Al Comunale di Marzabotto quest'oggi è entrata in campo una squadra, quella dei padroni di casa, determinata a far sua l'intera posta ed una squadra, gli ospiti, già in visita ai mercatini di Natale e con la pancia piena di panettone, sazia del platonico titolo di campione d'inverno.
La conseguenza è una partenza lanciata del Marzabotto che va in gol al 3' con Frau, lasciato libero da una inadeguata marcatura, di insaccare su cross di Conti abile ad intercettare uno sciagurato retropassaggio del centrocampo del Siepelunga.
Partita segnata, dunque.
Nel prosieguo del primo tempo il Marzabotto continua ad avere l'iniziativa ed al 25' raddoppia con Venturi che 'uccella' la difesa avversaria con un morbido tiro che beffa anche il portiere ospite, apparso piuttosto statico, nell'occasione.
Nella ripresa assistiamo ad un'altra partita con la capolista che gioca da capolista ed i padroni di casa che ritraggono all'indietro il proprio baricentro. Il Siepelunga tiene in mano 'il pallino ' del gioco, mostrando, seppure a tratti, le caratteristiche che hanno issato i ragazzi di Riccio in testa alla classifica: aggressività, pressing, determinazione.
Seppur con qualche affanno Verati ed i suoi si difendono cercando di chiudere gli spazi e marcando con veemenza ed applicazione gli uomini più pericolosi; purtroppo il Siepelunga ha patito, questo pomeriggio, la menomazione del bomber Ndayzeye (autore di quattro reti nella partita di andata), entrato in campo per onor di firma a causa di una caviglia dolorante per un colpo ricevuto domenica scorsa.
Il terzo gol di Frau, a tempo scaduto, è forse una punizione eccessiva per la capolista, ma scatena una tifoseria che oltre a gioire per i propri beniamini, scarica spiacevoli (diciamo così) espressioni di scherno verso le controparti. Ma questo è quello che oggi definiamo 'tifo'...
La vittoria del Marzabotto è, tuttavia, ineccepibile: gli etruschi, sono la squadra più in forma del momento.
Il Siepelunga resta, comunque, la capolista e chiude l'anno battuta sul campo ma in testa alla classifica ed il futuro è ancora tutto da scrivere.