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Bassa Parmense. Il presidente Azzali: “Abbiamo 160 iscritti, ma fossimo alle porte di Parma ne avremmo i triplo"

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27/07/2023

Bassa Parmense. Il presidente Azzali: “Abbiamo 160 iscritti, ma fossimo alle porte di Parma ne avremmo i triplo"

Da sinistra, il diesse Tito Cofano assieme al presidente della Bassa Parmense Jofre Azzali

La Bassa Parmense è pronota ad iniziare una nuova stagione con nuove iniziative rivolte ai ragazzini più piccoli, così come prosegue a gonfie vele il rapporto con la Fulgor San Secondo, che invece segue dagli Esordienti alla Prima categoria, in modo da dare uno sbocco a tutti quei ragazzini che muovono i primi calci proprio alla Bassa Parmense, ormai diventata un punto di riferimento per le famiglie della zona. Col presidente Iofre Azzali parliamo di questo e di molto altro, partendo proprio dal suo ruolo e dalla costante crescita che la società ha portato a termine in questi ultimi anni per ciò che concerne il numero dei tesserati, la formazione dei tecnici e la crescita della struttura. “Non avevo mai fatto il presidente - spiega Azzali . ma sei anni fa i miei amici consiglieri hanno deciso che fossi io la persona giusta per ricoprire questo ruolo e mi hanno eletto all’unanimità".
Quindi lei era il preferito, forse perché è un presidente-operaio?
“Credo proprio si. Io mi adatto a fare tutto: cuocio le salsicce alla griglia per i panini durante i tornei, taglio l’erba del campo, tengo puliti gli spogliatoi; insomma, seguo la logistica e i servizi a tutto tondo”.
Tra l’altro avete un impianto sul quale, negli ultimi anni, avete continuato ad investire?
“Sì, ma il merito non è mio, è soprattutto del nostro direttore sporitvo Tito Cofano, che è davvero un grande diesse e che è stato il vero protagonista della nostra crescita. Se l’impianto sportivo oggi ha raggiunto questo livello lo dobbiamo soprattutto a lui e al lavoro del segretario, Luca Lazzarin, che affianca Tito in tutto e per tutto”.
Sul vostro sintetico, in inverno, si allenano anche società di alto rango, vero?
“Sì. A mio avviso il nostro è uno degli impianti più belli e completi della provincia. In inverno in tanti ci chiedono di fare allenamento sul nostro sintetico a nove, mentre il campo centrale in erba è omologato fino all’Eccellenza; poi abbiamo anche un terzo campo, quello della parrocchia, che utilizziamo soprattutto d’inverno”.
La Bassa Parmense fa solo Scuola calcio, quindi Pulcini, Piccoli amici e Paperini, ossia bimbi piccolissimi, dai 2013 ai 2020, mentre Esordienti, Giovanissimi e Allievi li fa il San Secondo. Credo sia una scelte vincente? Non è facile fare i vostri numeri soltanto con squadre di bimbi così piccoli...
“Non è facile, ma noi abbiamo voluto soltanto i bimbi piccoli della Scuola calcio e siamo molto contenti e convinti della nostra scelta. Avevamo esperienze anche coi più grandi, ma alla fine, assieme al diesse e al segretario, abbiamo optato per specializzarci e per lavorare solo coi ragazzini. Oggi abbiamo sette-otto squadra, quindi con oltre 160 ragazzi e i numeri sono in crescita”.
Quest’anno, tra l’altro, offrirete un servizio in più ai vostri bambini attraverso il corso di motricità…
“Sì, inizieremo l’attività motoria coi ragazzini più piccoli, quindi coi nati nel 2018 e 2019, ma prenderemo dentro anche i 2020 che si iscriveranno, facendoli divertire ma in modo sano, grazie all’aiuto di professionisti del settore, fisionterapisti e tecnici specializzati, per lavorare fin da subito sulle capacità cordinative e motorie attraverso esercizi divertenti, ma mirati. Inoltre i 2017 quet’anno si staccherenno e costituiranno un gruppo a parte; poi vedremo quanti ragazzini in più arriveranno con le iscrizioni di settembre. Da noi, quest’anno, i più grandi sono i Pulcini, ossia i nati nel 2013”.
Insomma, siete una società di avviamento allo sport e fornite indicazioni importanti ai ragazzi per scegliere l’attività che riterranno più opportuna…
“E’ vero, con lavoro della mostricità creiamo basi solide sulle quali lavorare; poi, ogni ragazzo sceglierà la disciplina che riterrà più consona alle proprie caratteristiche. Qui, comunque, giochiamo a calcio, quindi se rimarranno alla Bassa Parmense il loro percorso sportivo sarà quello”.
Qual è il limite che riscontra nell’attività della Bassa Parmense? Se crede che ce ne sia uno...
“Sì, uno c’è. Putroppo siamo un po’ lontani dalla città: se fossimo alle porte di Parma, per come stiamo lavorando, avremmo il triplo degli iscritti, ma siamo comunque contenti; qui in zona ci conoscono tutti e i numeri continuano a crescere”.
Siete contenti del sodalizio con il San Secondo?
“Quando i nostri bimbi escono dalla Scuola calcio possono continuare con loro, che sono qui vicino, negli Esordienti, Giovanissimi, Allievi e via dicendo, fino alla prima squadra. La nostra collaborzione funziona benissimo, anche perché il nostro bacino d’utenza è quello di San Secondo, Sissa, Trecasali e Roccabianca dove siamo un punto di riferimento per tenta famiglie”.
Chiudiamo con un suo sogno nel cassetto come presidente della Bassa Parmense…
“Arrivare sui 300 tesserati, magari proponendo anche qualcosa di nuovo, ma sempre lavorando coi ragazzi piccoli, visto che a nostro avviso, con gli allenatori che abbiamo noi, tutti qualificati, insegnanti in Scenze motorie e ormai ci siamo specializzati nella crescita dei più piccoli”.

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