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Intervista a Simone Braccini (Sampierana)
13/09/2024
Dopo la sonante vittoria in campionato a spese del Novafeltria, la Sampierana è scivolata nella sfida di Coppa Italia contro il Tropical Coriano (4-0). Un ko di dimensioni più larghe di quanto abbia detto il campo, con le ultime tre reti arrivate nei venti minuti finali per disattenzioni in fase difensiva della squadra di mister Barontini che ha optato per il turn over lasciando a riposo molti titolari.
“E’ vero che si tratta di Coppa Italia, ma quando si perde in maniera così larga c’è sempre del disappunto – spiega Simone Braccini, a riposo in questa partita – . E’ l’ulteriore segnale che il livello di attenzione non può mai andare sotto la soglia di guardia altrimenti vieni punito. Se fai degli errori in Eccellenza è più facile prendere gol”.
Passiamo al campionato: dopo la sconfitta a Pietracuta, il riscatto con il Novafeltria grazie ad una doppietta proprio di Simone Braccini.
“Ci volevano quelle due reti dopo l’errore dal dischetto di Pietracuta: ho colpito male e ho tirato alle stelle come mai mi era successo. Mi dispiace soprattutto perché con quella rete avremmo messo il sigillo sulla nostra superiorità fino a quel momento e la partita avrebbe preso un’altra piega. La prestazione nonostante il ko è stata convincente ma non abbiamo raccolto per quanto creato, contro il Novafeltria la partita è stata invece a senso unico”.
E Braccini ha segnato una doppietta. Quel è il suo obiettivo a fine stagione?
“Se avessi segnato il rigore di Pietracuta sarei a quota tre gol, cioè il capocannoniere del girone, per quello che avrebbe potuto valere. Pazienza. Il primo gol è stato un tap in sul legno di Chiarini, il secondo un assist di Pippi. Ho realizzato anche 14 gol con la maglia del Sansepolcro, quattro nell’ultima con la promozione in serie D, segno che è sempre più importante il traguardo di squadra. Quello della Sampierana è la salvezza da raggiungere il prima possibile e io cercherò di ripetermi per raggiungere il traguardo, il nostro primo obiettivo anche se ognuno di noi in cuor suo ha ambizioni diverse. E sicuramente i miei compagni di reparto Pippi, Chiarini e Lanzi, faranno la loro parte”.
In che cosa deve migliorare la Sampierana?
“Dal punto di vista tattico il canovaccio del nostro gioco è sempre quello pur essendo cambiati degli interpreti, cioè il 3-4-3, e dunque possiamo solo oliare meglio certi meccanismi puntando crescere nella continuità d’azione dei singoli e della squadra e nel grado di attenzione perché il salto di categoria si manifesta soprattutto sotto questo aspetto. Sotto il profilo squisitamente tecnico, invece, la Sampierana è una matricola competitiva, con dei valori e una grande forza di gruppo”.
Domenica prossima test verità sul campo del Massa Lombarda.
“Non la conosco perché per anni ho giocato nel girone umbro-toscano, ma so che è una squadra di categoria, alla ricerca della prima vittoria dopo due pareggi, con un attacco pericoloso con gli attaccanti Grazhdani e Battiloro, due dei nuovi acquisti, che hanno realizzato i tre gol della squadra. Si gioca su un campo largo che ben si addice alle mie caratteristiche. Sarà un test probante”.