La Virtus regge l'impatto, 1-1 col Sanpaimola: ora il trionfo è ad un millimetro

Rimane in ghiaccio lo spumante della Virtus Faenza che deve rimandare almeno di una settimana i festeggiamenti per la vittoria del suo girone 2003. La sfida al vertice ad Imola con il Sanpa si risolve con un pareggio per 1-1 tra due formazioni che si sono sostanzialmente equivalse.
La sfida si mette inizialmente bene per i faentini che dopo 15 minuti vanno in vantaggio grazie ad un calcio d’angolo che spedito al centro dell’area trova la zuccata vincente di Taroni bravo come al solito in mischia a spedire sul palo opposto dove il portiere imolese non può arrivare. Ma trascorrono appena 5 minuti ed il Sanpa pareggia con Alessandrini che, rapido ad approfittare di una pecca difensiva tra Bagnolini e Taroni, corre verso la porta faentina dove Ciampone si oppone alla prima conclusione ma nulla può sulla ribattuta dove c’è la rete del pareggio.
Sul risultato in equilibrio termina il primo tempo e la ripresa è poi il festival dell’errore, tante sono le imprecisioni di quasi tutti i giocatori in campo: passaggi sbagliati, controlli difettosi, lanci nel vuoto, incapacità di andare al tiro, una Virtus quasi irriconoscibile dove si avverte molto la mancanza di Visani che registra l’ennesima assenza di una stagione caratterizzata per lui da incidenti e malanni in serie.
A rendere la partita a tratti grottesca è però la totale inadeguatezza dell’arbitro, la signorina V.P. designata dalla sezione di Imola, assolutamente non all’altezza di una sfida tra le prime due della classe con decisioni assurde, errori tecnici regolamentari palesi ed una folle espulsione nel finale ai danni di Mazzoni (uno dei giocatori più tranquilli di tutta la squadra, ha giocato 10 minuti, nella foto) per due falli che definire veniali è dire poco. In questo senso un plauso va ai ragazzi in campo ed ai genitori in tribuna di entrambe le fedi che non hanno verbalmente infierito sugli errori della giovanissima direttrice di gara dai capelli blu (arbitro da appena 2 mesi) per non peggiorare la situazione.
Alla fine il pareggio accontenta solo la Virtus dato che rimangono 8 i punti di distacco con 3 gare ancora da giocare. Ai manfredi ora manca solo l’ultimo sospiro che potrebbe arrivare in casa domenica prossima col Rimini, gara che se la capolista vince darà il matematico trionfo anticipato.