Stampa questa pagina - Chiudi


Calcio | Giovanili | Giovanissimi

Tre Martiri 1949 - Edelweiss Jolly 2 : 2

12/10/2014


Tre Martiri 1949 - Edelweiss Jolly 2 : 2

di Fedele Aloe’ – Stadio Casadei di San Martino in Strada, Forli’. Fa molto caldo il pomeriggio che vede affrontarsi la Tre Martiri 1949 e l’Edelweiss. Che il campionato giovanile, in particolare la categoria Giovanissimi e per di piu’ Provinciali fosse ritenuto dalla Federazione un campionato di basso livello lo sapevamo. Che se non fosse per la categoria arbitrale neo formata, e quindi con pochissima esperienza, queste partite di campionato forse non si giocherebbero, ebbene anche questo lo sapevamo. Ma che la categoria arbitrale potesse essere cosi’ inesperta questo lo abbiamo scoperto Sabato 11 Ottobre 2014. Ci vorrebbe molto tempo per descriverlo e francamente amareggia dover scrivere di questo, ma quando una conduzione arbitrale scellerata condiziona in modo inequivocabile l’andamento della gara, allora non si puo’ evitare di parlarne. Forse sarebbe opportuno che da un lato i quattordicenni in campo imparassero a comportarsi e a rispettare il ruolo del direttore di gara, ma dall’altra corre l’obbligo di sottolineare che e’ quanto mai opportune rivedere le assegnazioni arbitrali e che ci siano supervisioni efficaci durante le partite e, che possano, in un secondo momento, valutare il direttore per meglio condurlo nella sua formazione. Troppe volte abbiamo assistito a ragazzi che arbitrano e che fanno esperienza a scapito del buon gioco. Questo non e’ accettabile, sarebbe meglio che facessero esperienza in categorie minori, vedi esordienti, dove invece l’arbitro non c’e’. Tale premessa era necessaria per poter descrivere cio’ che e’ accaduto.
Che tra le due squadre in campo ci sia vecchia ruggine anche questo si sapeva e forse gli spettatori hanno fatto la loro parte per rendere la partita piu’ tesa del necessario. Atteso tutto cio’, la partita non e’ stata tecnicamente avvincente, ma lo e’ stata sotto il profilo agonistico. Ormai mister Chiarini dei locali e’ abituato ad accontentarsi dei soliti undici e, dopo ammonizioni ed espulsioni, vedremo cosa riuscira’ a mettere insieme per la prossima gara.
L’Edelweiss invece puo’ contare su una rosa ampia e questo gli tornera’ utile visto il caldo infernale.
Dopo 3 minuti lancio per Ruscelli della Tre Martiri, il portiere degli ospiti esce a capofitto sul giocatore ormai lanciato in porta e lo mette giu’ con un netto intervento sulle gambe. Bravaccini si scusa e comincia a togliersi i guanti consapevole di quanto successo, ma l’arbitro fa subito capire chi sara’ il protagonista del pomeriggio e non solo non lo espelle per il fallo da ultimo uomo, ma neanche lo ammonisce. Gli animi si scaldano e dopo 5 minuti sull’out di sinistra, proprio sotto le gradinate, altro fallaccio su un giocatore arancione dei locali, Gaudenzi sbotta con l’arbitro e giustamente viene espulso, ma nulla per il giocatore che ha fatto fallo. La partita prende una piega ovvia. Si fischia solo nella direzione degli ospiti e sulla fascia sinistra, dove la Tre Martiri ha lasciato piu’ spazio, affonda l’Edelweiss e su un errore difensivo gol. Esultanza da censurare che crea altra acredine in campo. 0-1. Ma i locali non si scoraggiano, giocano con lanci puntuali e creano pensieri alla difesa avversaria. Nel secondo tempo almeno tre occasioni gol per la Tre Martiri non sfruttate. L’Edelweiss non approfitta mai, per tutta la gara, del vantaggio numerico, mi verrebbe da dire 12 contro 10. E questo lo paghera’ caro, perche’ con convinzione e cattiveria agonistica, Boni, su calcio d’angolo pennellato da Aloe’, segna di testa. 1 a 1. Gli ospiti ci provano, Aloe’ e Boni in mezzo al campo corrono da matti, ma il vantaggio a questo punto fisico, visti le sostituzioni fatte dagli ospiti, si fa sentire. Azione convulsa nell’area locale e l’arbitro, che per troppo tempo era rimasto in disparte, capisce che e’ il momento di tornare sul palcoscenico e fischia un rigore molto dubbio. 1 a 2. Ma Chiarini, che cambia Casadei con Casadei, confonde gli avversari, cambia il modulo e mette Mingarini a spingere sulla sinistra. Mossa vincente. Diverse occasioni e Ruscelli si inventa il pareggio con con un doppio dribbling e gol sotto la traversa a giro. A questo punto i ragazzi di casa amministrano e si accontentano. Chissa’, ci sarebbe piaciuto vedere la partita 11 contro 11. Forse, ma solo forse, sarebbe piaciuto anche alla squadra ospite, che in effetti e’ stata incolpevolmente avvantaggiata. Rimane la consapevolezza che la Tre Martiri puo’ togliersi belle soddisfazioni, anche in 10.