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Calcio | Dilettanti | 3a Cat. BO

Sporting Pianorese vs Appennino 2000 1-1

05/10/2015


Sporting Pianorese vs Appennino 2000 1-1

Marco Coluccio


 
Alle ore 16 il fischio di inizio della partita del girone A di terza categoria Sporting Pianorese 1955 e Appennino 2000 è accompagnato da un bel sole che spunta tra nuvole minacciose in un pomeriggio dove incerto è il tempo e incerto è il risultato della partita in programma.
L’Appennino 2000 conosce già la strada per lo stadio Marino Dainesi forti della vittoria ottenuta non meno di 10 giorni fa, nella partita infrasettimanale della coppa Predieri, dove con il risultato di 2 a 1, ha espugnato il campo dello Sporting Pianorese 1955.
Le squadre si posizionano in campo, applauditi da un caloroso pubblico che accompagna sempre i giocatori della squadra di casa, con la medesima disposizione tattica; un bel 4-3-3 che tanto di moda pur sempre è.
Lo Sporting Pianorese schiera il capitano, il n.1, Francesco Gregorini, che per tutti è solo GREG, in linea a 4 Moretti, Gavioli, Borrelli, Pozzi, pronti ad alzare il muro invalicabile difensivo. Davanti al muro, Di Lucca, Coluccio, e Romeo per mantenere la linea mediana arcigna e combattiva, e là davanti, il tridente, per fare male, per essere implacabili; Jazo al centro, il “tanke” Carbone a destra e Cataldi a sinistra. A disposizione del Mister Rocco Musio, Menetti, Gallerani, Palomba, Baldanza Bianchi e Monari.
Appennino 2000: Maccaferri, Gualandi, Leka, Piccinelli, Gandolfi, Micheli, Venturi, Giacobazzi, Ronchi, Zeni, Sabatini. A disposizione del Mister Cini Paolo, Mini, Menozzi, Bernardi, Mazzetti, Maggi, e Asani.
La partita ha inizio e la sfortuna si ricorda che anche lei vuole giocare! Bel cross del “tanke” Carbone per Castaldi che al centro dell’area, in acrobazia, cerca subito il gol, nulla di fatto ma nel gesto atletico l’attaccante sente un dolore alla coscia, si avvicina alla panchina, un breve consulto con il Mister e al 3° minuto la prima sostituzione. Non ci voleva!!!
L’Appennino 2000 non sta certo a guardare e fin dai primi minuti dimostra di essere una squadra che vuole giocare la sua partita; infatti dopo 7 minuti punizione dalla sinistra calciata di taglio in modo molto pericoloso che attraversa tutta l’area di rigore un brivido, un brivido per tutti.
Al 15° del primo tempo il numero 11 della squadra ospite, Sabatini, entra in area di rigore sulla sinistra e il centrale difensivo pianorese, in scivolata, gli porta via il pallone con grande tempismo e forza. L’arbitro, forse lontano dall’azione, fischia il calcio di rigore ed ammonisce il difensore, un bel regalo, un grande regalo!
Si appresta al tiro dagli 11 metri Zeni, Gregorini, il portiere, lo guarda negli occhi e lo ipnotizza. Tiro e GREG para!!! ma come si diceva prima la sfortuna gioca anche lei ed il pallone torna nei piedi della punta dell’Appennino 2000 che non può far altro che appoggiare il pallone in fondo al sacco e ringraziare la Dea bendata.
La partita comincia a diventare una battaglia e l’arbitro, mai aiutato dai calciatori, incomincia a sventolare cartellini gialli.
Al 22° per ben 2 volte lo mostra al numero 4, Piccinelli, della squadra ospite, e quindi il secondo giallo diventa rosso.
Lo Sporting Pianorese non riesce nel prosieguo della partita ad approfittare dell’uomo in più, si allunga mentre l’Appennino 2000 si compatta e per ben 2 volte risulta pericolosa con un tiro di Zeni, fuori di poco, ed una conclusione di Ronchi che il portiere dello Sporting devia in angolo.
Termina il primo tempo con il risultato di 1 a 0 per la squadra dell’Appennino 2000. Anche in superiorità numerica lo Sporting Pianorese non riesce ad essere pericoloso, ma la cosa che più si evince dalla Tribuna e che l’atteggiamento della squadra di casa non risulta quello per fare propria la battaglia e cambiare il risultato.
Mister Musio, riconferma gli undici e immagino che durante l’intervallo avrà detto ai suoi uomini 2 paroline che solo i guerrieri possono sentire.
Ci sono 45 minuti per vedere se le parole udite trasformeranno i nostri combattenti in guerrieri, guerrieri mai domi.
Inizia il 2 tempo, e si respira subito che qualcosa è cambiato gli uomini sono gli stessi, ma l’atteggiamento è diverso, squadra corta e tutti compatti, la palla gira veloce, sempre movimenti nei tempi giusti e, come sempre, quando giochi a calcio il gioco premia e l’atteggiamento modifica gli eventi; corner di Romeo e Coluccio con il suo piattone sinistro insacca!!! E’ il pareggio 1 a 1.
Non si riesce neanche a festeggiare perché qualche minuto dopo ecco che, ormai come abitudine, anche per lo Sporting arriva il doppio giallo che diventa rosso per Moretti così la via degli spogliatoi viene anticipata.
Ora entrambe le squadre hanno 10 giocatori in campo ma nel secondo tempo gli uomini di Musio hanno una linfa nuova, una linfa più dinamica che muove tutti, ma come dicevamo prima la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo, e spesso prende anche la mira e per ben 2 volte il pallone rimbalza sulla traversa!!! La prima traversa piena con Coluccio e la seconda solo scheggiata, con Carbone.
Lo Sporting Pianorese cresce, il gioco si sviluppa soprattutto perche è cambiato l’atteggiamento, non si parla più, non ci si lamenta più e si gioca a calcio. Rimane da segnalare che al 75° l’arbitro fischia un semplice fallo a metà campo a favore dello Sporting Pianorese e immediatamente sventola un bel rosso al numero 7 capitano dell’Appennino 2000. Non credo che abbia detto all’arbitro qualcosa di carino!!!
Il risultato è sempre sull’ 1 a 1 ma come la squadra di casa ha affrontato i secondi 45 minuti il risultato non li premia. Il direttore di gara dopo qualche minuto di recupero manda tutti sotto la doccia.
A sfida terminata, quando la passione si affievolisce e si ripensa alla partita rimane un po’ di amaro in bocca per non essere riusciti a fare bottino pieno ma, andando in campo con la predisposizione giusta che trasforma semplici combattenti in valorosi guerrieri i risultati arriveranno sicuramente.