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Coronavirus, stop al campionato di pallavolo. La crisi del settore scommesse

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29/05/2020

Coronavirus, stop al campionato di pallavolo. La crisi del settore scommesse

 

L’emergenza Coronavirus si è abbattuta come uno tsunami in Italia, e in generale in quasi tutto il mondo, investendo ogni settore tra cui anche quello sportivo. Lo sport nella penisola italiana, al di là dell’aspetto ludico, movimenta un’incredibile mole di denaro e di conseguenza la sua crisi sta impattando pesantemente anche da un punto di vista economico.

 

Il 9 aprile si è deciso lo stop definitivo di tutti i campionati di pallavolo, uno degli sport più amati nel Belpaese che ha dato spesso grandi soddisfazioni a livello internazionale. Con la chiusura dei campionati di volley sono entrati in crisi diversi siti di scommesse, altro settore che ha subito una fortissima contrazione. Sui principali siti di scommesse sul volley, come ad esempio su www.sitiscommesse.com, si è infatti registrato una notevole calo del traffico, anche perché al momento non ci sono partite o incontri che attirano l’attenzione di scommettitori e appassionati.

 

FIPAV: lo stop a tutti i campionati di pallavolo

 

Dopo lo stop momentaneo della SuperLega di volley fino al 3 aprile, la FIPAV ha decretato il 9 aprile la conclusione dei campionati di pallavolo di ogni serie e categoria. Una decisione dolorosa anche se annunciata, ma soprattutto doverosa per tutelare la salute degli atleti, degli addetti ai lavori e dei tifosi. Quest’anno quindi non verranno assegnati titoli, scudetti o coppe e non ci saranno né retrocessioni né promozioni in tutti i campionati nazionali, regionali e territoriali. È stata inoltre dichiarata sospesa tutta l’attività sportiva legata alla disciplina del Sitting Volley, sport dedicato principalmente agli atleti diversamente abili.

 

Rugby e basket sono stati tra i primi sport a fermarsi definitivamente, chiudendo la stagione senza vincitori né vinti. Una decisione presa anche dalla FIPAV nel rispetto dei recenti DPCM e delle Ordinanze emesse dal Governo e dalle Regioni. Solo il calcio sta provando di tutto per evitare di chiudere anticipatamente la stagione, cercando di limitare i danni e salvare il salvabile.

 

Di fatto però non si possono garantire agli sportivi le condizioni minime di sicurezza e di distanziamento sociale. Cala quindi il sipario sul mondo del volley, almeno quest’anno. Per permettere agli atleti potenzialmente coinvolti di proseguire la loro attività giovanile, la FIPAV ha stabilito che la prossima stagione si svolgerà con categorie di annate dispari: under 13, under 15, under 17 ed under 19 maschili e femminili.

 

In ginocchio anche i siti di scommesse

 

Come un effetto dominio, la crisi del mondo dello sport ha investito inevitabilmente tutto l’indotto circostante tra cui i siti di scommesse.

 

Si è passati da un volume d’affari di circa 500mila euro al giorno ad appena 100mila, con un mancato introito di ben 400mila euro. In totale si è registrato un crollo delle entrate dell’80% e, considerando la forte incertezza sulla ripresa dei campionati, è impossibile fare delle previsioni.

 

Bisogna considerare che, oltre al problema legato ai mancati ricavi dai flussi di giocate, diventa difficile anche gestire i pagamenti delle vincite a causa di un’evidente mancanza di liquidità. Molti operatori sono quindi  stati costretti a chiudere momentaneamente senza accettare scommesse, non avendo la certezza di poter eventualmente pagare le vincite.

 

Da considerare anche la profonda crisi azionaria che stanno affrontando i principali bookmakers del settore, derivante dalla sospensione di quasi tutti gli eventi sportivi.

 

Anche eventi di caratura internazionale e mondiale, come gli Europei di calcio e le Olimpiadi in programma quest’estate, sono stati sospesi e saranno posticipati con ogni probabilità all’anno prossimo con un conseguente danno economico incalcolabile.

 

Il pericolo maggiore è che spuntino come funghi siti di scommesse illegali per sfruttare a loro vantaggio l’attuale situazione. I giocatori potrebbero infatti cercare canali alternativi per piazzare le loro scommesse, col rischio di mettere a repentaglio i loro dati sensibili e di non ricevere le somme vinte.

 

La cosa migliore è quindi utilizzare esclusivamente siti di scommesse legali dotati di marchio AAMS. Sul sito dell’Agenzia Dogane Monopoli è possibile consultare tutti i concessionari autorizzati al gioco a distanza, dove poter scommettere legalmente e nel rispetto delle normative previste.

 

Per nutrire la propria fame di scommesse c’è la possibilità di cimentarsi con i giochi virtuali, cioè simulazioni di incontri sportivi o di gare automobilistiche e motociclistiche generate automaticamente dal computer. Probabilmente non hanno lo stesso pathos di un evento sportivo reale, tuttavia l’adrenalina che vive il giocatore al momento della scommessa è la stessa. Attualmente purtroppo non ci sono tante altre alternative, quindi bisogna attendere con pazienza che si ritorni ad uno stato di normalità che comunque potrebbe richiedere ancora molte settimane, se non addirittura mesi.

 

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