Cotignola vs Sparta 2-0

Il Cotignola raggiunge lo Sparta a quota 7 in classifica battendolo 2-0 dopo una partita combattuta ma avara di emozioni, soprattutto nel primo tempo.
Nella prima frazione le squadre si battono colpo su colpo a centrocampo e per questo motivo le occasioni da rete faticano ad arrivare.
I primi a rendersi pericolosi sono i padroni di casa: al 12’ contropiede di Migliaccio che lancia in profondità per Corbino il quale, defilato, calcia alto.
Gli ospiti rispondono dopo pochi minuti, al 17’, con Mainetti che salta un difensore al limite dell’area e calcia però debolmente a lato.
Al 23’ sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi sempre con Mainetti che, dopo uno scambio con Mengozzi, conclude sull’esterno della rete.
Al 24’ è Migliaccio che di sinistro dal limite conclude centralmente.
Il primo tempo si chiude quindi con gli estremi difensori praticamente spettatori.
Il secondo tempo si apre invece con un Cotignola molto più propositivo e intento a portare a casa i 3 punti.
Dopo appena un minuto è Minardi ad avere un’ottima occasione, ma il suo tiro al volo su cross di Migliaccio finisce alto.
Al 3’ è proprio Migliaccio a rendersi pericoloso ma la sua conclusione da schema di calcio d’angolo trova attento l’estremo difensore ospite.
Il gol è nell’aria e arriva al 9’ anche se in modo fortunoso: un cross di Leonardi non viene toccato da nessuno e finisce nell’angolino per l’1-0 dei padroni di casa.
Lo Sparta prova a riorganizzarsi con i cambi ma l’appena entrato Brunetti viene espulso per una gomitata ai danni di Paganelli.
A questo punto gli ospiti si devono scoprire ai contropiedi del Cotignola che prima, al 20’, colpiscono il palo con Migliaccio e poi al 29’ chiudono la partita con Paganelli che servito sempre dal numero 10 gialloblu, trafigge con un potente tiro Bighini.
Il Cotignola si difende con ordine nei minuti finali cercando anche il terzo gol ma Migliaccio prima e Di Trani poi non riescono a segnare.
Lo Sparta si rifugia nei cross e nei tiri da fuori ma non impegnano mai l’estremo difensore Zama.

Ferniani Diego