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Gut Chemical Bellaria - Fenix Faenza 0-3 (13-25 / 17-25 / 18-25)

La squadra di Serattini disputa una gara notevole e supera nettamente il forte Bellaria

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26/10/2018

Gut Chemical Bellaria - Fenix Faenza 0-3 (13-25 / 17-25 / 18-25)

 

 

GUT CHEMICAL BELLARIA - FENIX FAENZA 0-3 (13-25 / 17-25 / 18-25)

 

FENIX FAENZA: Alberti 7, Emiliani 8, Gorini, Guardigli E., Guardigli L. (K) 7, Maines 3, Melandri 9, Taglioli, Tortolani, Tomat 10, Zannoni, Martelli (L1), Greco (L2) – all Serattini, vice all Manca

 

arbitri: Casadei e Catalano

 

Maurizio Serattini aveva chiesto alle sue ragazze “cuore e testa”. La FENIX va oltre ed esprime una grande prestazione collettiva condita da una ferma convinzione nei propri mezzi tecnici. Il temuto Bellaria di coach Giulianelli, considerato un po’ da tutti (e che resta) tra le squadre favorite del campionato, balbetta e appare frastornato dalla prova della FENIX.

 

Ancora ferma la schiacciatrice Gorini, comunque sempre presente nel gruppo, Serattini spedisce in campo il sestetto “tipo” con la variante Martelli al posto di Greco, nel ruolo di libero con l’esordio nel campionato di serie C di Zannoni e Tortolani. Dopo un set vinto in scioltezza 25-13 Bellaria replica ma poi Tomat crea il break decisivo (18-11), condito da due punti d’autore di Miki Melandri per il secondo parziale (25-17). Le padrone di casa tentano in tutti i modi di riaprire il match nel terzo set, che si rivela il più equilibrato, ma alla fine tre punti di Melandri e un muro di Maines mettono a tacere le velleità delle padrone di casa, con il set che viene concluso sul 18-25 per le manfrede da due grandi giocate, un siluro di Tomat e una precisa fast di Lucy Guardigli.

Difficile individuare la “migliore” in campo per la FENIX: quella di Bellaria è stata la classica vittoria di squadra dove tutte le giocatrici hanno offerto il proprio importante contributo. L’infaticabile Alberti e Melandri operano chirurgicamente ai fianchi, Tomat cresce e inizia a esprimere il proprio potenziale a tratti devastante, al centro Emiliani fa un partitone e Lucy Guardigli si conferma con alcuni colpi di classe, il tutto governato da una Maines priva di sbavature. Il muro faentino appare insormontabile (9 punti),  tocca sempre la palla e la difesa della squadra è impenetrabile, ricicla tutto il recuperabile sostenuta dalla ineccepibile prestazione di Martelli.

 

 

 

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