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Calcio | Calcio Sammarinese

Juvenes Dogana - Pennarossa per la corsa playoff, nel ricordo di - Bobo - Gori

Di Nicola Petricca

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31/03/2023

Juvenes Dogana - Pennarossa per la corsa playoff, nel ricordo di - Bobo -  Gori

 

 

 

Juvenes Dogana - Pennarossa per la corsa playoff, nel ricordo di - Bobo -  Gori

Lo scontro diretto a tre giorni dalla scomparsa dell'allenatore. Amati: "Difficile parlare di calcio, ora"

Ci sono momenti in cui è difficile parlare di calcio, anche se esso resta sempre al centro dei pensieri di chi lo vive tutti i giorni e il calendario costringe ad andare avanti. Il finesettimana che si avvicina, seppur fondamentale per le sorti del Campionato sammarinese, giunto quasi al termine della stagione regolare, è uno di questi: Juvenes Dogana e Pennarossa si affronteranno a soli tre giorni dalla scomparsa di Massimo Gori, allenatore della squadra di Chiesanuova, morto mercoledì a 61 anni. Bobo, come lo conoscevano tutti nel mondo del pallone, era arrivato sulla panchina dei biancorossi a novembre, e sabato avrebbe dovuto guidare i suoi in una sfida importantissima per la corsa ai playoff, contro il club di Serravalle, ma, purtroppo, non potrà farlo. In mattinata, prima della partita, una delegazione della Juvenes Dogana composta da Piero Bronzetti, vicepresidente, mister Manuel Amati, capitan Michele Cevoli e altri giocatori parteciperà ai funerali di Gori in rappresentanza della squadra.

"Non riesco neanche a dilungarmi troppo sugli aspetti tecnici o tattici dell'incontro, in questo momento - commenta Manuel Amati -. Al di fuori di Alberto Baldazzi, e dei lungodegenti Davide Lisi e Lorenzo Pasquinelli, saremo tutti disponibili, per una sfida importante tra squadre quasi a pari punti. Loro avranno una motivazione extra, che è molto comprensibile, mentre noi dovremo essere seri nel portare avanti i nostri obiettivi, cercando di fare bottino pieno, perché si tratta di uno scontro diretto di fondamentale importanza". Nona e decima in classifica, con 23 e 22 punti, Juvenes Dogana e Pennarossa si presentano a questa partita con un risicatissimo margine di vantaggio sul Faetano, primo escluso dalla zona playoff. 

 

Nicola Petricca

Juvenes Dogana, vittoria senza esultanza nel ricordo di Massimo Gori

è 4-1 al Pennarossa

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02/04/2023

Juvenes Dogana, vittoria senza esultanza nel ricordo di Massimo Gori

foto FSGC

 

 

 

Quando una squadra vince 4-1 e a fine partita non esulta, si capisce che ci sia qualcosa che non vada. In effetti, sabato pomeriggio, l'atmosfera allo stadio Federico Crescentini di Fiorentino è stata pesante sin dall'inizio, a causa del vuoto che in settimana si era creato sulla panchina del Pennarossa, avversario del club di Serravalle: a guidare la squadra di Chiesanuova non c'era più, come di consueto, Massimo Gori, morto mercoledì a soli 61 anni. Vuoto che il anche suo collega Manuel Amati, allenatore dei biancorossoblù, ha avvertito fortemente: "Oggi, più che una partita, è stata la celebrazione di una persona vissuta di calcio, che è mancata ai propri ragazzi e che manca anche a noi, perché sicuramente, prima della gara, io e Bobo ci saremmo scambiati due battute come sempre e poi avremmo pensato alle nostre squadre. Oggi, noi e il Pennarossa ci eravamo già visti, essendo molti di noi andati al funerale a Rimini, e questa è stata la commemorazione di un uomo di sport che non c'è più. Voglio anche dare un grande abbraccio al figlio di Massimo, Francesco, che conosco bene, e a tutta la famiglia del mister, con l'augurio al Pennarossa di trovare l'orgoglio e le forze per finire la stagione nel migliore dei modi".

 

A portare in vantaggio la Juvenes Dogana è stato Lorenzo Meluzzi alla mezzora, su assist di Riccardo Colonna, e già al rientro in campo dopo l'intervallo i biancorossoblù hanno indirizzato bene la partita, con il goal di Francesco Stella, servito da Gianluca Benedetti, al primo minuto della ripresa. Gliene sono poi bastati altri otto per completare la doppietta, stavolta su assistenza di Gianmaria Borghini. A chiudere il conto è stato Benedetti, al 69', mentre il Pennarossa, che oltre al lutto doveva fare i conti anche con varie assenze, ha trovato il goal della bandiera al 59', con Mattia Stefanelli. "Finita la gara, nonostante la bellissima vittoria, non abbiamo esultato nello spogliatoio o fatto altre cose che si fanno in questi casi, soprattutto per una squadra come la nostra, che deve sempre lottare per strappare punti - spiega Amati -. Anzi, ci siamo riuniti nello spogliatoio e siamo andati in quello del Pennarossa a ringraziare uno per uno i giocatori e la dirigenza per aver onorato lo sport, come credo avrebbe voluto il loro allenatore. Tuttavia, non voglio dimenticare di fare i complimenti ai miei ragazzi, perché sarebbe potuta essere una giornata complicata anche per noi, e comunque lo è stata, ma ho visto un rendimento importante, coronato da una vittoria altrettanto importante, che ci mette in una buona posizione di classifica. Però a questo penseremo dalla settimana prossima".

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