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Calcio | Giovanissimi

Zola Predosa 2 – Correggese 2

29/03/2015


Zola Predosa 2 – Correggese 2

SULLE MONTAGNE RUSSE

Zola Predosa: 1 Iandolo, 2 Fusca, 3 Molinari, 4 Moruzzi, 5 Tedeschi, 6 Castaldo, 7 Rotiroti, (dal 33°st Wahid) 8 Feze , 9 Di Bari (dal 3°st Marino), 10 Cilona (dal 20°st Ben Salah) 11 Golisciano (30st Raiano R.). A disp. 12 Luccarini, 13 Dallara, 14 Raiano C. . Allenatore sig. Chodo Daniele, Vice allenatore sig. Lelli Claudio, Dirigente accompagnatore sig. Francesco Rotiroti, Guardalinee sig. Franceschi Fabio
Correggese: 1 Spagni, 2 Cilloni, 3 Bauhali, 4 Mustica, 5 Ronchini, 6 Pederzoli, 7 Riccò, 8 Paluan, 9 Muoio, 10 Ghibirla, 11 Garlappi A disp. 13 Ascione, 14 Paolucci, 15 Mariani, 16 Sanada, 17 Di Luca, 18 Mazza. Allenatore sig. Nicola Bonini, Dirigente accompagnatore sig. Giancarlo Tirelli, guardalinee sig. Domenico Ascione
Finalmente, dopo cinque trasferte consecutive, si torna a giocare tra le mura amiche, due partite in quattro giorni ma, soprattutto, due scontri diretti. Per il primo, giocato questa mattina a Riale, ci aspettava la difficile partita contro la Correggese, ad oggi seconda squadra in classifica nel girone ma, ad inizio campionato, squadra meglio accreditata di tutte le otto componenti il girone. Solo qualche risultato a sorpresa, soprattutto sul campo di Correggio, ci consente di essere davanti a loro, anche se di sole quattro lunghezze. La Correggese, dicevamo, che dimostrava la sua grande professionalità già di prima mattina, presentandosi al Filippetti con le canoniche ora e mezza di anticipo sull’orario di inizio partita, noncurante della distanza e, soprattutto, del cambio d’orario avvenuto durante la notte.
La tensione risulta essere alta fin dal riscaldamento e qualche ragazzo sente la partita più delle altre volte, ma forse è bello così, che le emozioni abbiano la possibilità di manifestarsi, che i giovanotti non sembrino robot che devono solo svolgere meccanicamente il loro compito.
Alle 10,50, con qualche minuto di ritardo dunque, inizia il match che vede lo Zola, fin da subito, prendere il possesso del gioco e manifestare una discreta superiorità, superiorità che però non si trasforma in vantaggio, che ci vede attaccare con continuità ma non trovare lo specchio della porta, male atavico di questa squadra che non oso pensare cosa potrebbe fare se centrasse più spesso lo specchio della porta. La Correggese comunque dimostra di essere squadra vera e, con qualche ripartenza, riesce anche ad impensierirci seriamente almeno in un paio di occasioni. Sull’onda delle continue emozioni e del grande agonismo messo in campo da tutti e ventidue i giovani giocatori scorrono i primi 35 minuti alla fine dei quali l’arbitro manda tutti a prendere un tè caldo sul punteggio di zero a zero.
Nel secondo tempo Mister Chiodo, tra lo stupore degli spettatori, sostituiva un ottimo Di Bari, protagonista della maggior parte delle azioni più pericolose del primo tempo, con il rientrante Simone Marino il quale, neanche il tempo di cominciare a sgambare che, con il suo colpo più famoso, il pallonetto, scavalcava un pur attento Spagni e portava il risultato sull’ uno a zero. Per i primi quindici minuti del secondo tempo continuava la supremazia dello Zola e, al sedicesimo, Marino e Golisciano creavano una bella azione che non si trasformava nel match point veramente per un nonnulla. Al ventesimo Ben Salah rilevava un nervoso e, soprattutto, diffidato Cilona ma, nell’azione successiva era la Correggese che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo portava in parità il risultato. Da quel momento l’inerzia della partita cambiava completamente, era la Correggese a prendere coraggio e a spostare il fronte del gioco nella metà campo dello Zola, probabilmente pensando di avere un solo risultato a disposizione metteva tutte le energie che disponeva in campo e concretizzava, allo scadere del tempo regolamentare, il gol del due a uno, il gol che significava Paradiso per loro e Inferno per noi. Nel frattempo Raffaele Raiano sostituiva un Golisciano ormai in riserva e Wahid entrava al posto di Rotiroti fermato da un brutto infortunio che radiozola ci dice essere meno serio di quanto parso in diretta. L’arbitro decretava cinque minuti di recupero e, alla fine del quinto, Feze, del quale fatichiamo a capire dove trovi tutte queste energie, aveva ancora la forza di farsi una galoppata sulla fascia sinistra costringendo al fallo il difensore avversario. Era Raffaele Raiano a prendersi la responsabilità della battuta e, con molta precisione, scodellava in centro area un perfetto pallone che Davide Tedeschi colpiva di testa e infilava nella porta della Correggese. Due a due e triplice fischio dell’arbitro che decretava la fine delle ostilità nell’incredulità e la disperazione degli ottimi atleti reggiani.
Una riflessione per concludere, di certo di questo gruppo non si può dire che si arrenda facilmente, è la seconda partita decisa all’ultimo battito di ciglia e l’ennesima nella quale, pur essendosi trovati in svantaggio, si sono saputi riorganizzare e portare a casa il risultato.
Adesso si gioca Giovedì, sempre a Riale, contro la Juve Club Parma, l’unica squadra che, fino ad oggi, è stata in grado di batterci, cercheremo di dimostrare che si è trattato di un episodio… o ci arrenderemo alla loro superiorità; Voi ne sarete sicuramente informati da chi vi scrive subito dopo la partita.
Anche se ormai siamo agli sgoccioli del campionato di classifiche, proiezioni, calcoli matematici e speranze, anche se ne avrei una gran voglia, non parlo, quest’anno mi è stato insegnato che non avrebbe senso e che il calcio è da vivere day by day, meglio una doppia eventuale felicità che un doppio malaugurato dispiacere, condivido questa posizione e mi ci adeguo.
A Venerdì
Emanuele Cilona