluto del match, risponde da par suo (3 + 2 + 1) conducendo la squadra ad un nuovo allungo che ci porta al massimo vantaggio di tutto il match: 56 a 40. Qualche ingenuità di troppo consente a Signorini di centrare indisturbato due triple pesantissime che riducono il gap fra le due squadre prima del nostro rush di fine quarto, in cui i protagonisti sono ancora Ivan Pezzi e Jacopo Santoro, che replica la tripla sulla sirena del quarto precedente per un vantaggio che torna molto robusto: 63 a 48.

Si parte per gli ultimi 10 minuti di gioco e ci si attende la reazione di Imola, che in effetti parte subito forte con 5 punti in fila di Signorini, mentre il nostro attacco ha un momento di improvviso black out. Imola insiste e ai nostri unici due miseri tiri liberi (1 di Panzavolta 1 di Red) rispondono con canestri veri e propri fino alla tripla di Laghi (65 a 60) che riapre ogni questione e alimenta l’entusiasmo del già rumoroso pubblico di casa.

L’orgoglio e la classe cristallina di Superman Luca Panzavolta si manifestano nuovamente sul parquet del Pala Ruggi con una serie di perle d’autore che ci tengono a galla portandoci di peso ai secondi finali del match ancora con 5 punti di margine (72 a 67). Imola è quasi con le spalle al muro ma a 18 secondi dal termine tira fuori dal cilindro una tripla assassina di Barbisan direttamente su passaggio dalla rimessa (copia conforme di quella letale di Raffaelli a 20 secondi dal gong nella partita contro Villa Verucchio di un mese fa al Palaippo) ed è a soli 2 punti dal riaggancio.

Adesso ci si gioca tutto: rimessa in attacco, qualche secondo che passa e fallo (inevitabile) su Oscar Pezzi a 13 secondi dalla sirena. Frastuono assordante ma mano che non trema e 2 su 2 per il +4; poi la corsa di Piazza (quello di Imola) che attraversa tutto il campo e va in sottomano quasi a colpo sicuro, ma Capucci riesce a fermarlo, recupera la palla che passa per le mani di Red e arriva ad Oscar che imbuca, solissimo, il +6.

Le proteste furibonde per il mancato fischio arbitrale sul contatto fra Piazza e Capucci (assolutamente comprensibili) ci concedono un tiro libero per un fallo tecnico fischiato al vice allenatore di Tampieri, e sull’errore ininfluente di Panzavolta si torna ad esultare e sorridere come da tempo non si faceva più.

 

Area Comunicazione e Stampa

Cesena Basket 2005