Il Faenza vince 17-0 e gioisce perchè rimane in corsa per arrivare secondo
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27/11/2017
Un Faenza calcio abbastanza concentrato doppia il suo precedente record di reti segnate in una gara e rifila 17 reti (a zero) anche al Modigliana, confermandosi il miglior attacco del girone, ben 96 reti messe a segno in 10 partite, una media di quasi 10 gol a gara. Capocannonier Pesiri allunga e con gli 8 centri di oggi arriva a quota 35 dimostrando un eccezionale fiuto del gol.
Se questo da un lato dimostra la vivacità degli attaccanti biancoazzurri, dall’altro evidenzia anche la pochezza di molte formazioni cosa che trasforma la maggior parte delle partite sostanzialmente in amichevoli.
Proprio per cercare di avere sfide più equilibrate dall’anno nuovo è FONDAMENTALE approdare ai gironi regionali (una sorta di Champions League dei 2003) quindi occupare a fine 2017 uno dei primi 3 posti che consentiranno di giocare sfide godibili e sempre equilibrate.
In quest’ottica il calendario ha voluto che proprio all’ultima giornata si giochi Faenza – Russi un duello da dentro-fuori in cui una sola delle due si aggiungerà a Virtus e Sanpaimola (già qualificate a meno di suicidi). Vi risparmiamo la matematica degli scontri diretti, ma in sintesi i manfredi per andare ai regionali dovranno vincere e con almeno due o più reti di scarto.
La squadra di Alessandro Fabbri aspetta quindi con trepidazione la sfida chiave di sabato 16 dicembre: per fare un paragone che ben rende l’idea sarà l’equivalente di “Italia-Svezia“ giocata al Meazza, un match che condurrà in paradiso o all’inferno ed i manfredi sperano in una sorte ovviamente diversa da quella subita dagli azzurri di Ventura.
Nella foto due ragazzi del Faenza, (Patuelli difensore e Servadei portiere), ieri a riposo
Se questo da un lato dimostra la vivacità degli attaccanti biancoazzurri, dall’altro evidenzia anche la pochezza di molte formazioni cosa che trasforma la maggior parte delle partite sostanzialmente in amichevoli.
Proprio per cercare di avere sfide più equilibrate dall’anno nuovo è FONDAMENTALE approdare ai gironi regionali (una sorta di Champions League dei 2003) quindi occupare a fine 2017 uno dei primi 3 posti che consentiranno di giocare sfide godibili e sempre equilibrate.
In quest’ottica il calendario ha voluto che proprio all’ultima giornata si giochi Faenza – Russi un duello da dentro-fuori in cui una sola delle due si aggiungerà a Virtus e Sanpaimola (già qualificate a meno di suicidi). Vi risparmiamo la matematica degli scontri diretti, ma in sintesi i manfredi per andare ai regionali dovranno vincere e con almeno due o più reti di scarto.
La squadra di Alessandro Fabbri aspetta quindi con trepidazione la sfida chiave di sabato 16 dicembre: per fare un paragone che ben rende l’idea sarà l’equivalente di “Italia-Svezia“ giocata al Meazza, un match che condurrà in paradiso o all’inferno ed i manfredi sperano in una sorte ovviamente diversa da quella subita dagli azzurri di Ventura.
Nella foto due ragazzi del Faenza, (Patuelli difensore e Servadei portiere), ieri a riposo
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